Con legittimo rammarico

Dopo la giornata di ieri che ha sancito l’avvio dei negoziati per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, la Brexit è ora realtà. Un divorzio che si prospetta complesso ed estremamente difficile, una decisione che, ha detto Paolo Gentiloni nel suo intervento alla cerimonia di consegna alla Fincantieri di Monfalcone,della nave da crociera ‘Majestic Princess, “abbiamo accettato come legittima e democratica, ma con rammarico”. Una decisione che aldilà di tutto “non dev’essere valutata come la fine di ogni cosa” come ha tenuto a precisare il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker che ha anche aggiunto come la Brexit possa rappresentare per l’Europa un nuovo inizio. Juncker è intervenuto al congresso del PPE (Partito Popolare Europeo), che si svolge in questi giorni a Malta. Tra i presenti anche il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, quello del Consiglio Europeo Donald Tusk, la cancelliera tedesca Angela Merkel e per l’Italia il ministro degli Esteri Angelino Alfano e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Intanto secondo il Wall Street Journal l’amministrazione Usa starebbe valutando di imporre dazi punitivi del 100% su prodotti come gli scooter Vespa (Piaggio), l’acqua Perrier (Nestlè, che produce anche la San Pellegrino) e il formaggio Roquefort in risposta al bando Ue sulla carne di manzo Usa di bovini trattati con gli ormoni. Il rischio non è da escludersi ma si attendono passi formali in questa direzione, nel frattempo il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni ha così commentato: «La qualità non ha frontiere: dazi, protezionismi, chiusure non possono essere barriere che mettono un freno, un muro alla qualità». Il post Brexit e la minaccia dei dazi americani sono al centro della discussione tra Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Cecile Kienge (Partito democratico), Piernicola Pedicini (MoVimento 5 Stelle), Lorenzo Fontana (Lega Nord) e Micheal Stabenow (Frankfurter Allgmeine Zeitung).