La riorganizzazione

La sconfitta del Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali in Sardegna non avrà ripercussioni sul governo. Così il vicepremier Luigi Di Maio in conferenza stampa alla Camera. “Oggi apriamo la discussione all’interno del M5S e con i cittadini italiani per la riorganizzazione del Movimento”, dice il capo politico 5 Stelle. Quindi, dice, le regionali non si possano paragonare alle politiche. Ora per il movimento, dice Di Maio, inizia l’età adulta e sull’esecutivo rassicura: “Il governo va avanti per cinque anni”.

Sul fronte brexit il leader labour Corbyn rilancia su referendum bis e contesta la linea di Theresa May e conferma la sua svolta sull’opzione di un referendum bis evocando “un voto pubblico confermativo sulla brexit che il governo porterà a casa. “Ho perso il conto del numero delle volte che il primo ministro ha rinviato” un voto in Parlamento, accusa, invitando la camera a votare domani per il “credibile” piano laburista alternativo di un brexit più soft. Secca la replica della premier: un secondo referendum “sarebbe un tradimento della volontà popolare” espressa nel 2016 e annuncia che permetterà al parlamento di rinviare la brexit, seppure per un periodo limitato, ma ha anche ribadito la sua contrarietà a revocare l’articolo 50. Rivolgendosi ai comuni, la Premier ha promesso un voto il 12 marzo sull’intesa con Bruxelles a cui lei ancora punta; in caso di bocciatura, il giorno seguente chiederà ai deputati se vogliono lasciare Ue senza accordo. In caso di ulteriore bocciatura, il 14 marzo i parlamentari saranno chiamati a votare se vogliono una piccola e limitata estensione dell’articolo 50 che ha attivato la brexit per il 29 marzo.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Marco Zanni Lega, Lara Comi Forza Italia, Massimo Paolucci LeU e Isabella De Monte Partito Democratico

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