Il giorno di Gentiloni

Oggi giornata di Gentiloni al Parlamento europeo: “Non sono e non sarò un rappresentante di un unico governo all’interno della Commissione, sarò il commissario per gli Affari economici” e “riserverò alla manovra di bilancio dell’Italia la stessa attenzione, lo stesso dialogo e la stessa serietà nel rispetto delle regole con cui esaminerò quello degli altri paesi”, così Gentiloni rispondendo alle domande dei parlamentari europei durante la sua audizione a Bruxelles. “Nell’applicare le nostre regole, mi concentrerò sulla riduzione del debito pubblico come qualcuno a cui sta profondamente a cuore l’impatto potenzialmente destabilizzante del debito alto quando l’economia va male” e mi occuperò pure “di un uso adeguato dello spazio di bilancio per far fronte al rischio di rallentamento delle nostre economie”.

Sul fronte Brexit, Johnson ai Comuni afferma: “Il governo britannico ha fatto tutto il possibile nella speranza di raggiungere un accordo con l’Ue sulla Brexit, mostrando grande flessibilita'”: se Bruxelles non farà altrettanto, allora Londra uscira’ il 31 ottobre senza un’intesa”.

Oggi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto al forum Ispi ‘The Future of Multilateralism’ a Milano.

“Mentre aumentano le esigenze di governance globale vengono messi in discussione i mezzi che permettono di soddisfarle. Le istituzioni multilaterali riflettono inevitabilmente, d’altra parte, gli equilibri reali del momento e il prevalere, nei singoli Stati, di orientamenti e di interessi dominanti, talvolta per via elettorale”, ha detto.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Francesca Donato Lega, Alessandra Moretti Partito Democratico e Enrique Serbeto ABC

Ready to go

Qualunque situazione ci sarà, il 31 ottobre il Regno Unito uscirà dall’Unione europea. In ogni caso. Questo il pensiero del premier Boris Johnson, leader del partito dei Tory. Nel congresso del suo schieramento politico nella città di Manchester, dopo aver omaggiato il suo precedessore Theresa May, Johnson spiega: “Usciremo dall’Europa il 31 ottobre, succeda quel che succeda”, seguendo il motto Get Brexit Done.

La stangata attesa da giorni è arrivata. Ed è più pesante delle più tetre previsioni. Gli stati Uniti potranno imporre dazi annui per 7,5 miliardi di dollari sulle importazioni dell’UE: lo ha annunciato l’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) chiudendo la controversia aperta dai sussidi europei – giudicati illegali – al costruttore aereo Airbus. Si tratta della contromisura più ‘pesante’ mai imposta dall’organizzazione in una querelle commerciale.

L’Ue e’ pronta a lavorare con gli Usa per trovare “una soluzione equa e equilibrata”, ma se Washington decidera’ di imporre le contromisure autorizzate dal WTO, questo “spingera’ l’Ue in una situazione in cui non avra’ altra scelta che fare lo stesso”. Lo dice la commissaria Ue al Commercio, Cecilia Malmstroem dopo che l’organismo arbitrale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) ha autorizzato gli Usa a imporre 7,5 miliardi di dollari di dazi all’Unione Europea per i sussidi a Airbus.

“I dazi ci preoccupano molto. Le aziende italiane hanno bisogno di certezze”. Così il ministro degli esteri italiano Luigi Di Maio durante la conferenza stampa congiunta con il segretario di Stato americano Mike Pompeo a Villa Madama, a Roma.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Brando Benifei  Partito Democratico, Carlo Fidanza  Fratelli d’Italia e Alberto D’Argenio  la Repubblica

Tempo di audizioni

È arrivato a Roma il Segretario di Stato americano Mike Pompeo per una visita di quattro giorni in Italia. Primo appuntamento con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e poi a Palazzo Chigi per il bilaterale con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Pompeo – la cui missione europea proseguirà in Macedonia, Montenegro e Grecia – ha come obiettivo quello di confermare e rinsaldare le forti relazioni di cooperazione e di collaborazione che da sempre uniscono gli Stati Uniti all’Italia. Con il nostro Paese – sottolineano al Dipartimento di Stato – considerato un alleato imprescindibile e un partner commerciale fondamentale.

Continuano le audizioni a Bruxelles per la scelta dei commissari, incontri serrati e un dibattito molto vivaci tra gli europarlamentari.

Sul fronte economico il governo approva il Def con una manovra di 29 miliardi. Si abbassa il cuneo fiscale, poi la digitalizzazione, la semplificazione burocratica e la svolta verde per orientare verso un’economia circolare.

Attenzione anche per persone con disabilità. Ma anche la lotta all’evasione fiscale, Conte ha detto: “Siamo consapevoli di dover lavorare per inasprire le pene ai grandi evasori ma anche che occorre realizzare per tutti i cittadini un grande patto sociale ed economico perché uno degli strumenti più efficaci è incentivare l’utilizzo della moneta elettronica e i trasferimenti digitali”. Sul tavolo anche “il salario minimo”.

Donato Bendicenti Silvia Sardone Lega, Mario Furore Movimento 5 Stelle e David Carretta Il Foglio/Radio Radicale