Il valore di Schengen

“È poco responsabile mettere a rischio Schengen”. Da Tallinn, dove è in visita ufficiale, arriva il monito del presidente della Repubblica Mattarella che aggiunge: “È dovere dei governi non cedere all’emotività”. In Germania, l’accordo sui migranti continua a dividere gli alleati della coalizione e la Merkel rassicura sull’allestimento dei centri di transito per migranti al confine con l’Austria: “i richiedenti asilo rimarrebbero solo 48 ore, lo dice la Costituzione”. Intanto il cancelliere austriaco Kurz annuncia l’introduzione dei controlli al Brennero a luglio e settembre. In Italia, ancora il decreto dignità al centro del dibattito politico con le opposizioni critiche, seppur con sfumature diverse, nei confronti del governo. Botta e risposta tra il presidente dell’INPS, Tito Boeri e il vicepremier Mattero Salvini. Per Boeri: “Rallentare il flusso migratorio avrà un effetto sui conti della nostra previdenza che potrebbero non reggere nel medio-termine”. “Ma il presidente INPS vive su Marte?” è la critica risposta del Ministro Salvini. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Roberto Gualtieri (PD) e Mara Bizzotto (Lega).

Rischio chiusura

Il cancelliere austriaco Kurz, a cui spetta la presidenza dell’UE, ha ribadito a Strasburgo che per mantenere la libera circolazione all’interno dell’Unione europea è necessario rafforzare il controllo delle frontiere esterne. L’Austria però è pronta a chiudere il Brennero qualora la Germania decida di voler a sua volta chiudere le sue frontiere. In Germania, infatti, sembra raggiunto l’accordo tra la cancelliera Merkel e il ministro Seehofer che chiede di respingere i migranti già registrati in altri paesi. Da Riga dove è in visita ufficiale, il presidente Mattarella, ha ricordato che “sui migranti nessun paese può farcela da solo” per questo, ha aggiunto, “serve un’Europa più solidale e integrata”. Sul fronte nazionale, il governo ha varato il decreto dignità. “Sono particolarmente lieto come presidente del governo che il primo dl che ha un contenuto e caratterizza il nostro indirizzo politico in materia economica e sociale sia intitolato al recupero della dignità dei lavoratori, degli imprenditori e dei cittadini”. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e le sue ospiti: Laura Agea (Movimento 5 Stelle) e Alessandra Mussolini (Forza Italia).

Il decreto dignità

In serata il Consiglio dei Ministri per l’esame del decreto dignità. Il ministro Di Maio intanto commenta i dati Istat sull’occupazione: “È record del precariato. Nulla da celebrare”. Critiche le opposizioni.

In Germania, la cancelliera Merkel sull’orlo di una crisi di governo. Il suo ministro dell’Interno Seehofer, minaccia le dimissioni perché giudica troppo morbida la linea sui migranti. L’Europa non ha “l’obbligo unilaterale” di effettuare i salvataggi in mare secondo il numero uno di Frontex, Fabrice Leggeri, il quale definisce il consiglio europeo di domenica una “una svolta di fermezza europea e la fine di una certa ingenuità rispetto alla gestione dei migranti”. La commissione europea precisa invece, attraverso la portavoce, che le navi europee che compiono salvataggi in mare non possono riportare migranti verso la Libia. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Ignazio Corrao (Movimento 5 Stelle) e Sergio Cofferati (LeU).

Bilancio di un vertice

A Bruxelles seconda e ultima giornata del Consiglio Europeo. Dopo una lunga notte di confronti tra le parti sulla questione migranti, alle 4 del mattino arriva il testo dell’accordo. Il regolamento di Dublino sui paesi di primo approdo non è superato, ma su base volontaria i paesi Ue potranno creare dei centri di accoglienza grazie ai finanziamenti e alla solidarietà europea. Grande soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che sottolinea come ora l’Italia, dopo tanti anni, non sarà più lasciata sola ad affrontare la crisi dei migranti. All’ordine del giorno anche la Brexit e la riforma dell’Eurozona. Il bilancio del vertice al centro della discussione tra Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Marco Martiniello (direttore Cedem), Andrea Bonanni (La Repubblica), Jacopo Barigazzi (politico.eu), Fabio Martini (La Stamapa) ed Enrico Tibuzzi (Ansa).

Oltre Dublino

In vista del Consiglio europeo di domani il premier Conte ha riferito alle Camere: “Per noi è fondamentale il superamento del regolamento di Dublino perché inadeguato a gestire il problema dei flussi migratori”. Ma fonti europee escludono che si possa raggiungere rapidamente un accordo in tal senso. La Lifeline approda a Malta e i migranti verranno accolti da otto paesi europei. Lo sblocco della crisi è stato annunciato dal premier Muscat. “Altro successo del governo italiano: dopo anni di parole, in un mese arrivano i fatti”. E’ il commento del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini che nel corso del question time alla Camera ha anche annunciato: “doneremo 12 motovedette alla Libia con conseguente formazione degli equipaggi per continuare a proteggere vite nel mar Mediterraneo”. Il tema dei flussi migratori e la loro difficile gestione, il tema al centro della puntata di oggi. Ospiti di Donato Bendicenti: Andrea Cozzolino (Partito democratico), Angelo Ciocca (Lega) e Marco Bresolin (La Stampa).

