Con i piedi per terra

Depositati oggi presso la Corte europea di Giustizia due ricorsi contro l’assegnazione della sede dell’EMA ad Amsterdam da parte dell’Italia e della città di Milano. Il presidente del Consiglio però avverte: “Niente illusioni”. Intanto, mentre resta gelida la posizione della Commissione UE, l’Europarlamento ha presentato richiesta formale all’ambasciatore olandese per poter effettuare un sopralluogo in quelle che saranno le sedi temporanee e definitive in cui sarà trasferita l’Agenzia del Farmaco. Visita in Serbia del presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani che a Belgrado ha ribadito l’appoggio delle istituzioni UE ad una rapida integrazione europea della Serbia. In Italia prosegue tra le polemiche la campagna elettorale. La scelta di Romano Prodi di appoggiare la coalizione di centrosinistra suscita il plauso del Pd e le critiche di Liberi e Uguali. E mentre nel centrodestra restano le polemiche sulle candidature, il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, vola a Londra per incontrare e rassicurare gli investitori della City. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Isabella De Monte (Pd), Ignazio Corrao (Movimento 5 Stelle), Massimiliano Salini (Forza Italia) e Raffaele Fitto (Noi con l’Italia).

Il ricorso

L’Italia presenterà presso la Corte di Giustizia europea il ricorso sull’assegnazione ad Amsterdam dell’EMA. L’Olanda sembra infatti non essere pronta ad ospitare l’Agenzia Europea del Farmaco. Sulla vicenda nessun commento da parte del portavoce della Commissione europea che ha ricordato come la decisione sia stata presa dai 27 Stati membri. Problema smog. La Commissione ha dato dieci giorni di tempo al nostro paese, insieme ad altri otto dell’UE, per presentare misure per migliorare la qualità dell’aria altrimenti ci sarà un deferimento alla Corte europea per aver violato le norme sulla qualità dell’aria decise a livello comunitario. Il ministro Galletti, oggi a Bruxelles, ha già presentato tutte le misure che negli ultimi anni il Governo ha messo in campo per ridurre le emissioni. Entra nel vivo la campagna elettorale dopo la presentazione delle liste da parte dei vari schieramenti. Pochi gli scontri diretti fra i leader dei partiti nei collegi uninominali. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Michela Giuffrida (PD), Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle), Salvatore Cicu (Forza Italia) e Daniel Gros (CEPS).

Chi c’è c’è

 

Alle venti scadono i termini per la presentazione delle liste elettorali. Tra mancate candidature, polemiche sui programmi e nodo alleanze procede la corsa dei partiti verso le elezioni del 4 marzo.  Donato Bendicenti ne parla con i politologi Alessandro Campi e Piero Ignazi.

Direzione liste

 

Alta tensione nel Partito democratico impegnato a completare le liste in vista delle elezioni politiche del 4 marzo. La direzione prevista per stamani è slittata di continuo e la fronda degli orlandiani ha manifestato tutto il suo disappunto per una mancata rappresentanza dei suoi candidati. Mentre nel centrodestra e nel Movimento 5 stelle sono le linee programmatiche ad occupare un posto di primo piano. Intanto a Davos è stata la giornata del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che oggi nel suo discorso al World Economic Forum ha ribadito che l’America viene prima del resto, ma questo non equivale a dire che l’America può stare da sola. Queste le tematiche affrontate da Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Edoardo Fanucci (Partito democratico), Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) e Mauro Calise (politologo).

