L’Ungheria “è sotto assedio” e l’attuale tregua dei flussi migratori è solo temporanea. Così il premier Viktor Orban, nel giorno in cui il parlamento ungherese ha dato il via libera a un progetto di legge che prevede la detenzione per i tutti i richiedenti asilo. Questi ultimi verranno alloggiati in campi container alla frontiera meridionale del Paese, che potranno lasciare soltanto se decideranno di fare ritorno al loro paese d’origine. Critiche e preoccupazioni da parte delle associazioni che si battono per la tutela dei diritti umani. In vista del Consiglio Europeo di giovedì prossimo, il presidente Donald Tusk scrive ai capi di Stato e di governo per presentare i temi in agenda: dalla nomina del presidente del Consiglio – che potrebbe vedere una sua riconferma – all’immigrazione, dalla situazione economica ai preparativi del Sessantesimo anniversario dei trattati di Roma.
A Bruxelles, l’ufficio anti-frode dell’Ue (Olaf) ha avviato una serie di indagini sull’uso improprio dei fondi dell’Europarlamento da parte dei deputati, tra questi figurano anche degli italiani.
All’indomani dell’appoggio unanime del suo partito, Les Republicains, nuovi problemi per Francois Fillon. Secondo Le Canard Enchaîné, il settimanale satirico che ha sollevato il caso ‘PenelopeGate’, il candidato conservatore avrebbe ricevuto un prestito di 50mila euro da un amico imprenditore senza dichiararlo al fisco. Questi i temi affrontati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Luigi Morgano (Partito democratico), Lara Comi (Forza Italia), Pier Nicola Pedicini (Movimento 5 Stelle) e Jacopo Barigazzi (politico.eu).