Two key drivers

Visita del presidente Paolo Gentiloni a New Delhi. Dopo dieci anni un presidente del Consiglio torna in India, per rilanciare e rafforzare la partnership tra i due paesi. Il premier garantisce stabilità del sistema Italia: “Ci sarà una fine ordinata della legislatura”. Carles Puigdemont e alcuni membri del suo esecutivo sono a Bruxelles. A confermarlo il ministero dell’Interno spagnolo. L’ex-leader indipendentista, dopo essere stato destituito, ha lasciato il paese. In Italia, settimana decisiva per le elezioni in Sicilia. I leader politici nazionali saranno a fianco dei propri candidati alla presidenza della regione per la volata finale. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Dario Parrini (PD) e Lucio Malan (Forza Italia).

La dichiarazione d’indipendenza

Il parlamento catalano ha approvato la risoluzione che dichiara l’indipendenza unilaterale dalla Spagna. Al voto hanno partecipato solo i gruppi indipendentisti, mentre le opposizioni uscivano dall’aula. Il premier Rajoy invita “tutti gli spagnoli” a mantenere la calma. “Lo Stato di diritto – ha aggiunto – restaurerà la legalità in Catalogna”. In Italia, il presidente della Repubblica ha firmato il decreto di nomina di Ignazio Visco a governatore della Banca d’Italia su proposta del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni mentre Pietro Grasso abbandona il PD in dissenso sulla fiducia alla legge elettorale. Per il presidente del Senato: “assistere all’approvazione di una legge elettorale decisa dalla Camera anche per il senato senza poterla discutere è stata una sorta di violenza, di sofferenza”. “Pieno rispetto per la decisione del presidente del Senato” il commento del segretario Matteo Renzi che aggiunge: “proprio per il rispetto che si deve alla figura istituzionale del presidente del Senato credo sia profondamente sbagliato mettersi a fare polemica”. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: il politologo Piero Ignazi e il direttore della School of Law della LUISS, Enzo Moavero Milanesi.

La riconferma

Paolo Gentiloni ha indicato per via Nazionale il nome di Ignazio Visco. Nella lettera inviata al Consiglio Superiore della Banca d’Italia il premier propone un secondo mandato per l’attuale governatore. Domani la riunione decisiva del Consiglio dei Ministri. Il ‘Rosatellum bis’ è legge. Con 214 sì l’Aula del Senato ha dato il via libera alla legge elettorale. In Spagna, il presidente catalano Carles Puigdemont si è rifiutato di indire nuove elezioni politiche in Catalogna, come chiesto dal governo centrale di Madrid. “Sarà il parlamento catalano – ha dichiarato – a decidere se proclamare l’indipendenza dopo aver confermato che non convocherà elezioni per non aver ricevuto garanzie dal governo spagnolo.” In risposta il Governo di Madrid ha chiesto al Senato l’attivazione dell’articolo 155 contro la Catalogna. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Matteo Mauri (PD) e Laura Castelli (Movimento 5 Stelle).

#meetoEU

Il tema delle molestie sessuali nelle istituzioni europee al centro del dibattito dell’Europarlamento. La campagna virale ‘Metoo’ testimonia “di un potente movimento in cui le donne di tutto il mondo dicono basta”, ha spiegato la commissaria Cecilia Malmstrom nel suo intervento in Aula. “La cosa più importante – ha aggiunto – è sostenere le vittime e dire che siamo con loro”. In Italia è scontro sulla legge elettorale. Mentre nell’Aula del Senato si sono votate le fiducie chieste dal governo su 5 articoli del testo di legge in piazza protesta il Movimento 5 Stelle. In Spagna, il premier Mariano Rajoy ribadisce che l’intervento sull’autonomia della Catalogna rappresenta “l’unica risposta possibile” alla sfida sovranista dell’esecutivo regionale di Carles Puigdemont che domani potrebbe proclamare l’indipendenza. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Paolo De Castro (PD) e Lara Comi (Forza Italia).

Il bisogno di ricucire

 

“Non abbiamo bisogno di ulteriori lacerazioni, ma bisogna ricucire le lacerazioni che la crisi ha provocato”. A dirlo il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ribadendo la disponibilità del Governo “a discutere entro i confini delle leggi e della Costituzione” dopo i referendum sull’autonomia di Veneto e Lombardia. Il governatore della Lombardia, Roberto Maroni conferma, vista la disponibilità del premier ad avviare la trattativa il prima possibile, la volontà “di chiedere tutte le 23 competenze previste dalla Costituzione”. È scontro in Senato sulla legge elettorale. Il governo pone la questione di fiducia su 5 articoli del testo già approvato alla Camera. Proteste in Aula e fuori dal palazzo da parte di M5S, Mdp e Sinistra italiana. A Strasburgo plenaria dell’Europarlamento, iniziata con un minuto di silenzio per ricordare Daphne Caruana Galizia, la giornalista uccisa a Malta. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Michela Giuffrida (PD) e Raffaele Fitto (Direzione Italia).

