La prova dei fatti

“Ho letto molte ricostruzioni non corrispondenti alla realtà sulla manovra, sul fatto che aumenti la pressione fiscale complessiva”. ha ribadito il presidente del Consiglio Giuseppe conte parlando della legge di bilancio. Ed ha precisato: ” Le bugie hanno le gambe corte, gli italiani vedranno se sarà abolito o meno il superticket, se ci sarà qualche decina di euro in più in busta paga, se le partite Iva si vedranno confermare il regime forfettario. E’ una manovra fortemente redistributiva”. In agenda anche le modifiche” al memorandum sulla Libia. “Ci sono ampi spazi per migliorarlo, anche alla luce di quel che è successo in questi anni, per rimediare su qualche aspetto non soddisfacente”, ha detto Conte evidenziando che in Libia ci sia un conflitto armato in corso, motivo in più ”per rinegoziare” l’accordo.

Ultimo giorno per  lo speaker della House of Commons, John Bercow, che dopo 10 anni lascia la sua poltrona. Mentre sul fronte brexit si apre la campagna elettorale in vista del voto anticipato del 12 dicembre.

In Europa la Commissione Juncker entra da domani in regime di “affari correnti”, dopo la fine, oggi, del suo mandato e nell’attesa dell’insediamento del nuovo Esecutivo Ue di Ursula von der Leyen, previsto ma non garantito per il prossimo primo dicembre, dopo il ritardo causato dai problemi delle audizioni di conferma all’Europarlamento di alcuni commissari designati.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Luca Briziarelli Lega e Marco Pellegrini Movimento 5 Stelle

La legge di bilancio

“Meno tasse e più soldi a lavoratori, famiglie e imprese”. Così il premier Giuseppe Conte sulla manovra che – sottolinea – “stiamo costruendo su meno burocrazia, meno evasione fiscale”. Tra le misure, 3 miliardi di tasse sul lavoro e il superbonus da 3 miliardi, dal 2021, a chi paga con carta di credito. Inoltre, due miliardi di euro in più sul fondo sanitario nazionale, due miliardi per l’edilizia sanitaria e l’abolizione del superticket. Nel 2020 vengono stanziati in manovra 3 miliardi per il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. Il bonus bebè varrà anche per i nuovi nati o adottati del 2020 e verrà aumentato del 29% dal secondo figlio in poi.

Sul fronte brexit interviene il capo-negoziatore dell’Unione Europea per la Brexit, Michel Barnier “I rischi che la Brexit avvenga senza un accordo ratificato esistono ancora”. Una Brexit senza accordo “potrebbe accadere a fine gennaio e potrebbe accadere a fine 2020 se non riusciremo entro dicembre dell’anno prossimo a avere un accordo sulle relazioni future”, ha spiegato Barnier, rinnovando il suo appello a

prepararsi a questo scenario. “Questo è un momento chiave”, ha detto Barnier in un discorso al Comitato economico e sociale europeo.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Tommaso Foti Fratelli D’Italia e Michele Bordo Partito Democratico

Al voto

Sulla manovra il clima sembra positivo. “La Commissione europea non sta considerando l’ipotesi di bocciare la manovra di bilancio dell’Italia”, ha detto il vicepresidente della Commissione responsabile per l’euro, Valdis Dombrovskis. “In caso di bocciatura, secondo le regole del Patto di Stabilità e Crescita, la Commissione avrebbe dovuto chiedere tra oggi e domani all’Italia una versione rivista del documento programmatico di bilancio”. Anche se rimangono “preoccupazioni” sulla manovra di bilancio dell’Italia.

Nella maggioranza intanto prosegue il confronto dopo la sconfitta in Umbria.  “Non voglio andare al voto e farò di tutto per tenere in vita questo governo. Comunque se si dovesse votare domani il Pd è il primo partito, avrebbe più deputati e senatori alla Camera e al Senato, non sarebbe così per gli altri partiti, ma noi diciamo no, prima l’Italia”, ha detto Nicola Zingaretti, segretario del Pd. A tenere banco al dibattito la manovra economica.

