Un Paese affidabile

“Sono molto felice di essere qui con il mio amico presidente per questo summit tra Italia e Francia”. Lo ha detto il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron parlando con i giornalisti a margine della visita al teatro San Ferdinando, dove è stato accolto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.   “Sono felice di essere a Napoli, una città che amo profondamente. Il teatro di Eduardo mi ha sempre accompagnato”, ha aggiunto Macron. “No”. Così il presidente francese Emmanuel Macron ha risposto, a Napoli, ai cronisti che gli chiedevano se per l’emergenza Coronavirus la Francia pensa di bloccare le frontiere con l’Italia, così come invocato oggi da leader del Rassemblement National, Marine Le Pen.

“L’Italia ha deciso dal primo momento ad orientare la sua strategia sulla trasparenza, che è la misura di credibilità di un Paese. Questa credibilità deriva dal lavoro fatto in queste settimane dal ministero della Salute e dal ministro Speranza. È una credibilità che consente all’Italia di essere un paese affidabile”, ha detto il ministro Luigi Di Maio.

I ricercatori dell’Ospedale Sacco di Milano hanno isolato il ceppo italiano del coronavirus. Lo annuncia all’Ansa il professor Massimo Galli, direttore dell’Istituto di scienze biomediche, che ha illustrato i risultati del lavoro di ricerca che procede ininterrottamente da domenica scorsa, coordinato dalla professoressa Claudia Balotta. Fanno parte della squadra le ricercatrici Alessia Loi, Annalisa Bergna e Arianna Gabrieli, precarie, insieme al collega polacco Maciej Tarkowski e al professor Gianguglielmo Zehender. “Abbiamo isolato il virus di 4 pazienti di Codogno”,  spiega il professor Galli aggiungendo che “siamo riusciti a isolare virus autoctoni, molto simili tra loro ma con le differenze legate allo sviluppo in ogni singolo paziente”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Domenico Furgiuele Lega e Maria Domenica Castellone Movimento 5 Stelle

Il metodo del coordinamento

 

“Avevamo annunciato in sede di verifica una cura da cavallo, una terapia d’urto per l’economia: stiamo varando misure per il rilancio del sistema economico, l’emergenza coronavirus ci dà maggiore determinazione. Chiameremo a raccolta tutte le forze del paese, dimostreremo agli occhi del mondo che da un’emergenza l’Italia può uscire a testa alta”, così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa alla Protezione Civile a Roma. “Dobbiamo garantire la necessaria liquidità alle imprese e consentire un maggior e semplificato accesso al fondo di garanzia e al fondo per le pmi”, ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, al termine del tavolo con le imprese sul Coronavirus. “Stiamo poi valutando con Abi e Mef la sospensione delle rate

dei mutui” e con Arera lo stop “del pagamento delle bollette dell’energia” e “la successiva rateazione”, ha spiegato.

Sul fronte brexit “Beninteso, non concluderemo l’accordo” sulla relazione futura tra Ue e Regno Unito “a qualsiasi costo”. Lo dice il capo negoziatore dell’Ue per la Brexit Michel Barnier, in conferenza stampa al termine del Consiglio Affari Generali a Bruxelles. Serviranno “garanzie solide” per assicurare “una concorrenza leale e degli standard elevati”, conclude Barnier.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Loredana De Petris Liberi e Uguali e Francesco Acquaroli Fratelli d’Italia

Epidemia, non pandemia

 

Il coronavirus è al centro dell’attenzione della politica italiana. Nelle regioni del nord sono chiuse scuole e università . Il nostro Paese è diventato uno dei principali fronti nella lotta al coronavirus fuori dalla Cina. Resta dietro solo alla Corea del Sud, superando il Giappone.  Il caso Italia allarma ora tutta Europa e in particolare i paesi vicini, con Francia, Svizzera e Austria che non escludono eventuali contromisure se la situazione dovesse peggiorare.

“Gli improvvisi aumenti di casi in Italia, nella Repubblica islamica dell’Iran e nella Repubblica di Corea sono profondamente preoccupanti”.  Lo ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, durante la conferenza stampa di aggiornamento sull’epidemia di coronavirus Covid-19. “Non possiamo parlare ancora di pandemia ma solo di epidemia” perché anche se l’allerta è alta non c’è ancora una diffusione del coronavirus su larga scala a livello mondiale, ha detto il direttore.

