Metodo tedesco

Al via in Aula a Montecitorio la discussione sulla riforma della legge elettorale con l’intervento del relatore dem Emanuele Fiano. “Dobbiamo essere consapevoli dell’importanza di questo risultato all’inizio per niente scontato”. Così Fiano ha ricordato come il testo sia frutto di una mediazione tra le principali forze politiche in Parlamento. Intanto prosegue l’allerta attentati nelle principali capitali europee. A Parigi, un uomo ha aggredito con un martello un poliziotto davanti la cattedrale di Notre-Dame. Tempestivo l’intervento delle forze dell’ordine. Ed è notizia del giorno che uno dei tre attentatori di London Bridge, Yossef Zaghba, aveva nazionalità italiana. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Silvia Fregolent (Pd), Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) e il politologo Mauro Calise.

Effetto London Bridge

A tre giorni dalle elezioni legislative e nonostante i drammatici fatti del London Bridge i sondaggi continuano a dare in vantaggio i Tories sui Labour di 11 punti. Per Jeremy Corbyn, il leader laburista, Theresa May dovrebbe dimettersi come “stanno chiedendo molte persone responsabili che sono preoccupate per il fatto che lei era al ministero dell’Interno quando sono stati decisi i tagli del numero degli agenti”. La premier britannica risponde che per garantire stabilità, sicurezza e per negoziare la Brexit c’è bisogno di una leadership “chiara e forte” e lei è il candidato ideale per rivestire questo ruolo. Sul fronte della politica nazionale, domani approdo in Aula di Montecitorio della legge elettorale. La commissione Affari costituzionali ha infatti terminato l’esame del testo e ha affidato al relatore Emanuele Fiano il mandato per riferire in Aula. Questi alcuni dei temi affrontati in questa puntata. Ospiti di Donato Bendicenti: Matteo Mauri (Pd), Simone Valente (Movimento 5 Stelle) e il politologo Alessandro Campi.

Una cifra ragionevole

Aggiustamento strutturale del deficit dello 0.3% del Pil per il 2018 è quanto, in una lettera, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha chiesto alla Commissione europea. Questo consentirebbe al governo italiano di proseguire negli indirizzi di politica economica perseguiti dal 2014 al 2017 e scongiurerebbe un aumento dell’iva per il 2018. “Faremo una valutazione che prende in conto tutti i dati più recenti ed è la ragione per cui dobbiamo prenderci il tempo per vedere tutto e rispondere a Pier Carlo Padoan nello spirito migliore, perché ancora una volta questa Commissione è al fianco dell’Italia”. Questo il commento del commissario agli Affari economici Pierre Moscovici. È attesa in serata la decisione degli Stati Uniti sull’accordo di Parigi sul clima. Secondo alcuni media l’amministrazione Trump avrebbe già deciso di abbandonarlo. “Il vuoto lasciato verrà riempito” è il commento del presidente della Commissione Jean-Claude Juncker. “La Cina – ha aggiunto Juncker – fa pressione per riempire questo vuoto”. Sul fronte della politica interna continua il dibattito sulla legge elettorale. Il testo arriverà in Aula martedì 6 giugno, convergenza tra i partiti maggiori rottura invece, tra Angelino Alfano e il Pd. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Isabella De Monte (Pd), Rosa D’Amato (Movimento 5 Stelle), Eleonora Forenza (Sinistra unitaria europea) e Alberto D’Argenio (La Repubblica).

La convergenza necessaria

La Commissione europea ha presentato oggi un ‘documento di riflessione’ sul futuro dell’unione economica e monetaria. Completamento dell’Unione bancaria, attuazione dell’Unione del mercato dei capitali, un ministro del Tesoro europeo e un Fondo monetario europeo sono alcuni degli obiettivi proposti. Una vera e propria modifica della governance europea per una maggiore convergenza tra i paesi dell’Eurozona. Dall’altra sponda dell’Atlantico arriva, da parte dei media, la notizia che il presidente Donald Trump si prepara a ritirare gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima. Al momento però il diretto interessato glissa e annuncia via twitter che la decisione arriverà solo nei prossimi giorni. In Italia, mentre l’Aula di Montecitorio si appresta a votare la fiducia al testo sulla manovra di correzione dei conti pubblici, si continua a discutere di legge elettorale. Il testo frutto dell’accordo tra le principali forze politiche arriverà in Aula lunedì prossimo ma è scontro tra Pd e Alternativa popolare di Angelino Alfano. Questi i temi al centro della puntata di oggi. Ospiti di Donato Bendicenti: Michela Giuffrida (Pd), Lorenzo Cesa (UDC), Marco Zanni (ENF) e Jacopo Barigazzi (politico.eu).