Sul fronte brexit dibattito sulla richiesta di elezioni anticipate presentata dal premier Boris Johnson. È il quarto tentativo del governo di fare approvare il provvedimento. L’esecutivo ha proposto la data del 12 dicembre, mentre i Liberal democratici e lo Scottish National Party hanno annunciato di preferire la data del 9 dicembre, che per il governo non è “logisticamente possibile”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Elena Lucchini  Lega e Susy Matrisciano Movimento 5 Stelle

Segnale Umbria

Grande successo della candidata del centrodestra alla guida della Regione Umbria, Donatella Tesei, con il 57,55%, davanti al rivale Vincenzo Bianconi, candidato dell’alleanza centrosinistra-Ms5, al 37,48%. Alta la partecipazione elettorale: il dato definitivo è del 64,42%, rispetto al 55,43% delle precedenti. Parla di  impresa storica il leader della Lega Matteo Salvini , che lancia un chiaro avvertimento al governo che definisce “abusivo”. La sconfitta mette in discussione l’alleanza M5s-Pd. Sia i democratici che i grillini non mettono in discussione il governo, ma per le regionali 2020, a cominciare da Emilia Romagna e Calabria, Di Maio vuole tornare all’antico. L’alleanza con il Pd non ha pagato né per la coalizione di governo né per il movimento, che ha preso meno della metà dei voti dei dem

Rispetto alle europee i dem hanno tenuto nonostante la scissione di Matteo Renzi. Questa è la linea di Zingaretti che frena anche le polemiche interne al governo, facendo implicito riferimento anche al M5s: “rifletteremo molto su questo voto e le scelte da fare”.

Oggi è il giorno della cerimonia di del passaggio di consegne fra il presidente uscente della Bce, Mario Draghi, e Christine Lagarde, che prende il testimone per i prossimi 8 anni. Draghi ha accolto personalmente all’ingresso dell’Eurotower la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente della Repubblica italiano Sergio Mattarella. È il momento di avere più Europa, non meno. Ci serve un’Europa più forte”, ha dettpo il presidente della Bce Mario Draghi. Mentre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha detto che per completare il cantiere europeo serve, nel contesto attuale, un cambio di passo, anche da parte del Parlamento europeo.

Mentre sulla brexit i 27 Stati membri dell’Ue hanno accolto la richiesta del Regno Unito di rinviare al 31 gennaio 2020 la Brexit: è quanto ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, precisando che è stata accolta la cosiddetta “flextension”, a indicare che Londra potrebbe anche lasciare l’Ue prima di tale data in caso di approvazione dell’accordo negoziato da Londra con Bruxelles da parte del parlamento britannico.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Giovanni Orsina direttore SOG Luiss, Wanda Marra Il Fatto Quotidiano, Mario Sechi direttore AGI e Paolo Natale sociologo

Un esperimento interessante

I leader della coalizione di governo insieme a Narni in vista del voto di domenica. “Non si vota per il governo, ma esperimento interessante”, dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“In questa campagna è venuto fuori un senso di comunità tra di noi inaspettato. Con lo stesso spirito di comunità che abbiamo portato avanti questo mese credo che abbiamo portato avanti varie iniziative di governo. Lavorare insieme per un progetto comune è già una vittoria”, ha sottolineato a Narni il capo politico M5S Luigi Di Maio parlando delle Regionali in Umbria a sostegno di Vincenzo Bianconi. Mentre il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha ribadito: “Ora l’Umbria ha bisogno di una svolta”.

Conte è intervenuto anche sulla manovra che ha definito “redistributiva. Qualcuno fa propaganda, secondo cui la manovra introduce nuove tasse per gasolio, per la benzina, mette una tassazione per il contante, falso. E’ una manovra che introduce tasse sulla plasticLa Bussola 25 ottobrea, sui tabacchi, per i colossi del web ma introduce più soldi alle famiglie, a partire da quelle più numerose. Diamo più soldi in  busta paga ai lavoratori, potenziamo la ricerca”.

In Umbria anche i leader dell’opposizione, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni per la chiusura della campagna elettorale.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Primo Di Nicola Movimento 5 Stelle Marco Osnato Fratelli D’Italia

Il bilancio di Draghi

Mario Draghi è giunto al suo ultimo Consiglio direttivo della Bce. Dal primo novembre alla presidenza gli subentrerà la francese Christine Lagarde. “I governi dei paesi con un debito pubblico elevato devono perseguire politiche prudenti che creino le condizioni affinché gli stabilizzatori automatici operino liberamente” ha detto il presidente della Bce. I tassi

di interesse sono inchiodati a zero nell’area euro, con la Bce che ribadisce l’orientamento a non aumentarli per un prolungato periodo di tempo. La Bce ha confermato il riavvio degli acquisti di titoli di Stato dal primo novembre al ritmo di 20 miliardi di euro al mese. i dati delle indagini sulle imprese di ottobre hanno confermato un quadro di stagnazione nell’area euro, zavorrata dalla contrazione nel settore manifatturiero.