 Il voto di fiducia messo dal governo sul decreto intercettazioni si terrà domani alle 16,35. Le dichiarazioni di voto invece inizieranno alle 15. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo a Montecitorio che ha anche deciso di riconvocarsi domani per definire come e quando inserire nel calendario dei lavori il decreto che contiene le misure per fronteggiare il coronavirus.

Donato Bendicenti ne ha parlato con   Andrea Mandelli – Forza Italia e Eugenio Comincini Italia Viva

Tertium non datur

 

Non ci sarà nessun Conte Ter, ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte da Gioia Tauro dove ha presentato il Piano per il Sud. “Io ho la responsabilità di governo e ho chiesto la fiducia per realizzare un programma. Che senso avrebbe lavorare ad un Conte Ter?”,  ha sottolineato. Il leader di Italia Viva Renzi aveva scritto su Facebook: “Se hanno pronto un Conte Ter senza di noi, prego, si accomodino. Quindi fitta l’agenda di Conte che mette al centro il piano per il Sud che prevede un programma da oltre 100 miliardi in dieci anni per spingere gli investimenti e rendere attrattivo il Meridione.  Con lui il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, e il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Restano le frizioni sulla prescrizione. ‘non molliamo ma pronti a ragionare sul merito delle cose’ fanno sapere fonti di Italia Viva rassicurando anche sulla fiducia al milleproroghe. Per il centrodestra il governo è a fine corsa,

Terremoto nel governo britannico: il previsto rimpasto dell’esecutivo del premier Boris Johnson, e’ stato aggravato dalle dimissioni inaspettate di Sajid Javid da cancelliere dello Scacchiere.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Mauro Calise politologo e Fabrizio Finzi Ansa

Finale di partita

 

Ultime ore prima del silenzio elettorale per le elezioni regionali di domenica in Emilia e Calabria. I leader del centrodestra sono a Ravenna per manifestazione di chiusura della campagna. E Nicola Zingaretti chiude a Reggio Calabria la campagna elettorale con Pippo Callipo.

La presidente della Commissione, Ursula Von Der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, hanno firmato l’accordo di recesso del Regno Unito dall’Unione Europea, già approvato a Londra e che adesso deve essere ratificato dal Parlamento europeo. Il Parlamento britannico aveva definitivamente approvato l’accordo, spianando la strada alla storia uscita del Regno Unito dall’Unione europea il 31 gennaio.

Nasce ad Assisi la prima grande alleanza italiana contro la crisi climatica. Una linea condivisa dal presidente del Parlamento europeo David Sassoli. “La proposta del Green new deal europeo è il nostro modo di rispondere non solo alla difesa del pianeta”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Edoardo Novelli comunicazione politica Roma Tre e Fabrizio Finzi ANSA

Get brexit done

Vittoria travolgente Boris Johnson . Brexit entro 31 gennaio senza “se” e senza “ma”. Premier  al lavoro sulla squadra di governo dopo la schiacciante vittoria: “Fermata la minaccia miserevole di un secondo referendum”. Sconfitta storica per i laburisti di Corbyn che annuncia: “A inizio anno lascerò la guida del partito”. Successo per gli autonomisti scozzesi: “Nuovo referendum per l’indipendenza da Londra”. Quindi adesso la priorità è “costruire una nuova partnership con la Ue”, ha detto Boris Johnson nel breve discorso davanti a Downing Street. il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al termine dell’Eurosummit, sul Mes ha specificato: “fino ad oggi non abbiamo sottoscritto nulla né apposto alcuna firma, a dispetto delle mistificazioni. L’Eurosummit ha accolto la proposta italiana di modificare le conclusioni che riguardano il negoziato sul Mes, il meccanismo europeo di stabilità. Sul Mes sono stati fatti “importanti progressi” ma “dobbiamo continuare a lavorare a livello di ministri”, ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel al termine del vertice Ue.

Sulla manovra Conte ha rassicurato che si lavora per fare tutti i miglioramenti possibili. “Tecnicamente, però, ormai ci siamo: lunedì pomeriggio al Senato è prevista la prima chiama sulla fiducia che il governo porrà sul maximendamento alla legge di bilancio, ma già oggi alle 15 è scaduto il tempo per presentare gli emendamenti”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Andrea Bonanni  (la Repubblica) e Jacopo Barigazzi (politico.eu).