Il senso del G7

Secondo e ultimo giorno del G7 di Taormina. Pieno accordo su terrorismo, sicurezza e commercio, mentre sulla questione clima la posizione degli Stati Uniti rimane distante. Ma sono in molti a domandarsi  se appuntamenti come quello del G7 abbiano ancora un senso. Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti Giovanni Orsina (Storia Contemporanea LUISS Roma), Ettore Greco (direttore IAI), Giampiero Massolo (presidente ISPI) e Gianfranco Pasquino (politologo).

#standtogether

Il Regno Unito ripiomba nella paura. 22 morti e 120 feriti – molti gravi – è il drammatico bilancio dell’attacco terrorista compiuto alla Manchester Arena al termine del concerto della cantante statunitense Ariana Grande. L’attentatore, secondo la ricostruzione della polizia, si è fatto esplodere nel foyer dello stadio. Lo Stato Islamico ha rivendicato l’azione attraverso i suoi canali social. “Questo è stato un attentato orrendo ma una cosa voglio che sia chiara, noi non lasceremo vincere i terroristi, saranno i nostri valori a prevalere”. Così la premier Theresa May parlando davanti Downing Street. È allerta massima in tutta Europa e nel nostro paese soprattutto in vista dell’imminente arrivo del presidente americano Donald Trump a Roma e del G7 a Taormina. Alla minaccia del terrorismo e alla lotta contro l’Isis è dedicata la puntata odierna della Bussola.
Ospiti di Donato Bendicenti: Enzo Moavero Milanesi (direttore School of Law, LUISS) e Alessandro Marrone (analista IAI).

Una bella notizia

Una buona notizia per l’Italia arriva oggi da Bruxelles. “Non ci sono a questo stadio passi procedurali sulla regola del debito perché l’Italia ha varato la manovra di circa lo 0,2% del Pil per il 2017”. Così il commissario agli Affari economici dell’Unione, Pierre Moscovici presentendo le raccomandazioni specifiche per paese e il rapporto di primavera del ‘Semestre europeo’ sui conti pubblici. In autunno – ha poi aggiunto Moscovici – “rivaluteremo il rispetto della regola del debito sulla base delle nuove stime economiche”. Prosegue il primo viaggio all’estero del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Dopo Riad, Trump è in Israele “per riaffermare il legame indistruttibile tra Stati Uniti e Israele”. Incontrando il premier Netanyahu ha sottolineato l’importanza di “collaborare per costruire un futuro dove le nazioni della regione siano in pace”. Legge elettorale ancora in primo piano sul fronte della politica nazionale dopo l’apertura dichiarata da Silvio Berlusconi verso il Pd sul modello tedesco con possibile voto in autunno. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Vittorio Ferraresi (Movimento 5 Stelle) e Lorenzo Dellai (Democrazia solidale).

L’obbligatorietà

Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legge che reintroduce l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola. “L’obiettivo dell’estensione dei vaccini obbligatori e delle misure per il mancato rispetto è quello di evitare che le difficoltà che oggi ci sono si trasformino in vere emergenze”. Così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni al termine del Cdm. E’ indagato per terrorismo internazionale Ismail Tommaso Hosni, il 20enne che ieri ha accoltellato due militari e un agente della Polfer alla stazione Centrale di Milano. Rimane fermo sulla linea dell’accoglienza il sindaco di Milano, Giuseppe Sala che conferma la manifestazione di domani ‘Insieme senza muri’, la marcia organizzata dal Comune a cui aderiscono numerose associazioni ed enti. Chiedono invece di annullare la marcia il segretario della Lega Nord Matteo Salvini che considera il corteo una “pagliacciata” che “rende contenti solo gli scafisti e certe cooperative”, così come il governatore della Lombardia, Roberto Maroni che ribadisce anche la necessità di “fermare le persone prima che partano” come fece lui “da ministro dell’Interno”. Intanto sul fronte parlamentare, slitta dal 29 maggio al 5 giugno l’approdo in Aula alla Camera della legge elettorale. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo nonostante la volontà del Pd di mantenere la data precedente. Questi alcuni dei temi affrontati nella puntata odierna della Bussola. Ospiti di Donato Bendicenti: Fabrizia Giuliani (Pd) e Elena Centemero (Forza Italia).