Intanto l’Italia risponde all’Unione europea. “Il progetto di bilancio strutturale per il 2020 non costituisce “una deviazione significativa”, scrive il ministro dell’Economia Roberto, Gualtieri, nella lettera ed evidenzia che per il prossimo anno si registra un “leggero deterioramento” del saldo strutturale dello 0,1%.

Domenica elezioni in Umbria. “Stiamo lavorando in queste ore per un evento domani qui in Umbria con tutti i rappresentanti della coalizione di governo per spiegare nei dettagli la manovra”: lo ha annunciato il ministro degli Esteri e capo politico del M5s, Luigi Di Maio, nel corso di una visita al cantiere della Terni-Rieti.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Fabio Melilli Partito Democratico, Francesca Gerardi Lega e Giacomo D’Arrigo direttore Agenzia Nazionale Giovani

La tregua

Ultimo giorno per il governo italiano, che dovrà inviare una lettera a Bruxelles sulla conformità sulla legge di bilancio ai parametri di riduzione del debito. Il governo Conte prepara la risposta ai chiarimenti sollecitati dalla Ue sulla manovra, con Bruxelles che ha chiesto a Roma come intenda intervenire sul deficit. Il premier e il ministro dell’economia Roberto Gualtieri fanno sapere che la risposta farà leva sulle risorse derivanti dal calo dello spread e sulla “fiscal stance”, la posizione di bilancio pro-crescita concordata all’Eurogruppo del 9 ottobre. “Non chiediamo all’Europa un favore: stiamo facendo una lettera perché’ abbiamo chiesto giustamente flessibilità. è il momento di utilizzarla per sostenere politiche di sviluppo. è una manovra responsabilmente espansiva”, dice il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, in un incontro elettorale con il mondo del lavoro e delle imprese di Terni.

Sul fronte brexit dopo la sconfitta di Johnson che si è rimesso a Bruxelles, non è ancora totalmente esclusa l’eventualità di un vertice UE straordinario, per decidere su una eventuale proroga. Ma tutti i paesi dovranno essere d’accordo.

Il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, intervenendo sulla situazione in Siria durante una

conferenza stampa nel quartier generale dell’Alleanza ha sottolineato: “Accolgo con favore la

significativa riduzione della violenza a seguito della dichiarazione congiunta della Turchia e degli Stati Uniti”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Chiara Gemma Movimento 5 Stelle, Raffaele Fitto Fratelli D’Italia e Angela Mauro Huffington Post

Una lettera diversa

È arrivata la lettera inviata dalla Commissione europea all’Italia sulla Manovra. Entro il 23 ottobre, si legge nella missiva, l’Ue attende chiarimenti dall’Italia “per giungere ad una valutazione finale” sulla Legge di Bilancio. Il piano italiano “non rispetta il target di riduzione del debito per il 2020: scrive la Commissione Ue nella lettera all’Italia”. Il commissario Pierre Moscovici parlando con i giornalisti ha così commentato: “siamo in un processo di dialogo positivo con il governo italiano, il ruolo della Commissione è di stabilire i fatti oggettivi, ciò che va nella buona direzione e di notare un certo numero di aggiustamenti rispetto alle regole”. Ed ha precisato: “Questa lettera è diversa da quella indirizzata al governo italiano l’anno scorso e manifesta ciò che ho già annunciato e cioè che non c’è alcuna di crisi di bilancio con l’Italia”.

Approvare in tre giorni il pacchetto delle leggi attuative dell’uscita del Regno Unito dall’Ue in modo da poter poi votare l’accordo raggiunto con Bruxelles sul divorzio prima di fine mese, in modo da “mettere ogni cosa a posto” dopo tanti rinvii, “di lasciare che la Brexit sia fatta il 31 ottobre e di andare avanti”. È l’invito lanciato alla Camera dei Comuni dal premier Boris Johnson. Johnson è tornato a invitare i parlamentari a evitare altre dilazioni. Avvertendo che in caso contrario il suo governo interromperà ogni iniziativa sulla questione e lascerà a Bruxelles decidere se “concedere una proroga breve, una lunga o non concederla affatto”. All’orizzonte ci sono elezioni anticipate prima di Natale.