Una soluzione complessa

L’odissea della Lifeline sta per terminare. La nave dovrebbe essere accolta da Malta e i 230 migranti a bordo divisi tra diversi paesi europei – tra cui l’Italia. A dare la notizia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo un colloquio riservato con il presidente francese Macron. Il premier Muscat frena dicendo che accoglierà la nave dell’Ong solo dopo rassicurazioni ufficiali da parte dei vari paesi Ue che prenderanno la loro quota di migranti. Soddisfazione del ministro dell’Interno Salvini: “Dopo Aquarius, Lifeline. Stop all’invasione”. Il Capo dello Stato, durante una visita presso la Comunità di San Patrignano, interviene sui valori fondanti della Repubblica: “La solidarietà è nel nostro dna. Non ci si può arrendere alla paura”. “Chi ha responsabilità pubbliche – ha aggiunto Mattarella – lo consideri”. E sul tema dei migranti, in vista del Consiglio europeo si è tenuto a Berlino un bilaterale tra la cancelliera Merkel e il premier spagnolo Sanchez. La Merkel ha detto che si impegnerà a livello europeo perché la Spagna riceva maggiori aiuti se si intensifica l’arrivo dei migranti sulle coste spagnole. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e le sue ospiti: Laura Ferrara (Movimento 5 Stelle) e Elisabetta Gardini (Forza Italia).

L’azione del Viminale


Missione a Tripoli per il ministro dell’Interno Salvini che chiede la creazione di hotspots posti ai confini a sud della Libia: “Giovedì – ha detto Salvini – al vertice europeo il Governo sosterrà la necessità di proteggere le frontiere esterne al sud della Libia, perché non siano solo Libia ed Italia a sostenere i costi economici e sociali di questa migrazione”. Ma la Libia rifiuta la proposta perché non consentito dalle leggi del paese.

Elezioni amministrative. I ballottaggi confermano l’avanzata del centrodestra a trazione Lega, che conquista le ex-roccaforti della sinistra. Netta sconfitta per il Pd. Per il reggente Martina bisogna “cambiare persone e idee. Serve un nuovo partito democratico per un nuovo centrosinistra”. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Daniele Viotti (Partito democratico), Marco Zanni (Lega) e Alberto D’Argenio (La Repubblica).

Italia, Europa

A Bruxelles mini vertice dei capi di governo dell’Unione Europea. Al centro dell’incontro tra i 16 stati coinvolti la crisi dei migranti. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato la sua proposta che mira al superamento del regolamento di Dublino e ha come cardine l’assunto che “chi sbarca in Italia, sbarca in Europa”. Ma i veri nodi verranno sciolti giovedì e venerdì nel corso del Consiglio Europeo. La giornata analizzata da Donato Bendicenti e i suoi ospiti Daniel Gros (direttore CEPS), Enrico Tibuzzi (Ansa), Angela Mauro (Huffington Post) e Jacopo Barigazzi (politico.eu).

Pressing su Malta

 

Il caso Lifeline sempre in primo piano. L’Italia ha chiesto a Malta di far attraccare l’imbarcazione dell’Ong con 224 migranti a bordo perché entrata nelle acque di competenza maltese. Le autorità dell’isola dicono di non aver ricevuto fino ad ora alcuna comunicazione. Intanto la Spagna si dice disponibile a coordinare i soccorsi. E proprio il tema dei migranti sarà al centro del vertice informale di domenica a Bruxelles convocata dal presidente della Commissione Juncker e allargato in queste ore a 16 paesi. Nel suo debutto all’Ecofin da neo-ministro dell’Economia, Giovanni Tria rassicura i partner europei sulla disciplina di bilancio italiana. Tria promette il rispetto dell’impegno di correzione annua del deficit dello 0,3% e interventi di riforma strutturale senza costi per il 2018. Sul reddito di cittadinanza il governo intende andare avanti senza tentennamenti. A confermarlo il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio dal palco del congresso UIL. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e le sue ospiti: Lia Quartapelle (PD) e Simona Bordonali (Lega).

Il caso Lifeline

L’Ong tedesca Lifeline che nelle acque antistanti la Libia avrebbe recuperato centinaia di migranti dopo un braccio di ferro con la guardia costiera libica, crea un nuovo caso politico. Per il ministro Salvini quello della Lifeline è un atto di forza e “le navi di psuedo-volontari non approderanno più in Italia”. Sono fuori da ogni regola aggiungono i ministri Di Maio e Toninelli. Critiche le opposizioni e il Pd attacca: “l’Italia rischia l’isolamento”. In vista del pre-vertice di domenica a Bruxelles, la cancelliera tedesca preoccupata per l’eventuale assenza dell’Italia chiama il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. La presenza di Conte era in forse per protestare contro una bozza, circolata ieri, sui migranti. A rivelarlo lo stesso premier in un post su facebook: la cancelliera “Ha chiarito che la bozza di testo diffusa ieri verrà accantonata. Nessuno può pensare di prescindere dalle nostre posizioni”. E al mini-vertice di Bruxelles non parteciperanno i paesi Visegrad: “E’ inaccettabile, vogliono riproporre una vecchia proposta che noi già abbiamo rifiutato”. “L’euro non è in discussione” dice il ministro Tria al suo primo Eurogruppo. Anche di Maio a Lussemburgo: “priorità reddito di cittadinanza e riforma dei centri d’impiego”. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle) e Antonio Panzeri (LeU).