Flextension

A Bruxelles Consiglio europeo straordinario che potrebbe dare il via libera a una proroga della Brexit oltre il 12 aprile, già  frutto di un rinvio della data limite del 29 marzo.  La proroga è prevista dall’articolo 50 del Trattato europeo. L’Unione europea pone le sue condizioni per un ulteriore rinvio della Brexit:  è pronta a concedere una proroga, ma durante questo periodo il Regno Unito deve “astenersi da qualsiasi misura che possa mettere a repentaglio il raggiungimento degli obiettivi dell’Unione”.  La premier britannica Theresa May, che ieri ha incontrato la Cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Macron, ha chiesto un rinvio al 30 giugno, prossimo per far proseguire i colloqui tra il governo e l’opposizione laburista alla ricerca di un piano. Alcuni Paesi sarebbero disposti a concederle più tempo. “Ho chiesto una proroga” della Brexit fino “al 30 giugno”, ha ribadito Theresa May arrivando al Consiglio Ue.  Ma “quello che conta è che qualsiasi proroga ci consenta di uscire nel momento in cui avremo ratificato l’accordo di ritiro, così potremo uscire il 22 maggio e costruire un futuro migliore. Lavoro per uscire il prima possibile in modo fluido e ordinato”, ha detto il primo ministro britannico. “Avremmo potuto lasciare l’Ue, ma il Parlamento non ha approvato l’accordo e abbiamo bisogno di tempo extra per far passare l’accordo in Parlamento, cosa che ci consentirà  di uscire in modo ordinato”, conclude la May.

Intanto sul fronte economico oggi è intervenuto il presidente della Bce, Mario Draghi: “I venti contrari continuano a soffiare sull’Eurozona” per “la persistenza dell’incertezza” dovuta a fattori geopolitici, al protezionismo e al rallentamento delle economie emergenti che pesano sul sentimento economico”.

Mentre sul fronte italiano il governo rassicura che non ci sarà nessuna manovra correttiva e nemmeno nuove tasse. E soprattutto nessun aumento dell’Iva. Il governo si dice sicuro di rispettare ancora gli impegni presi con Bruxelles e punta tutto su cantieri e riforma del fisco per rianimare il Pil. A cominciare dalla Flat tax su cui si concentra il confronto nella maggioranza di governo.

Donato Bendicenti ne ha discusso con Laura Agea M5S/EFDD, Roberto Gualtieri  Partito Democratico e Daniel Gros  Ceps