Un dolore incessante

Due anni fa, in Egitto, veniva ucciso Giulio Regeni. Oltre cento piazze in tutta Italia risponderanno all’appello della famiglia e di Amnesty international per chiedere verità e giustizia per il giovane ricercatore. Anche il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni in un tweet ha ricordato Regeni: “L’impegno per la ricerca della verità continua”. Il premier, intervenendo poi alla conferenza nazionale della Cooperazione allo Sviluppo, ha espresso cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime dell’incidente ferroviario accaduto a Pioltello, garantendo “l’impegno delle istituzioni ad accertare come sono andate le cose, le responsabilità, se ce ne sono.” Mentre sul tema della cooperazione ha ricordato come sia “una componente fondamentale delle relazioni internazionali di cui noi oggi abbiamo bisogno.” “È il mondo – ha aggiunto – che il paese vuole e che non vogliamo farci scippare da un ritorno di protezionismi e chiusure nelle singole frontiere”. Oggi al Quirinale, nel suo intervento per le celebrazioni del Giorno della Memoria, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato come proprio la memoria sia un “antidoto indispensabile contro i fantasmi del passato” e come il nostro Paese e l’Ue abbiamo gli anticorpi necessari per combattere focolai di odio, di intolleranza e razzismo presenti purtroppo ancora nelle nostre società. Questi alcuni dei temi affrontati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Cécile Kyenge (PD), Piernicola Pedicini (M5S/EFDD), Antonio Panzeri (LeU) e il giornalista Michael Stabenow (FAZ).

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