Prova di sfiducia

Il caso Consip arriva in Parlamento con le mozioni di sfiducia presentate dai Cinque Stelle contro il ministro dello Sport, Luca Lotti. Il ministro che risulta indagato nell’inchiesta deve  risponde di rivelazione di segreto e favoreggiamento. Solidarietà nei confronti di Lotti da parte del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che a margine del Cdm ribadisce, ai ministri, la necessità di tenere il Governo al riparo dalle turbolenze scatenate dall’attualità politica. Intanto l’inchiesta prosegue e oggi è stato interrogato dalla procura di Roma, Tiziano Renzi, padre dell’ex-premier, indagato per traffico di influenze nella vicenda.

Sulle voci di possibili rinvii delle primarie Pd, Matteo Renzi fa sapere tramite facebook che le primarie si terranno il 30 aprile, come stabilito: “Nessun alibi per rinviare la discussione, dunque”. Anche per il ministro Orlando, candidato alla segreteria del partito, è “difficile ipotizzare un rinvio delle primarie”. “In ogni caso – ha aggiunto – fornisco il massimo della disponibilità a gestire insieme questo passaggio. Non ho alcun interesse a speculare e a lucrare”.

Questi alcuni dei temi trattati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Anna Rossomando (Pd), Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) e il politologo Mauro Calise.

In pieno accordo

“Nessuno si aspetti risultati miracolosi in poche settimane, sarebbe un’illusione, ma si fanno passi in avanti e l’Ue ci appoggia e ci sostiene”. Così il premier Paolo Gentiloni riferendosi all’accordo tra Italia e Libia sull’immigrazione, durante la conferenza stampa con il suo omologo maltese, Joseph Muscat. E sulla questione migranti dura presa di posizione della Commissione europea: “La Grecia e l’Italia hanno fatto sforzi importanti per migliorare la loro capacità e organizzare le loro procedure per rendere possibile il ricollocamento dei rifugiati” si legge in una lettera che il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker ha scritto al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, in vista del prossimo Summit dei capi di Stato e di Governo. “Ora – ha scritto ancora Juncker – tocca agli altri Stati dar seguito ai loro obblighi. La Commissione utilizzerà tutti gli strumenti a sua disposizione per assicurare che gli impegni siano onorati”. Il Parlamento europeo ha tolto l’immunità alla eurodeputata e leader del Front National, Marine Le Pen, per la vicenda della pubblicazione sul suo account Twitter di alcuni immagini di violenze commesse dall’Isis. Questi alcuni dei temi trattati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Elisabetta Gardini (Forza Italia), Daniele Viotti (Pd), Rosa D’Amato (Movimento 5 Stelle) e Roberto D’Argenio (La Repubblica).

Quo vadis Europa?

“Le celebrazioni di marzo a Roma non saranno solo il compleanno dell’Europa ma la nascita della UE a 27, per marcare un nuovo passaggio della storia è tempo di rispondere a una vecchia domanda ‘Quo vadis Europa?’. Così Jean-Claude Juncker all’Europarlamento presentando il ‘libro bianco’ sul futuro dell’Unione dopo la Brexit. Intanto oltremanica, il governo inglese incassa, dalla Camera dei Lord, la sua prima sconfitta proprio sul disegno di legge per la Brexit. I Pari del Regno Unito hanno votato un emendamento a tutela dei diritti dei cittadini Ue che risiedono in Gran Bretagna al momento dell’approvazione della legge che avvierà formalmente i negoziati per l’uscita dall’Unione. In Francia, nel frattempo, Hollande scende in campo a difesa dei giudici dopo il duro attacco del candidato della destra Francois Fillon. “Un candidatura all’elezione presidenziale – ha detto Hollande – non autorizza a gettare sospetto sul lavoro di poliziotti e giudici”. Secondo Fillon, convocato dai giudici nell’ambito delle indagini su un presunto impiego fittizio come assistente della moglie Penelope, lo “stato di diritto è stato violato, la presunzione di innocenza è completamente scomparsa”.
Questi gli argomenti trattati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Michela Giuffrida (Pd), Laura Agea (Movimento 5 Stelle), Sylvie Goulard (Alde) e Laura Cerretelli del Sole 24 Ore.