Il ruolo degli assistenti

È polemica per la proposta, lanciata dal ministro Boccia e dal presidente dell’Anci, Decàro, di istituire 60mila assistenti civici volontari per controllare gli assembramenti nella fase 2. Il Viminale fa sapere di non essere stato informato, frenano i partiti di maggioranza, critiche le opposizioni. Vertice tra il premier Giuseppe Conte e i ministri competenti sul nodo degli assistenti civici. Accordo nella maggioranza sulle assunzioni dei docenti precari nella Scuola: resta la prova selettiva in entrata, ma si terrà dopo l’estate.

Oggi è anche il giorno in cui è stato pubblicato sul sito del ministero dell’innovazione il codice sorgente dell’app Immuni, l’applicazione gratuita alla quale si aderirà su base volontaria per prevenire la diffusione del contagio.

L’emergenza Covid deve rafforzare i legami tra Italia e Africa, per superare la crisi economica globale, e per la cooperazione e la pace. Sono le parole del presidente della Repubblica Mattarella, nella Giornata del’Africa.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Giovanni Orsina (LUISS) e Marco Zatterin (La Stampa)

Una sana ambizione

In attesa della presentazione del Recovery Plan il 27 maggio, il presidente del Consiglio Conte chiede ambizione alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Oggi sul tavolo di Conte: scuola e sblocca cantieri. Notizie rassicuranti arrivano dall’Istituto Superiore della Sanità. Nel corso della consueta conferenza stampa il presidente Silvio Brusaferro ha parlato di una curva epidemica stabile e di maggior incremento dei casi di asintomatici rilevati grazie al contact tracing. Intanto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia chiede uno “Schengen sanitario” sotto la regia dell’Unione Europea. Donato Bendicenti ne ha parlato con Riccardo Ricciardi (Movimento 5 Stelle) e Stefano Mugnai (Forza Italia).

Il momento della cautela

Informativa urgente del presidente del Consiglio Conte alle Camere. Dopo i casi di movida senza rispetto delle regole imposte dall’emergenza Covid 19, Conte ricorda come non sia il momento di abbassare la guardia e invita alla cautela. Bagarre in aula dopo le critiche della maggioranza pentastellata rispetto alla condotta della sanità lombarda. Il Movimento 5 Stelle accusa la regione Lombardia di non aver gestito l’emergenza in maniera efficace e le opposizioni attaccano chiedendo rispetto per i 30 mila morti. L’informativa del primo ministro, la conferenza Stato-Regioni, l’app Immuni e la Brexit al centro della discussione tra Donato Bendicenti e le sue ospiti: Alessandra Moretti (Partito Democratico) e Isabella Tovaglieri (Lega).

La convergenza graduale

“In questa fase di crisi senza precedenti non si prevede l’avvio di procedure di infrazione” così il vice presidente del Parlamento Europeo Valdis Dombrovskis. Dalla Commissione toni più morbidi e concilianti rispetto al passato, considerata la situazione eccezionale che gli Stati Membri dell’Ue stanno affrontando. Confida in una convergenza sul recovery fund anche il commissario per gli affari economici Paolo Gentiloni che vorrebbe scongiurare “la grande frammentazione”. Scambio di vedute sul Recovery Fund tra il presidente del Consiglio Conte la presidente della commissione Ursula von Der Leyen. Dovrà essere ambizioso e all’altezza della sfida Covid 19 ha sottolineato Conte.

Intanto al Senato, grazie ai voti di Italia Viva, non passano le mozioni di sfiducia contro il ministro della giustizia Alfonso Bonafede. Centrodestra all’attacco, “C’era l’occasione per dare un segnale chiaro: ma ancora una volta il radicalismo grillino ha avuto la meglio. Non saranno certo tavoli o tavolini sulla giustizia a compensare il pesantissimo significato politico del voto di una coalizione che si è stretta, compatta, a difesa del Guardasigilli. Hanno vinto i giustizialisti”. ha dichiarato Enrico Costa, deputato di Forza Italia e responsabile Giustizia del movimento azzurro. Donato Bendicenti ne ha parlato con Marco Campomenosi ( Lega) e Tiziana Beghin (Movimento 5 Stelle).

A larghissima maggioranza

“Un grande musicista non è chi suona più forte ma chi ascolta più degli altri. Così i problemi diventano opportunità” così parlava il musicista e direttore d’orchestra Ezio Bosso nel suo discorso al parlamento Europeo nel 2018. La notizia della sua morte ha destato oggi grande commozione.