Il modello Milano

Mattinata convulsa a New York dove un’auto è piombata sulla folla a Times Square. Almeno 20 feriti e 1 morto è il bilancio provvisorio dell’incidente automobilistico. Il guidatore è stato arrestato, per la Polizia probabilmente era ubriaco. In Italia, nasce oggi “il modello Milano” un sistema d’accoglienza per gestire i flussi migratori sul territorio. A siglare l’accordo il ministro dell’Interno Marco Minniti, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e 76 primi cittadini dell’area metropolitana alla presenza del prefetto Luciana Lamorgese. Un modello “per l’Italia e per l’Europa” che “può servire a superare i centri d’accoglienza” è il commento del Ministro Minniti. E in tema di migranti è stata approvata dall’Europarlamento di Strasburgo, una risoluzione in cui si chiede agli Stati membri di accelerare sui ricollocamenti dei richiedenti asilo di Grecia e Italia. Nella stessa risoluzioni gli eurodeputati chiedono alla Commissione di avviare le procedure di infrazione verso quei paesi che non rispettano i loro obblighi in materia. Intanto il presidente dell’ANAC Raffaele Cantone, ascoltato in commissione Migranti, ha confermato come quanto accaduto per il Cara di Isola di Capo Rizzuto non sia un caso isolato: “è documentata la presenza di organizzazioni criminali ed è un qualcosa per sua natura destinato a ripetersi”. Sul fronte interno è scontro in commissione Affari Costituzionali della Camera sui tempi di esame della legge elettorale. Il Pd di Matteo Renzi vorrebbe il testo in Aula per il 29 maggio, mantenendo quindi la data stabilita prima che il testo base fosse completamente modificato. Contrari il Movimento 5 Stelle, MDP e Forza Italia. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Stefania Covello (Pd) e Marta Grande (Movimento 5 Stelle).

In the hands of lawyers

Il negoziato “è ora nelle mani dei nostri capaci avvocati divorzisti”. Con queste parole il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, davanti l’Europarlamento, ha voluto sottolineare come le trattative sulla Brexit, non saranno la sua priorità politica. Dello stesso parere anche il presidente del Consiglio, Donald Tusk per cui “l’agenda positiva per l’Unione europea a 27 deve essere la nostra priorità, non la Brexit”. Oltre ai negoziati con il Regno Unito, l’altro tema caldo, per l’Unione, affrontato in plenaria è stato la crisi migratoria. Ospite a Strasburgo il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Il segretario dell’ONU ha ricordato come la crisi dei migranti “sarebbe stata gestibile fin dall’inizio se il problema fosse stato affrontato con piena solidarietà dei suoi paesi membri” elogiando “lo straordinario lavoro” fatto dal nostro paese che ha permesso di salvare migliaia di vite umane. “Un lavoro – ha aggiunto – che non è stato valorizzato abbastanza”. Alla vigilia del G7 di Taormina, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni vola in Russia per incontrare il presidente Vladimir Putin e rilanciare il dialogo Ue-Russia. Sulle sanzioni applicate dall’Unione alla Russia, sul mancato rispetto degli accordi di Minsk, Gentiloni ha ribadito come lo sforzo che l’Italia ha sempre fatto e continuerà a fare è “quello di sottolineare che non può esserci un automatismo del rinnovo delle sanzioni”. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Renata Briano (Pd), Tiziana Beghin (Movimento 5 Stelle), Massimiliano Salini (Forza Italia) e Curzio Maltese (Sinistra unitaria europea).