Tensione alle stelle in Venezuela. Il leader dell’opposizione Juan Guaidò ha lanciato l’appello ad una rivolta militare in un breve video nel quale appare in una base aerea a Caracas circondato da soldati pesantemente armati, e affiancato dall’attivista Leopoldo Lòpez. Quest’ultimo che si trovava agli arresti domiciliari, è stato liberato in un’azione coordinata proprio dall’autoproclamato presidente ad interim. “Il momento è adesso”, ha detto Guaidò.
Intanto sul fronte economico l’Italia sembra uscita dalla recessione. Nel primo trimestre dell’anno il pil italiano (corretto per giorni lavorativi) è cresciuto dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti. L’economia è così uscita dalla recessione tecnica dovuta ai due cali consecutivi del prodotto interno lordo registrati negli ultimi due trimestri del 2018, entrambi chiusi a -0,1%. Secondo i dati della prima stima flash dell’Istat, su base tendenziale, cioè nel confronto con il primo trimestre 2018, la crescita è stata dello 0,1%.
“Non è questo il momento di parlare di riforma fiscale “. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla conferenza stampa congiunta con l’omologo tunisino, Youssef Chahed, a Tunisi. “La vogliamo realizzare – ha aggiunto – ci teniamo ma evidentemente ci sono i prossimi mesi e abbiamo una manovra da realizzare per lavorare poi con tutto l’agio alle misure fiscali. Vogliamo alleviare il peso, riformare il fisco in modo da renderlo più efficiente, innalzare il livello di lotta all’elusione”
Donato Bendicenti ne ha parlato con Maia De La Baume politico.eu, Marco Bresolin La Stampa ed Enrico Tibuzzi Ansa