La rinuncia

Ancora una volta protagonista del giorno è Boris Johnson. L’ex-sindaco di Londra e membro del partito conservatore inglese ha annunciato il suo ritiro dalla corsa per la guida dei Tory e del governo al posto del dimissionario David Cameron. Intanto in Italia il dibattito politico torna ad accendersi sulle possibili modifiche all’Italicum mentre sul fronte banche arriva, dalla Commissione europea, l’autorizzazione da parte del nostro paese di uno schema di garanzia per fornire liquidità alle banche solvibili in caso di necessità fino al prossimo dicembre. Questi i temi del dibattito di oggi. Ospiti di Donato Bendicenti: Titti Di Salvo (Pd), Vittorio Ferraresi (Movimento 5 Stelle) e il costituzionalista Stefano Ceccanti.

 

Ex malo bonum

“Abbiamo decido che non ci sarà alcun negoziato sino alla notifica sull’uscita dall’Unione europea” così il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker nel corso della conferenza stampa congiunta, con il presidente del Consiglio Donald Tusk, al termine del summit di Capi di Stato e di Governo in cui si è discusso delle conseguenze della Brexit. I 27 leader europei si sono trovati d’accordo sul fatto che la Gran Bretagna dovrà accettare la libertà di movimento se vorrà continuare ad avere accesso al mercato unico una volta uscita dall’Unione Europea. “Non vi sarà un mercato unico à la carte” ha sottolineato il presidente Tusk.

Per il premier Matteo Renzi “l’Unione europea ha preso una sberla, e quando si prende una sberla si è sotto shock. Ma a fronte di questo o l’Ue si rende conto che è arrivato il momento di rilanciare sulle cose che contano o ha perso un’occasione.” Questo il tema al centro della puntata di oggi.

Ospiti di Donato Bendicenti: Nicola Danti (Pd), Tiziana Beghin (Movimento 5 Stelle), Massimiliano Salini (Forza Italia) e Jacopo Barigazzi dell’Europeo.eu.

Per dirsi addio

Giornata ricca di impegni per i leader europei alla prese con il dopo Brexit: stamattina nel corso di una sessione straordinaria il Parlamento Europeo ha approvato una mozione in cui chiede al Regno Unito di attivare velocemente le procedure per l’uscita dall’Unione, e questo pomeriggio si è  aperto  il Consiglio Europeo nel quale si discuterà  delle azioni da intraprendere dopo il referendum del 23 giugno. Questo il principale argomento affrontato da Donato Bendicenti con i suoi ospiti:Piernicola Pedicini  (Movimento 5 Stelle), Maria Arena ( PSE), Eleonora Forenza ( L’altra Europa), Giovanni La Via (NCD/Area popolare).

Vertice a Berlino

“La Gran Bretagna lascia l’Unione europea ma non dobbiamo voltare le spalle all’Europa o al resto del mondo, la natura delle relazioni con l’Unione sarà determinata dal prossimo governo ma noi tutti vogliamo legami economici più forti possibili con i nostri vicini europei”: queste le parole pronunciate dal premier britannico David Cameron intervenuto alla Camera dei Comuni.
Intanto oggi a Berlino vertice Merkel, Hollande, Renzi per valutare quale posizione adottare in seguito alla decisione presa giovedì scorso dai britannici: si apre così un’altra settimana decisiva per il futuro dell’Unione Europea. Donato Bendicenti ne parla con Isabella De Monte (Partito Democratico), Lara Comi (Forza Italia), Lorenzo Cesa (Udc/area popolare) e Andrea Bonanni (la Repubblica).

Leave or Remain?

“Vuoi che il Regno Unito resti un membro dell’Unione europea o che lasci l’Unione Europea?” è il semplice quesito referendario a cui gli elettori britannici stanno rispondendo in queste ore. Le urne si chiuderanno alle 22 (ora locale) e il risultato si avrà, con molto probabilità, domani mattina. Nell’attesa di scoprire se la Gran Bretagna rimarrà o meno membro dell’Unione a Bruxelles si discute su quanto il referendum inglese esprima un’esigenza di cambiamento nel rapporto tra le istituzioni e i cittadini dei vari paesi dell’Unione. Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti: Antonio Tajani (Forza Italia), Flavio Zanonato (Pd), Lorenzo Fontana (Lega Nord) e il giornalista Andrea Bonanni (La Repubblica)

Finale di partita

 

É caccia ai voti in Gran Bretagna. A poche ore dall’apertura dei seggi per il referendum sulla permanenza nell’Unione europea, tutti i protagonisti della campagna referendaria sono impegnati a convincere gli indecisi a recarsi alle urne. Intanto da Bruxelles anche il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker ha lanciato l’ultimo avviso agli elettori britannici: “Voglio dire agli elettori britannici che non ci sarà nessun altro tipo di negoziato. Una volta che saranno fuori, saranno fuori”.

