Effetto Quirinale

 

Continuano le polemiche sul caso della nave Diciotti dopo l’intervento ieri sera del capo dello Stato per sbloccare lo stallo. Il presidente della Repubblica ha chiamato il premier Conte che ha quindi provveduto a dare l’ordine perché potesse avvenire lo sbarco nel porto di Trapani. “Stupore” è stato espresso dal Viminale mentre il vicepremier Di Maio cerca di raffreddare il dibattito: “Bisogna rispettare il Capo dello Stato e lavorare a procedure più veloci”. “Il vero aggiustamento dei conti è aumentare gli investimenti”. Così il ministro dell’Economia, Tria al termine dell’Ecofin che ha comunque escluso manovre correttive per quest’anno. L’Europa però è tornata a chiedere correzioni di bilancio per il 2018 e 2019. Il presidente Usa, Donald Trump, chiude la sua visita in Gran Bretagna, segnata da proteste e forti polemiche. Dopo le critiche rivolte a Theresa May sulla strategia per la Brexit che “probabilmente ucciderà” la possibilità di accordi Usa-Gb, Trump fa retromarcia e assicura: “Relazioni mai così buone, riusciremo a fare un accordo”. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Giovanni Orsina (storico) e Maurizio Caprara (editorialista Corriere della Sera).

Autorizzazione negata

La nave Diciotti, in porto a Trapani con 67 migranti, mette alla prova il Governo. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dal vertice Ue di Innsbruck insiste: “Non do l’autorizzazione. Se qualcuno dà l’ok al mio posto si prende la responsabilità giuridica e politica”. E dal summit della Nato, il premier Conte annuncia: “Scriverò ai vertici delle istituzioni UE per chiedere che vengano applicate le conclusioni del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno in materia dei flussi migratori”. E al vertice Nato Donald Trump ruba la scena usando toni forti contro gli alleati. Alla fine il presidente americano annuncia un aumento di 33 miliardi di dollari per la difesa: “Potrei decidere l’uscita dalla Nato ma non è più necessario”. Nel Regno Unito, pubblicato il libro bianco sulla Brexit e la premier May, con un post su facebook, precisa: “Non sarà più permesso alle persone di arrivare qui da tutta Europa con la remota possibilità di trovare un lavoro”. In Italia, la Camera approva il taglio dei vitalizi, festa dei Cinquestelle in piazza. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e le sue ospiti: Cécile Kyenge (Partito democratico) e Mara Bizzotto (Lega).

Nato summit

Si è aperto all’insegna delle divisioni il vertice NATO a Bruxelles. Oggetto del contendere le spese sulla difesa degli alleati considerate insufficienti dal presidente Trump rispetto a quanto speso dagli Stati Uniti. Pace fatta tra Stati Uniti e Germania al termine di un bilaterale dopo che in mattinata Trump aveva accusato la Germania di essere “prigioniera della Russia” per l’approvvigionamento del gas. La Germania “prende decisioni in modo indipendente” è stata replica della cancelliera Merkel. Al summit anche il premier Conte: “Sono qui per ribadire la nostra fedeltà all’Alleanza atlantica”. Parlando poi del tema immigrazione ha aggiunto: “Dai confini sud potrebbe arrivare il pericolo di foreign fighters”. In Italia, attraccherà a Trapani la nave Diciotti della guardia costiera con a bordo 67 migranti. Il ministro Salvini – prima di volare ad Innsbruck per il consiglio dei ministri UE dedicato ai temi dell’immigrazione e della sicurezza – ha avvertito “prima di autorizzare lo sbarco voglio i nomi dei delinquenti che hanno minacciato e aggredito. Devono scendere in manette”. Questi alcuni dei temi al centro della puntata odierna della Bussola. Ospiti di Donato Bendicenti: Salvatore Cicu (Forza Italia) e Fabio Massimo Castaldo (Movimento 5 Stelle).

