Ad un anno circa dal referendum, che ha sancito l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, sono iniziati ufficialmente a Bruxelles i negoziati sulla Brexit. A condurli il capo negoziatore dell’Ue, Michel Barnier e David Davis, ministro britannico per la Brexit. Il primo ha sintetizzato gli obiettivi della trattativa “il ritiro ordinato del Regno Unito dall’Ue, affrontando il problema dell’incertezza che la Brexit ha causato nei cittadini, e nei beneficiari delle politiche europee, e poi l’impatto sulle nostre frontiere, in particolare in Irlanda”. Davis, da parte sua, ha subito sottolineato di essere a Bruxelles “per cominciare la prossima fase del nostro lavoro per
costruire un nuovo, profondo e speciale partenariato con l’Ue”. Clima positivo quindi intorno a una trattativa che si prospetta impegnativa, specie tenuto conto della difficile posizione in cui si trova la neoeletta premier Theresa May, alle prese con un’opinione pubblica segnata dai continui attentati terroristici e dall’incendio alla Grenfell Tower. Se le ultime elezioni si sono rivelate per la May controproducenti, stessa cosa non si può dire per Emmanuel Macron. “En Marche”, partito del nuovo presidente della Repubblica Francese, ha ottenuto infatti, a dispetto di uno storico dato di astensione, un grande risultato nel secondo turno delle elezioni legislative. Tradotto significa una solida maggioranza in parlamento. Un parlamento quello francese chiamato ad affrontare la costante minaccia terroristica. Anche questo pomeriggio a Parigi, sugli Champs-Elysées è tornata la paura. Un uomo al volante di un’auto si è diretto volontariamente contro un furgone della polizia . Il veicolo è esploso dopo l’urto contro la camionetta delle forze dell’ordine e l’uomo a bordo è deceduto.
Intanto in Italia continua la querelle sullo Ius Soli. Alla Cei che si è espressa in favore del provvedimento, replica subito la Lega “pensino prima a problemi italiani”. Il MoVimento 5 Stelle invece conferma la sua astensione, mentre il Partito Democratico insiste sull’importanza della legge. Il dibattito sullo Ius Soli si inserisce in queste ultime battute di campagna elettorale che precedono i ballottaggi per le amministrative di domenica 25 giugno. Questi gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti Enzo Moavero Milanesi (direttore School of Law LUISS), Lucio Malan (Forza Italia) e Lorenzo Dellai (Democrazia Solidale).
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