Infuocata situazione in Libia. I combattenti del governo di accordo nazionale, guidato dal premier Fayez al-Serraj, hanno ripreso il controllo dall’aeroporto Mitiga di Tripoli, dopo che un aereo era stato colpito. Il bombardamento, compiuto da due aerei partiti dalla base di Al Watyah, nell’Ovest del Paese secondo quanto riferito da Al Jazeera, avrebbe preso di mira le piste ma non provocato vittime.
Sul fronte brexit continuano i colloqui. Intanto il capo-negoziatore dell’Ue per la Brexit, Michel Barnier, ha minacciato di “non discutere nulla
con il Regno Unito” in caso di “no-deal”, se prima Londra non accetterà i termini dell’accordo sull’Irlanda, i diritti dei cittadini e i 45 miliardi di euro di obblighi finanziari. “Se il Regno Unito dovesse lasciare l’Ue senza un accordo, lasciatemi essere molto molto chiaro: non discuteremo nulla con il Regno Unito, fino a quando non ci sarà un accordo per l’Irlanda e l’Irlanda del Nord, così come per i diritti dei cittadini e gli obblighi finanziari”, ha detto Barnier, durante una conferenza stampa con il primo ministro irlandese, Leo Varadkar. Barnier ha assicurato che l’Ue sosterrà l’Irlanda in caso di “no-deal”.
Intanto si avvicinano le elezioni europee. A tal proposito è intervenuto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Oggi a questo tavolo non ci sono nostalgici estremisti, gli unici nostalgici sono a Bruxelles. Noi guardiamo al futuro, il dibattito sul passato lo lasciamo agli storici”. E aggiunge: “L’obiettivo è diventare il primo gruppo europeo, il più numeroso”.
Donato Bendicenti ne ha parlato con Alberto D’Argenio la Repubblica , David Coburn Brexit Party, Claude Moraes Partito Laburista, Charles Tannock Conservatori e riformisti e Massimiliano Salini Forza Italia