Per la terza volta la Camera dei Comuni l’emendamento presentato dal primo ministro Theresa May che chiedeva al Parlamento britannico di ratificare l’accordo di recesso da lei negoziato con Bruxelles senza la dichiarazione politica sui futuri rapporti fra le due aree. Il Consiglio europeo aveva posto la ratifica da parte di Westminster dell’accordo di separazione come condizione per concedere una proroga dell’articolo 50 fino al 22 di maggio. In caso contrario, come si è verificato oggi, si va invece automaticamente a una proroga più ridotta al 12 di aprile. May: “Le implicazioni ora sono serie” E’ un tema che desta “profondo dispiacere” che il Parlamento abbia respinto ancora una volta l’accordo di divorzio dalla Ue e le implicazioni adesso sono “serie”. Sulle elezioni europee la May ha detto: “E’ quasi certo adesso che noi si debba partecipare alle elezioni europee”. Il leader laburista britannico Jeremy Corbyn ha detto che le elezioni generali sono l’unica opzione rimasta per il Regno Unito se il parlamento non riesce a trovare una soluzione alla Brexit e ha esortato la Camera dei Comuni a votare contro l’accordo del Primo Ministro britannico Theresa May.
Oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato la legge che istituisce la commissione di inchiesta sulle banche, ma in una lettera inviata ai presidenti di Camera e Senato ricorda il perimetro di azione parlamentare. “Non è in alcun modo in discussione, ovviamente, il potere del Parlamento di istituire commissioni di inchiesta” ma “non può, tuttavia, passare inosservato che, rispetto a tutte le banche, e anche agli operatori finanziari, questa volta viene, tra l’altro, previsto che la Commissione possa ‘analizzare la gestione degli enti creditizi e delle imprese di investimento’. Queste indicazioni, così ampie e generali, non devono poter sfociare in un controllo dell’attività creditizia”, sottolinea Sergio Mattarella.
Intanto si avvicinano le elezioni europee. Secondo le proiezioni in Italia il primo partito è la Lega con oltre il 30% seguita da Movimento 5 stelle e Partito Democratico
Donato Bendicenti ne ha parlato con Francesco Zaffini Fratelli d’Italia e Alvise Maniero Movimento 5 Stelle