Alta tensione

 

Si riaccende lo scontro sul salva-stati. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte riferirà lunedì alla Camera sul fondo salva stati. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. E sul fondo salva Stati continua il confronto interno alla maggioranza. A Montecitorio Di Maio incontra i parlamentari per mettere a punto la propria linea mentre Grillo su autostrade dice: è ora di cambiare. Il Pd difende il Mes e Zingaretti attacca la Lega.

Dall’opposizione, Lega e Fratelli d’Italia chiedono che sul Mes si esprima il parlamento. Il leader della Lega si appella al presidente Mattarella e attacca: “Da Conte un attentato ai danni dell’Italia”.

In vista della Cop25, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà dal 2 al 13 dicembre a Madrid, il Parlamento ha approvato giovedì una risoluzione che dichiara un’emergenza climatica e ambientale in

Europa e nel mondo. Lo ha fatto dando il via libera a una risoluzione non legislativa. L’Eurocamera rilancia così la sfida alla futura Commissione europea a guida Ursula Von Der Leyen che da parte sua ha annunciato come già entro i primi 100 giorni di lavoro metterà sul tavolo una nuova agenda verde.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Galeazzo Bignami Fratelli d’Italia e Silvia Fregolent  Italia Viva

Albania, Europa

Sale il numero dei morti accertati nel violento sisma che questa mattina ha colpito l’Albania. A riferirlo è il Ministero della Difesa Albanese. Si scava tra le macerie. Il terremoto, di magnitudo 6.4, ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro tra Shijak e Durazzo. “Sono profondamente rattristato per le notizie del terremoto devastante in Albania. Tutta l’Europa è solidale con l’Albania e il suo popolo”: così oggi David Sassoli, presidente del Parlamento europeo.

Domani giornata calda al Parlamento europeo dove si voterà nella plenaria di Strasburgo la fiducia sull’intero Collegio dei commissari presieduto da Ursula von der Leyen, con un mese di ritardo rispetto al calendario previsto dai Trattati. La partita per la Commissione sarà subito ‘calda’: in cima all’agenda l’economia con la riforma dell’unione monetaria e la costruzione della nuova leva per la crescita rappresentata dalle misure pro clima; il confronto sulle regole per le fusioni, oltre all’immigrazione.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Alessandro Panza Lega, Massimiliano Smeriglio Partito Democratico e Andrea Bonanni  la Repubblica

La tregua

Ultimo giorno per il governo italiano, che dovrà inviare una lettera a Bruxelles sulla conformità sulla legge di bilancio ai parametri di riduzione del debito. Il governo Conte prepara la risposta ai chiarimenti sollecitati dalla Ue sulla manovra, con Bruxelles che ha chiesto a Roma come intenda intervenire sul deficit. Il premier e il ministro dell’economia Roberto Gualtieri fanno sapere che la risposta farà leva sulle risorse derivanti dal calo dello spread e sulla “fiscal stance”, la posizione di bilancio pro-crescita concordata all’Eurogruppo del 9 ottobre. “Non chiediamo all’Europa un favore: stiamo facendo una lettera perché’ abbiamo chiesto giustamente flessibilità. è il momento di utilizzarla per sostenere politiche di sviluppo. è una manovra responsabilmente espansiva”, dice il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, in un incontro elettorale con il mondo del lavoro e delle imprese di Terni.

Sul fronte brexit dopo la sconfitta di Johnson che si è rimesso a Bruxelles, non è ancora totalmente esclusa l’eventualità di un vertice UE straordinario, per decidere su una eventuale proroga. Ma tutti i paesi dovranno essere d’accordo.

Il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, intervenendo sulla situazione in Siria durante una

conferenza stampa nel quartier generale dell’Alleanza ha sottolineato: “Accolgo con favore la

significativa riduzione della violenza a seguito della dichiarazione congiunta della Turchia e degli Stati Uniti”.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Chiara Gemma Movimento 5 Stelle, Raffaele Fitto Fratelli D’Italia e Angela Mauro Huffington Post