E’ prevista per domani l’approvazione della nota di aggiornamento del Def, prima prova cruciale per la tenuta del governo gialloverde. Da una parte Lega e Movimento 5 Stelle vogliono portare a casa quanto promesso nel contratto di governo e dall’altra il ministro dell’Economia Giovanni Tria mira a tenere i conti in ordine, cercando di non sforare la percentuale del rapporto deficit/PIL. E oggi il ministro Tria intervenendo al convegno di Confcommercio ha voluto ribadire la necessità di far crescere nuovamente la fiducia sia tra gli investitori che tra i consumatori e ha aggiunto “Ho giurato nell’esclusivo interesse della nazione e non di altri”. Un messaggio quest’ultimo chiaro e rivolto in modo indiretto si rivolge in modo indiretto ai suoi colleghi di governo, soprattutto dei Cinque Stelle. Intanto il decreto su Genova che doveva arrivare oggi al Quirinale, slitta ancora e potrebbe arrivare all’attenzione del Colle forse venerdì. Question Time del Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio oggi alla camera che è tornato ancora sull’eliminazione del jobs act “”Il Jobs Act abbiamo cominciato a smantellarlo non solo noi, ma oggi ha cominciato anche la Corte Costituzionale stabilendo che la norma sul contratto di lavoro a tempo indeterminato tutele crescenti è illegittima nella parte che determina in modo rigido l’indennita’ di chi è ingiustamente licenziato. Siamo a lavoro in vista dell’imminente scadenza degli ammortizzatori sociali. Per tutte le scadenze che iniziavano dall’altro ieri daremo garanzia che si possa andare avanti. Torneremo all’epoca pre jobs act che ha tolto ai lavoratori un sacco di diritti”. Intanto dall’altra parte dell’Oceano seconda giornata dell’assemblea generale ONU. Trump attacca ancora Iran e Cina, mentre è atteso per stasera il debutto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. A Londra sempre aperto il fronte Brexit, a parlare oggi il leader laburista Jeremy Corbin che al congresso del partito a Liverpool ha usato parole dure contro il governo May. Donato Bendicenti ne ha parlato con Enrico Tibuzzi (Ansa), Laura Ferrara (M5S) e Roberto Gualtieri (Partito democratico).