Un dolore incessante

Due anni fa, in Egitto, veniva ucciso Giulio Regeni. Oltre cento piazze in tutta Italia risponderanno all’appello della famiglia e di Amnesty international per chiedere verità e giustizia per il giovane ricercatore. Anche il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni in un tweet ha ricordato Regeni: “L’impegno per la ricerca della verità continua”. Il premier, intervenendo poi alla conferenza nazionale della Cooperazione allo Sviluppo, ha espresso cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime dell’incidente ferroviario accaduto a Pioltello, garantendo “l’impegno delle istituzioni ad accertare come sono andate le cose, le responsabilità, se ce ne sono.” Mentre sul tema della cooperazione ha ricordato come sia “una componente fondamentale delle relazioni internazionali di cui noi oggi abbiamo bisogno.” “È il mondo – ha aggiunto – che il paese vuole e che non vogliamo farci scippare da un ritorno di protezionismi e chiusure nelle singole frontiere”. Oggi al Quirinale, nel suo intervento per le celebrazioni del Giorno della Memoria, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato come proprio la memoria sia un “antidoto indispensabile contro i fantasmi del passato” e come il nostro Paese e l’Ue abbiamo gli anticorpi necessari per combattere focolai di odio, di intolleranza e razzismo presenti purtroppo ancora nelle nostre società. Questi alcuni dei temi affrontati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Cécile Kyenge (PD), Piernicola Pedicini (M5S/EFDD), Antonio Panzeri (LeU) e il giornalista Michael Stabenow (FAZ).

Messaggi da Davos

“La competizione elettorale è aperta, ma io credo che in ogni caso le forze populiste non prevarranno” così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni al World Economic Forum di Davos. Il premier nel corso del suo intervento ha ribadito la necessità di andare avanti con le riforme fatte e ha sottolineato gli importanti risultati raggiunti sia in campo economico che sul fronte della crisi migratoria. Gentiloni ha poi escluso un’allenza con il centrodestra dopo il 4 marzo e si è schierato contro le scelte protezionistiche dell’amministrazione Trump. Scelte avversate anche dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha sottolineato come posizioni simili portino indietro nel tempo e che occorrano piuttosto politiche all’insegna del multilateralismo e della cooperazione. In Italia prosegue la campagna elettorale tra discussioni sulle candidature e chiarimenti interni. Il primo caso coinvolge soprattutto il centrosinistra, mentre l’ora dei chiarimenti è suonata nel centrodestra e riguarda la questione rapporto deficit/PIL. Oggi Silvio Berlusconi è nuovamente tornato sull’argomento e ha provato a smorzare la tensione con Salvini dichiarando che “superare il 3% non sarebbe poi scandaloso”. Il giorno dopo la separazione tra il blog di Beppe Grillo e quello dei 5stelle, ancora dibattito aperto sul passo indietro dell’ex comico. Intanto dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea arriva la condanna nei confronti dell’Italia per non aver recuperato circa 1,3 miliardi di euro dai produttori lattieri, superando le quote latte. Già avviato il processo di risanamento, il commento del ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina. Questi gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Herbert Dorfmann (Sudtiroler Volkspartei), Marco Zullo (M5S/EFFD), Roberto Gualtieri (Partito democratico) e Marco Bresolin (La Stampa).

La fatina blu

“La fatina blu. Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan oggi a Bruxelles per l’ecofin definisce così la proposta di Silvio Berlusconi sulla flat-tax. Quando si parla di misure del genere bisogna anche dire dove si trovano le coperture necessarie sennò il tutto si riduce a battute divertenti, ha dichiarato il ministro che ha parlato anche della preoccupazione dell’Unione rispetto al post elezioni italiane. I vertici europei temono che venga a mancare stabilità ed è anche questo il motivo che ha spinto Silvio Berlusconi a una due giorni a Bruxelles volta a rassicurare le istituzioni Ue circa le intenzioni di un governo da lui guidato. Il presidente di Forza Italia ha ribadito la volontà di rispettare la quota del 3% relativa al rapporto deficit/Pil, Non dello stesso avviso però il suo alleato Matteo Salvini che oggi tornando sulle parole dell’ex premier ha rimarcato la posizione della Lega che non vuole più sottostare ai diktat di Bruxelles. E se nel Partito democratico sono i nomi delle candidature ad animare il dibattito politico, nel Movimento 5 Stelle la notizia del giorno riguarda Beppe Grillo che oggi ha aperto il suo nuovo blog. Intanto da Davos dove è in corso il World Economic Forum monito all’Italia del segretario generale Ocse Angel Gurria perché non faccia marcia indietro sulle riforme. Queste le tematiche principali affrontate da Donato Bendicenti con i suoi ospiti Adriana Cerretelli (Il Sole 24 ore), Daniele Viotti (Partito democratico), Elisabetta Gardini (Forza Italia) e Angelo Ciocca (Lega).