A Sochi l’incontro tra il presidente Putin e il presidente turco Erdogan al centro dei colloqui il futuro della Siria a poche ore dalla scadenza della tregua siglata da Ankara con i curdi nel nord-est del paese.  “Se non si ritirano, riprenderemo l’offensiva” minaccia Erdogan.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Alberto D’Argenio La Repubblica, Antonio Tajani Forza Italia e Paolo De Castro Partito Democratico

Brexitful

Lo speaker della Camera dei Comuni, John Bercow, ha deciso di non consentire che oggi si voti sull’accordo per

la Brexit negoziato dal premier Boris Johnson, come invece chiesto dal governo. Bercow ha fatto appello al regolamento parlamentare, che impedisce che nell’ambito della stessa sessione si voti un provvedimento già precedentemente sottoposto al vaglio dei Comuni, a meno che il testo e le circostanze non abbiano subito “significative” modifiche.La decisione di Bercow segna un’altra sconfitta per il governo del premier Boris Johnson, che insiste sulla necessità di rispettare la data di uscita dalla Ue del 31 ottobre.

Oggi giornata di incontri a Palazzo Chigi sulla manovra. In arrivo anche una lettera della Commissione Ue all’Italia per chiedere informazioni supplementari sulla bozza della Legge di Bilancio, presentata nei giorni scorsi. Arrivano rassicurazioni – sulla tenuta dell’esecutivo – dal ministro dello Sport e dei Giovani, Vincenzo Spadafora, che dalle pagine del ‘Corriere della sera’ dice: “Il nostro sostegno al governo non è in discussione. Deve essere chiaro però che abbiamo dato vita a questo nuovo governo solo per mantenere le promesse che avevamo fatto agli italiani, non per altro”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Elisabetta Gualmini Partito Democratico e Mara Bizzotto Lega

Un errore storico

Secondo giorno di Consiglio europeo. A tenere banco la questione dell’allargamento dell’Unione europea verso i Balcani. Sulla questione si tornerà a parlare a maggio 2020, in occasione del vertice Ue a Zagabria con i rappresentanti politici della regione. “A Macedonia e Albania dico di non arrendersi, non ho dubbi che un giorno diventerete membri dell’Ue”, ha detto il presidente del consiglio europeo Donald Tusk,

al termine del vertice dei leader dell’UE. “La schiacciante maggioranza” era per l’apertura dei negoziati di adesione “ma serviva un’unanimità, che non c’è stata. Sulla questione dell’allargamento interviene il presidente francese Macron: “Ho un disaccordo di fondo con

quelli che pensano che l’allargamento oggi è la teleologia dell’Europa”, ha spiegato dopo il veto della Francia sull’avvio di negoziati di

adesione con Macedonia del nord e Albania. “Non è l’Europa che voglio. l’Europa non funziona a 27. Come spiegare che funzionerebbe meglio a 28, 29 o 32?”. Il rischio è arrivare a “un mercato unico a coordinamento debole” senza “ambizioni politiche”. Per Macron, non è possibile che “la sola politica da proporre al nostro vicinato sia l’allargamento”. Ma al Consiglio europeo si è parlato anche di Turchia. Questo “cosiddetto cessate il fuoco non era quello che ci aspettavamo, infatti questo non è un cessate il fuoco ma una richiesta di capitolazione dei curdi”. Così il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, al termine del summit dei leader.

Mentre su brexit ha fatto sentire la sua voce la cancelliera tedesca Merkel. “Sul sistema fiscale c’è una concorrenza anche oggi” con l’Ue, ma in futuro “soprattutto per quanto riguarda il digitale il regno unito, in quanto paese terzo, sarà un concorrente economico”, ha

spiegato la Merkel. “Sulla politica estera, penso che continueremo a agire insieme, come sulla sicurezza. Ma sull’evoluzione di

alcuni standard sui dati o sulle piattaforme, o su come integrare il mondo digitale nell’economia, ci saranno delle divergenze” tra Regno Unito e Ue”.

Mentre il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha difeso la manovra economica.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Andrea Bonanni La Repubblica e Jacopo Barigazzi politico.eu