Il Regno Unito “uscirà dalla Ue interamente il 31 ottobre. L’Irlanda del Nord e le altri parti del Paese parteciperanno agli accordi di libero scambio sulle esportazioni di beni in tutto il mondo”. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson in conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. “Sono contento dell’accordo, ma sono triste per la Brexit”, ha detto il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker. Ora “tocca a entrambi i nostri parlamenti avere la parola finale”, ha aggiunto il presidente della Commissione. Juncker
Il premier britannico, Boris Johnson, si è detto convinto di poter riuscire a far passare l’accordo nel Parlamento del Regno Unito. Lo ha riferito il capo negoziatore Ue, Michel Barnier, presentando il testo dell’accordo trovato tra Londra e Bruxelles sull’Irlanda del Nord che dà il via libera alla Brexit.
Sulla brexit è intervenuto anche il presidente del Parlamento europeo, Davide Sassoli “Siamo contenti che le posizioni si
siano avvicinate. Naturalmente siamo molto scontenti che il Regno Unito lasci l’Unione europea, ma è una decisione dei cittadini e la rispettiamo”.
Oggi giornata di Consiglio europeo, al suo arrivo a Bruxelles il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato della manovra. “Dire che con questa manovra aumentino le tasse non è corretto. Se non fossimo intervenuti la pressione sarebbe stata 42.7, ora è al 42 se non meno, assolutamente contenuta rispetto alle previsioni. La manovra ha un effetto redistributivo per i lavoratori e le famiglie e per le imprese confermiamo un robusto quadro di interventi. Facciamo un aggravio selettivo di alcuni settori in attività”.
Donato Bendicenti ne ha parlato con Daniel Gros CEPS e Giovanni Grevi EPC