In attesa che il Parlamento si insedi, Movimento 5 Stelle e coalizione di Centrodestra alla ricerca di una maggioranza che consenta la formazione di un governo. Le divisioni nel Partito democratico, dopo l’annuncio delle dimissioni di Renzi, aprono diversi scenari. Stamani Carlo Calenda è andato al Nazareno per iscriversi al Pd ribadendo: “Non sono l’anti-Renzi e se c’è alleanza con il M5S il mio tesseramento sarà il più breve della storia”. Sulla stessa linea Andrea Orlando: “Il 90% del gruppo dirigente è contrario ad un’alleanza con il M5S o la destra”. Intanto da Bruxelles, la Commissione europea fa sapere di voler dare più tempo all’Italia sul Def, il termine per la presentazione è fine aprile, qualora non ci fosse ancora un governo pienamente nelle sue funzioni ma, avverte, si registrano “squilibri eccessivi, un debito troppo alto e una bassa produttività che rallentano lo slancio delle riforme”. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Marco Conti (Il Messaggero), Giovanni Guzzetta (costituzionalista) e Tobias Piller (corrispondente Frankfurter Allgemeine Zeitung).