Rassicurazioni

Rassicurare, Questo l’obiettivo della due giorni di Silvio Berlusconi a Bruxelles. Tra gli appuntamenti un faccia a faccia con Michel Barnier, capo dei negoziati sulla Brexit, e una serie di colloqui con tutto il vertice del partito popolare Europeo. Il leader di Forza Italia ha incontrato anche il presidente della commissione Ue Jean Claude Juncker e il presidente del Parlamento Antonio Tajani. E ha voluto ribadire come l’Europa sia imprescindibile e il suo partito al governo intenda rispettare la soglia del 3% relativa al rapporto deficit/PIL. Con tono meno europeista si è pronunciato Matteo Salvini “Non abbiamo bisogno di garanti nell’Unione Europea” ha dichiarato oggi in visita nella periferia milanese. Intanto nel Partito democratico sono i nomi delle candidature ad animare il dibattito politico, tra la rinuncia del medico Burioni e la candidatura a Siena del ministro per l’economia Pier Carlo Padoan. Il Movimento 5 Stelle invece attacca la decisione di Gentiloni di scendere il campo alle prossime elezioni: deve dimettersi, dice Luigi Di Maio. Questi i principali argomenti affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti Silvia Fregolent (Partito democratico) e Lucio Malan (Forza Italia).

Focus sull’avvenire


Bilaterale all’Eliseo tra il presidente Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel. L’avvenire dell’Europa e le priorità future i temi al centro dell’incontro. Partiti in fila al Viminale per depositare i simboli per le elezioni del 4 marzo. Tra i primi ad essere consegnati quelli della Lega e del Movimento 5 Stelle. Questi ultimi saranno impegnati nel weekend a Pescara con il Villaggio Rousseau, dove presenteranno il programma elettorale e le liste per i collegi uninominali. Intanto il centrosinistra e centrodestra sono al lavoro su nomi, liste e alleanze. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Lorenzo Dellai (Civica popolare), Nuccio Altieri (Noi con Salvini) e Massimiliano Panarari (editorialista La Stampa).

Il tempo della competenza

“Non è il tempo di scardinare pilastri del nostro sistema pensionistico e fiscale, non è il tempo delle cicale ma il tempo della competenza, della serietà e dell’investimento sul futuro”. Questo l’invito che il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni rivolge a tutte le forze politiche in prospettiva per chi dovrà assumersi l’onore di governare il paese dopo il 4 marzo. E sempre sul tema delle elezioni in Italia interviene nuovamente il commissario europeo Pierre Moscovici che ribadisce come il suo “unico auspicio è che il prossimo governo, quale che sia, perché sono gli italiani che votano, sia un governo pro-europeo”. Da domani al Viminale sarà possibile depositare i simboli delle liste in corsa alle elezioni. E proprio alla guida del Viminale, Silvio Berlusconi oggi ha dichiarato che vedrebbe bene Matteo Salvini. Il leader della Lega, nel frattempo, ha presentato la candidatura dell’avvocato Giulia Bongiorno. E sul tema delle candidature proseguono le proteste degli esclusi dalle parlamentarie del Movimento 5 Stelle. Nel centrosinistra, invece, vicino un accordo tra il Pd e il movimento che fa capo ad Emma Bonino. E’ la campagna elettorale al centro del dibattito della puntata odierna della Bussola. Ospiti di Donato Bendicenti: Lia Quartapelle (PD), Daniele Pesco (Movimento 5 Stelle) e il politologo Gianfranco Pasquino.