In serata il presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, Andrea Mazziotti presenterà il testo base sulla legge elettorale. Il relatore ha spiegato che il testo è frutto di un “compromesso ragionevole” tra le proposte presentate dai vari schieramenti politici “da cui partire per poi lavorare sugli emendamenti”. Dopo giorni di colloqui in Commissione è evidente la distanza tra le posizioni dei principali partiti. Il Pd, infatti, ha ufficialmente presentato la propria proposta di legge elettorale: metà proporzionale con listini bloccati e metà con collegi uninominali. La proposta dem raccoglie però solo il consenso della Lega Nord. “Preferiscono fare l’accordo con Verdini con una proposta talmente incostituzionale che persino Berlusconi ha detto di no”. E la posizione espressa dal Danilo Toninelli del Movimento 5 Stelle, facendo riferimento ad una proposta presentata in commissione dai deputati di Ala, Parisi-Abrigani. “Comunque – ha aggiunto Toninelli – siamo all’inizio, noi manteniamo la disponibilità a ragionare su un modello che ricalchi la nostra proposta sul Legalicum e quella Pd presentata da Fragomeli”. Contrari al “Verdinellum” anche gli esponenti di Forza Italia che, come ha ribadito Francesco Paolo Sisto, non arretreranno “di un metro dal proporzionale”. In Francia, a proposito di elezioni, è il giorno in cui il movimento En Marche, del neo-eletto presidente Emmanuel Macron, ha presentato le liste per le legislative di giugno: il 52% dei candidati provengono dalla società civile e, come promesso in campagna elettorale, la metà saranno donne. “L’incertezza politica si è ridotta dopo le elezioni olandesi e francesi”. E’ il commento espresso dal commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, presentando le previsioni economiche di primavera. Previsioni che mettono il nostro paese all’ultimo posto per quanto riguarda la crescita. L’Italia, infatti, continua a crescere ma solo dello 0,9% del Pil in un’Eurozona che crescerà in media dello 1,7. Incertezza politica e lentezza del processo di risanamento del settore bancario i principali ostacoli.
Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) e il politologo Gianfranco Pasquino.