Il popolo delle autonomie

E’ plebiscito per il sì all’autonomia il risultato dei referendum in Veneto e Lombardia. Per i governatori Zaia e Maroni ora la partita si sposta a Roma, con l’auspicio di avviare il negoziato con l’esecutivo già nel giro di un mese. Esulta Matteo Salvini: “meglio di così non poteva andare”. L’esito del referendum, per il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani, non preoccupa minimamente l’UE perchè legali e legittimi. “Non sono – ha aggiunto – assolutamente paragonabili a quelli della Catalogna”. Catalogna ormai indirizzata verso la dichiarazione d’indipendenza. Il parlamento indipendentista, infatti, si riunirà giovedì in sessione plenaria e in quell’occasione potrebbe arrivare la tanto annunciata proclamazione. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Renata Briano (PD) e Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle).

Rapporti fondamentali

Si è concluso il Summit dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione. Sostegno pieno e inequivocabile dei 28 all’Agenda delle riforme dell’UE e alla tappe per arrivarci. Approvate inoltre le conclusioni sulla Brexit che prevedono l’avvio dei preparativi interni per aprire la fase dedicata al commercio. Non si placa la polemica sul caso Bankitalia in attesa che il Consiglio dei Ministri decida la prossima settimana sulla successione a Visco.

Per il premier Paolo Gentiloni, il governo “prenderà  le sue decisioni nel rispetto dell’autonomia” dell’Istituto; inoltre “il rapporto tra Governo e partito di maggioranza relativa sono fondamentali e ottimi in generale”. Catalogna verso commissariamento. Il Governo di Madrid ha deciso l’attivazione dell’articolo 155 della Costituzione. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Fabio Martini (La Stampa) e Andrea Bonanni (La Repubblica).

Il treno europeo

Web tax, brexit, migranti sono solo alcuni dei temi su cui l’Italia porrà l’accento nel Consiglio europeo di domani a Bruxelles. A dirlo il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni durante le comunicazioni al Parlamento. Per il premier l’Europa non può permettersi di “passare dalla tempesta perfetta del 2015 alle occasioni perdute nel 2017-2018”. “Il rischio sarebbe – ha aggiunto il premier – quello di rassegnarsi all’idea che si vada avanti con quello che c’è, con la velocità dettata dagli ultimi vagoni del treno europeo, che vogliono avere i vantaggi di essere nell’Ue ma non condividere gli impegni comuni”. Il giorno dopo la mozione presentata dal PD contro il governatore di Bankitalia non mancano le polemiche politiche. Ad intervenire anche il Quirinale tramite l’agenzia Reuters ricorda come “le decisioni su Bankitalia devono essere ispirate ad esclusivi criteri di salvaguardia dell’autonomia e dell’indipendenza dell’Istituto”. Ma il segretario PD tira dritto: “serve pagina nuova”. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Nicola Danti (PD), Eleonora Evi (Movimento 5 Stelle), Lorenzo Fontana (Lega Nord) e Enrico Tibuzzi (Ansa).

Scontro sul Def

In attesa che il testo della legge di bilancio arrivi in Parlamento molte le perplessità che le opposizioni e i sindacati sollevano sulle misure previste. A difenderla il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che ribadisce come nonostante le risorse siano limitate sono state ben indirizzate, “non ci sono bacchette magiche”. La Brexit al centro del Consiglio dei ministri degli Esteri dell’Unione dopo la cena di ieri sera tra Theresa May e Jean-Claude Juncker a Bruxelles. L’Unione europea è “pronta ad accelerare ma per farlo bisogna essere in due”. È il commento del Capo negoziatore Michel Barnier prima della riunione dei Ministri UE. Giornata di protesta per gli indipendentisti in Catalogna dopo l’arresto dei due loro leader. Puigdemont e il suo governo intanto lavorano sulla risposta da dare a Madrid quando scadrà il prossimo ultimatum giovedì mattina. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Silvia Costa (PD), Alessandra Mussolini (Forza Italia), Flavio Zanonato (Articolo 1-MDP) e Alberto D’Argenio (La Repubblica).

La logica di una manovra

Arriva la manovra da 20 miliardi, nuove assunzioni e stop IVA. “Una manovra snella e niente lacrime e sangue”. Così il premier Paolo Gentiloni al termine del Cdm dedicato alla legge di bilancio. Sebastian Kurz, sarà il nuovo giovane cancelliere a Vienna. Il leader dei popolari riceverà l’incarico per formare il nuovo governo venerdì e con molta probabilità potrebbe allearsi con l’estrema destra che esce dalle urne vincente. Il presidente della Commissione europea Juncker congratulandosi con Kurz gli ha augurato di “avere successo nel formare un governo stabile e pro-europeo”. E sempre dal fronte europeo arriva oggi una dichiarazione congiunta dei 28 ministri degli Esteri dell’Unione in risposta alla decisione di Donald Trump di non riconoscere l’accordo internazionale sul nucleare iraniano. “L’Ue è impegnata al rispetto dell’accordo sul nucleare iraniano”. Così l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Silvia Fregolent (PD) e Francesco Paolo Sisto (Forza Italia).