Quale sarà l’esito del referendum sulla Brexit e quali le conseguenze di una possibile uscita della Gran Bretagna dall’Unione? Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti: Mercedes Bresso (Pd), David Borrelli (Movimento 5 Stelle), Sylvie Goulard (Alde) e Daniel Gros (direttore CEPS).

L’antivigilia

“Saremo più forti se resteremo. Saremo più deboli se lasceremo. E questo è un pesante rischio per la Gran Bretagna, per le famiglie britanniche, per i lavori britannici. Ed è irreversibile. Non si torna indietro”. Questo l’avvertimento del premier inglese David Cameron parlando del referendum di dopodomani sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione europea. E sullo stesso tema è intervenuto anche il presidente della Bce Mario Draghi parlando all’Europarlamento: “E’ difficile prevedere le varie dimensioni con cui il voto britannico impatterà sul mercato e sull’economia della zona euro, ma siamo pronti ad affrontare tutte le possibili urgenze”. Dell’esito del referendum britannico e dei possibili scenari che si verranno a delineare Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti: Vinicio Peluffo (Pd), Laura Castelli (Movimento 5 Stelle) e il giornalista Giampiero Gramaglia.

Ri-cambio

All’indomani dei ballottaggi che hanno visto il successo delle candidate Cinque Stelle, Chiara Appendino a Torino e Virginia Raggi a Roma, la riconferma di De Magistris a Napoli e la risicata vittoria di Sala a Milano, è tempo di riflessioni e bilanci. Assistiamo al definitivo tramonto delle formazioni partitiche tradizionali? E ancora, come affronterà la sconfitta il Pd del premier Matteo Renzi e il MoVimento Cinque Stelle riuscirà  a gestire in maniera opportuna la vittoria ottenuta? Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti: Edoardo Novelli (sociologo), Federico Geremicca (La Stampa), Giovanni Orsina (storico), Ilvo Diamanti (sociologo e politologo), Pietro Vento (presidente Demopolis), Maria Teresa Meli (Corriere della Sera).

Insieme

Omaggio congiunto da parte di David Cameron e Jeremy Corbyn a Jo Cox, la deputata laburista assassinata ieri da un fanatico neo-nazista. Il primo ministro britannico e il leader del partito laburista si sono recati a Birstall, il villaggio del north Yorkshire dove Cox è stata aggredita mentre stava incontrando i cittadini. “Dove vediamo odio, dove vediamo divisioni, dovremmo scacciarle dalla nostra vita politica, dalle nostre
comunità” ha detto Cameron nella piazza del piccolo paese dopo aver deposto dei fiori. “L’odio che arriva a esplicitarsi in modo così atroce, deve essere sconfitto dalle persone di buona volontà”. Questo il commento del premier Matteo Renzi a San Pietroburgo per il Forum economico. “Ma prima una parola di affetto per una donna che non c’è più – ha aggiunto – per un gesto folle e atroce di una persone che l’ha tolta all’affetto dei suoi cari”. In Italia, intanto, ultime ore della campagna elettorale per i ballottaggi. 126 i comuni alle urne domenica con oltre 8,6 milioni di elettori. Questi alcuni dei temi al centro della puntata di oggi.
Ospiti di Donato Bendicenti: Giancarlo Aragona, presidente dell’ISPI e Jacopo Iacoboni della Stampa.

Sangue su Brexit

Gran Bretagna sotto shock dopo l’uccisione della deputata laburista Johanne Cox, aggredita a Birstall, vicino Leeds, dove si trovava per il consueto incontro con gli elettori. A una settimana dal referendum su Brexit sospese le campagne elettorali di entrambi i fronti: il pro remain al quale apparteneva la giovane politica e il pro Brexit. Intanto l’Italia, profondamente turbata da quanto accaduto in terra britannica, si prepara ai ballottaggi di domenica 19 giugno. Questi gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Walter Verini (Partito Democratico), Cristian Invernizzi (Lega Nord) e Gerardo Pelosi (Il Sole 24 ore).