Invito a porre fine al gioco delle colpe sull’immigrazione. Non possiamo più essere divisi fra coloro che vogliono risolvere il problema e chi vuole usarlo per un guadagno politico” con queste parole il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk ha aperto il vertice informale Ue a Salisburgo. Una due giorni che vedrà sul tavolo la questione migratoria e la Brexit. Stasera è prevista una cena tra i capi di Stato nella quale si proverà a dirimere le due questioni così fondamentali per la tenuta dell’Unione. Intanto prosegue il dibattito sulla manovra economica italiana, Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio oggi in missione in Cina ha dichiarato “Non possiamo aspettare due-tre anni per rispettare le promesse fatte agli elettori. Si deve attingere a un po’ di deficit per poi far rientrare il debito l’anno dopo o tra due anni, tenendo i conti in ordine senza voler fare alcuna manovra distruttiva dell’economia». Mentre il ministro dell’Interno Matteo Salvini da Roma si è detto tranquillo sul raggiungimento degli obiettivi previsti nel contratto di governo. Da Salisburgo Donato Bendicenti ha affrontato queste tematiche con i suoi ospiti Andrea Bonanni (La Repubblica) e Fabio Martini (La Stampa).