L’apertura

“Dobbiamo aiutare i paesi che portano avanti riforme strutturali affinchè possano avere più tempo, lo abbiamo fatto con l’Italia. Abbiamo detto che saremmo pronti a considerare spese per la crisi di rifugiati o un terremoto o un Paese che soffre attacchi terroristici come il Belgio. Si tratta di flessibilità precise, limitate e chiaramente spiegate” queste le parole del commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici, pronunciate all’Atlantic Council a margine dei lavori del Fmi a Washington. Un’apertura importante verso l’Italia alle prese con l’approvazione del Def (documento di economia e finanza), che mercoledì 12 ottobre approderà alla Camera, ed è stato oggetto di critiche per la sua presunta inattendibilità . Intanto continua a tenere banco la questione Brexit: il presidente della Commissione Europea Juncker parlando a Parigi all’Istituto Jacques Delors ha dichiarato: “se il Regno Unito vuole avere libero accesso al mercato interno, tutte le regole e tutte le libertà che riguardano il mercato interno devono essere rispettate integralmente. Non si può stare con un piede dentro e l’altro fuori”. Dello stesso avviso anche la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente Francois Hollande, concordi sul fatto che la Gran Bretagna debba attuare quanto prima la procedura di uscita dall’Unione. Questi gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti Gerardo Pelosi (Il Sole 24 Ore) e Tobias Piller (Frankfurter Allgemeine Zeitung).