Il perimetro

Sergio Mattarella è negli Stati Uniti, nella Casa Bianca dove risiede il presidente americano Donald Trump, onorato di ricevere un uomo “molto rispettato” come il presidente della Repubblica italiana: “I rapporti con l’Italia sono ottimi, non sono mai stati così buoni”. Mattarella ha chiesto, d’ora in poi, un confronto collaborativo tra i due paesi sulla questione dei possibili dazi: “Mi auguro che si possa trovare un metodo di confronto collaborativo. Per l’Italia è preferibile incontrarsi subito e trovare una soluzione tenendo conto delle esigenze di entrambi”.

Sul fronte siriano il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che l’unica opzione per i militanti curdi in Siria è di deporre le armi e ritirarsi. “La nostra posizione è la seguente: subito, stasera, che tutti i terroristi depongano le armi e gli equipaggiamenti, distruggano tutte le loro fortificazioni e si ritirino dalla zona di sicurezza che abbiamo fissato”, aggiungendo che questo sarebbe “il modo più veloce di risolvere il problema in Siria”.

Riguardo la brexit Boris Johnson inviera’ una lettera a Bruxelles su una proroga della brexit in caso di mancata intesa entro il 19 ottobre, come prevede la cosiddetta legge anti-no deal (benn act) approvata dai suoi oppositori in Parlamento. Ma il Regno Unito uscira’ comunque dall’ue “il 31 ottobre”, ha

ribadito il ministro per la brexit, Stephen Barclay, aggiornando oggi la Camera dei Comuni.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Nicola Procaccini Fratelli d’Italia, Massimiliano Smeriglio Partito Democratico e Marco Bresolin La Stampa

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