In vista di Innsbruck

Vertice tecnico sull’immigrazione a Palazzo Chigi. Per il premier Conte devono essere riviste le missioni internazionali e intanto sull’ultimo salvataggio di migranti è scontro nel governo tra i ministri Salvini e Toninelli. I 67 migranti soccorsi da un rimorchiatore italiano, Vos Thalassa, in acque libiche e trasferiti poi sulla motovedetta della Guardia costiera Diciotti sono in navigazione verso l’Italia. Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli sostiene che i migranti sono stati trasferiti sulla nave italiana perché “stavano mettendo in pericolo di vita l’equipaggio del rimorchiatore Vos Thalassa” e annuncia “indagini per  punire i facinorosi”. Ma Salvini attacca: “Non possiamo sostituirci ai libici”. “Il Paese scelga più Europa o rischia di fare la fine dell’Argentina”. È il monito lanciato da Patuelli all’Assemblea annuale dell’Abi. Bruxelles blindata in attesa dell’arrivo del presidente Trump alla vigilia del vertice della Nato. E prima di partire per l’Europa, il presidente statunitense ha anticipato che l’incontro con Putin si annuncia più facile della riunione con gli alleati atlantici. Questi alcuni dei temi della puntata odierna della Bussola. Ospite di Donato Bendicenti il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani e l’editorialista della Repubblica Andrea Bonanni.

Dialogo al Colle

 

“Incontro cordiale e nessun riferimento alla giustizia” è quanto trapela dell’incontro avvenuto tra il ministro dell’Interno Salvini e il presidente della Repubblica. Poco più di mezz’ora di colloquio incentrato sui temi dell’immigrazione, sicurezza, terrorismo e confisca dei beni ai mafiosi. Un colloquio chiesto nei giorni scorsi dal leader della Lega dopo la decisione della Cassazione per il sequestro fino a 49 milioni della Lega in seguito alla condanna in primo grado di Umberto Bossi per truffa aggravata. Vertice sui migranti a Palazzo Chigi. Salvini si dice pronto a chiedere il blocco degli arrivi delle missioni internazionali. Per Di Maio vanno cambiate le regole ma il ministro della Difesa rivendica la competenza. A Bruxelles in audizione al Parlamento europeo, il presidente della Bce, Mario Draghi, ha evidenziato come: “E’ ormai abbastanza chiaro che i Paesi con alto debito devono avere una politica di bilancio sostenibile, e dovrebbero ricostituire i margini di bilancio per quando la crescita diminuirà”. In Gran Bretagna, il governo di Theresa May è sempre più in bilico. Dopo le dimissioni del ministro per la Brexit Davis, in polemica con la linea del governo, arrivano anche le dimissioni del ministro degli Esteri, Boris Johnson. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: la politologa Sofia Ventura, il costituzionalista Giovanni Guzzetta e Giovanni Tortorolo di Askanews.

In rispettosa attesa

Termina oggi il viaggio del Presidente Mattarella nei Paesi Baltici. Al suo rientro a Roma il capo dello Stato troverà sul tavolo una richiesta di incontro da parte del segretario della Lega. Matteo Salvini cambia toni nei confronti del Colle: “Io chiedo, e poi attendo rispettosamente una data per parlare delle tante cose belle che stiamo facendo”. Ma dopo le tensioni sulla vicenda del sequestro dei conti della Lega è polemica sulle parole del sottosegretario Morrone: “Via le correnti di sinistra dalla magistratura”. Prosegue intanto all’interno della maggioranza il confronto sul decreto dignità, si va verso l’accordo per la reintroduzione dei voucher in agricoltura. Critiche le opposizioni: “Cambieremo il decreto in Parlamento” assicura Forza Italia. In Germania si ridimensiona la proposta del ministro dell’interno Seehofer sulla gestione dei richiedenti asilo ai confini. Verranno creati solo centri transitori dove i migranti resteranno non oltre le 48 ore per poi essere rinviati nei paesi di provenienza previo accordo con Italia e Grecia. In Gran Bretagna, la premier May organizza una riunione per ricomporre le differenze all’interno del partito Conservatore e del suo governo sul futuro dei rapporti tra Regno Unito e Ue. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Nathalie Tocci (direttore IAI) e Alessandro Campi (politologo).