Intanto a Bruxelles il parlamento Europeo vota a larghissima maggioranza la risoluzione sul Recovery Fund mentre a Palazzo Chigi prosegue il confronto con le regioni riguardo le riaperture di lunedì.

Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Pasquale Pepe (Lega) e Sergio Battelli (Movimento 5 Stelle).

Prima del decreto

Continua la trattativa sul decreto rilancio. Da sciogliere ancora i nodi sulla regolarizzazione dei migranti, i fondi per il turismo e il salvabanche. Intanto Parigi e Londra si confrontano con la fase 2. Nella capitale francese da oggi significativo allentamento delle misure di confinamento, mentre dal Regno Unito Johnson passa dallo slogan “State a casa” a “State allerta” e invita la cittadinanza ad affrontare con cautela il momento di convivenza con il virus.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Maurizio Gasparri (Forza Italia) e Matteo Colaninno (Italia Viva).

Una recessione storica

“Dopo una fortissima recessione nel 2020, prevediamo che la ripresa dell’Italia richieda più tempo che

negli altri Stati membri dell’Ue”. Lo dice il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, in videoconferenza stampa a Bruxelles, presentando le previsioni economiche di primavera, che pronosticano per il nostro Paese un crollo verticale del Pil. Una crisi senza precedenti che richiederà grandi iniezioni di liquidità. A Palazzo Chigi continua la definizione del decreto maggio con il presidente del Consiglio Conte che si è confrontato con sindacati e industriali. Intanto è polemica sulla regolarizzazione dei migranti con il ministro delle politiche agricole di Italia Viva Teresa Bellanova che minaccia le sue dimissioni. “Non è una battaglia strumentale per il consenso. Queste persone non votano. Se non passa, sarà un motivo di riflessione sulla mia permanenza al governo. Non sono qui per fare tappezzeria”. La proposta della ministra è quella di regolarizzare i migranti che lavorano in nero per poter dare loro il reddito di emergenza, contrario parte del Movimento 5 Stelle. Donato Bendicenti ne ha parlato con le sue ospiti: Isabella Rauti (Fratelli d’Italia) e Alessia Rotta (Partito Democratico).

La sentenza

“La sentenza della Consulta tedesca non avrà conseguenze sul pandemic purchase program e sul precedente QE” questo il commento del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri rispetto alla decisione presa della corte costituzionale tedesca. La Corte ha dichiarato legale il programma della BCE, ma ha posto alcune questioni molto rilevanti sull’attuazione del piano di acquisti. Dalla Commissione Europea Gentiloni ribadisce l’assoluta indipendenza della Banca Centrale Europea. Intanto a Palazzo Chigi si lavora al decreto Maggio, decreto economico da 55 miliardi a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese. Donato Bendicenti ne ha parlato con le sue ospiti: Anna Cinzia Bonfrisco (Lega) e Lia Quartapelle (Partito Democratico).

Per il lavoro

Un primo maggio inedito senza cortei e manifestazioni. Con la Fase Due alle porte la parola d’ordine per i sindacati è lavoro in sicurezza. L’emergenza Covid 19 sta mettendo a dura prova l’economia globale e il mondo del lavoro attraversa un momento di grande difficoltà.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) e Alexandra Geese (Verdi).

Una manovra ponderosa

“E’ una manovra espansiva poderosa, di entità mai raggiunta dal dopoguerra ad oggi” così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione alla Camera sul Def. “Nonostante lo scostamento abbia una dimensione così rilevante”, secondo Gualtieri “non mette a repentaglio la sostenibilità della finanza pubblica. Anzi, è condizione per il suo rafforzamento”. Mentre le due Camere sono chiamate a votare su Def e scostamento di bilancio, a Palazzo Chigi continua la definizione della fase di ripartenza, Interviene il ministro degli affari regionali Francesco Boccia in videoconferenza con le regioni: “propongo un metodo: ordinanze regionali coerenti con il Dpcm. Se ci sono ordinanze non coerenti invio una diffida, una lettera con la scheda indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle (solo in caso di allentamento delle misure).” In serata atteso consiglio dei Ministri su app di monitoraggio Coronavirus e sicurezza.

Donato Bendicenti ne ha parlato con Marco Osnato (Fratelli d’Italia) e Laura Agea (Movimento 5 Stelle).