L’appello di Salvini


Continuano le polemiche sulla questione dei fondi della Lega. Salvini insiste: “parlerò con il presidente Mattarella. Starà al Capo dello Stato decidere se è in ballo la democrazia”. Il CSM esprime preoccupazione per toni definiti “inaccettabili” contro i giudici. E sempre il vicepremier Salvini annuncia un “giro di vite sulle richieste di asilo politico” nel giorno in cui incontra a Roma il suo omologo libico. E la settimana prossima ci sarà un incontro tra l’Italia, l’Austria e la Germania sul tema dei migranti. “Negozieremo con Roma il rinvio dei profughi in Italia” ha annunciato da Vienna il ministro dell’interno tedesco Seehofer. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Maurizio Gasparri (Forza Italia) e Alvise Maniero (Movimento 5 Stelle).

Il valore di Schengen

“È poco responsabile mettere a rischio Schengen”. Da Tallinn, dove è in visita ufficiale, arriva il monito del presidente della Repubblica Mattarella che aggiunge: “È dovere dei governi non cedere all’emotività”. In Germania, l’accordo sui migranti continua a dividere gli alleati della coalizione e la Merkel rassicura sull’allestimento dei centri di transito per migranti al confine con l’Austria: “i richiedenti asilo rimarrebbero solo 48 ore, lo dice la Costituzione”. Intanto il cancelliere austriaco Kurz annuncia l’introduzione dei controlli al Brennero a luglio e settembre. In Italia, ancora il decreto dignità al centro del dibattito politico con le opposizioni critiche, seppur con sfumature diverse, nei confronti del governo. Botta e risposta tra il presidente dell’INPS, Tito Boeri e il vicepremier Mattero Salvini. Per Boeri: “Rallentare il flusso migratorio avrà un effetto sui conti della nostra previdenza che potrebbero non reggere nel medio-termine”. “Ma il presidente INPS vive su Marte?” è la critica risposta del Ministro Salvini. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Roberto Gualtieri (PD) e Mara Bizzotto (Lega).

Rischio chiusura

Il cancelliere austriaco Kurz, a cui spetta la presidenza dell’UE, ha ribadito a Strasburgo che per mantenere la libera circolazione all’interno dell’Unione europea è necessario rafforzare il controllo delle frontiere esterne. L’Austria però è pronta a chiudere il Brennero qualora la Germania decida di voler a sua volta chiudere le sue frontiere. In Germania, infatti, sembra raggiunto l’accordo tra la cancelliera Merkel e il ministro Seehofer che chiede di respingere i migranti già registrati in altri paesi. Da Riga dove è in visita ufficiale, il presidente Mattarella, ha ricordato che “sui migranti nessun paese può farcela da solo” per questo, ha aggiunto, “serve un’Europa più solidale e integrata”. Sul fronte nazionale, il governo ha varato il decreto dignità. “Sono particolarmente lieto come presidente del governo che il primo dl che ha un contenuto e caratterizza il nostro indirizzo politico in materia economica e sociale sia intitolato al recupero della dignità dei lavoratori, degli imprenditori e dei cittadini”. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e le sue ospiti: Laura Agea (Movimento 5 Stelle) e Alessandra Mussolini (Forza Italia).

Il decreto dignità

In serata il Consiglio dei Ministri per l’esame del decreto dignità. Il ministro Di Maio intanto commenta i dati Istat sull’occupazione: “È record del precariato. Nulla da celebrare”. Critiche le opposizioni.

In Germania, la cancelliera Merkel sull’orlo di una crisi di governo. Il suo ministro dell’Interno Seehofer, minaccia le dimissioni perché giudica troppo morbida la linea sui migranti. L’Europa non ha “l’obbligo unilaterale” di effettuare i salvataggi in mare secondo il numero uno di Frontex, Fabrice Leggeri, il quale definisce il consiglio europeo di domenica una “una svolta di fermezza europea e la fine di una certa ingenuità rispetto alla gestione dei migranti”. La commissione europea precisa invece, attraverso la portavoce, che le navi europee che compiono salvataggi in mare non possono riportare migranti verso la Libia. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Ignazio Corrao (Movimento 5 Stelle) e Sergio Cofferati (LeU).