Il rinvio

Niente di fatto oggi al Quirinale per lo scioglimento della riserva del premier incaricato Carlo Cottarelli. Domani mattina è previsto un nuovo incontro. Scoppia il caso sulle parole del responsabile UE al bilancio sull’Italia:”I mercati insegneranno agli italiani a votare”. Dalla Lega al Pd fino al presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, si scatena l’indignazione. E sul rapporto con l’Europa è intervenuto anche il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco: “Il destino dell’Italia è quello dell’Europa”, aggiungendo che per ridurre il debito del nostro paese non ci sono scorciatoie. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Simona Bonafè (PD) e Mara Bizzotto (Lega).

 

 

 

A breve termine

Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha conferito a Carlo Cottarelli, ex-commissario per la spending review, l’incarico di formare un nuovo governo. Cottarelli dopo aver accettato l’incarico ha affermato di voler presentare il suo programma alle Camere che porterebbe il paese al voto a inizio 2019, “in assenza di fiducia – ha aggiunto – il governo si dimetterebbe immediatamente e il suo principale compito sarebbe accompagnare il paese a elezioni dopo il mese di agosto”. Dura la reazione di Cinquestelle e Lega. Di Maio parla di impeachment per il presidente della Repubblica e alleanza con la Lega anche alle elezioni. Il leader leghista avverte Berlusconi: “Se vota Cottarelli salta l’alleanza”. Intanto l’Europa resta in attesa e la cancelliera Merkel avverte: collaboriamo con tutti, ma rispetto per i principi dell’eurozona. In attesa di conoscere la lista dei ministri che il premier incaricato presenterà al Capo dello Stato, Donato Bendicenti fa il punto con i suoi ospiti: Paolo De Castro (PD) e Raffaele Fitto (Noi con l’Italia).

I tempi del governo

Il premier incaricato, Giuseppe Conte è al lavoro per chiudere la lista dei ministri dopo aver incontrato Di Maio e Salvini. “Siamo compatti” ha assicurato il leader Cinquestelle ma resta da sciogliere il nodo dei ministeri chiave, primo fra tutti quello dell’economia. Dure le opposizioni che esprimono preoccupazione per la nascita del nuovo governo. In attesa che il professor Conte ritorni al Quirinale per sciogliere la riserva e proporre la lista dei ministri al presidente Mattarella, Donato Bendicenti fa il punto sulla situazione politica con Mario Sechi (List), il politologo Gianfranco Pasquino e Giampiero Gramaglia (Istituto Affari Internazionali).

All’ordine del giorno

 

Consultazioni del premier incaricato Giuseppe Conte, per tutta la giornata, con le parti politiche per dar vita al governo. Gli ex M5S, ora al gruppo Misto, annunciano che voteranno la fiducia. Dal Quirinale, in attesa dell’esito dei colloqui, trapela la notizia che non esiste nessun veto sulla squadra di ministri ma quello di diktat nei confronti del premier e del presidente della Repubblica. A Bruxelles oggi torna a riunirsi l’Eurogruppo, mentre sotto i riflettori resta l’Italia con l’arrivo di un nuovo Governo. “Si va nella giusta direzione” le parole del commissario Pierre Moscovici. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Cecile Kyenge (PD) e Angelo Ciocca (Lega).

L’incarico

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato al Quirinale il professor Giuseppe Conte indicato da Di Maio e Salvini come premier del governo ‘giallo-verde’. E una bocciatura al contratto dei Cinquestelle e Lega arriva dal presidente di Confindustria: “così non va”. Nelle sue pagelle europee Bruxelles promuove l’italia sul 2017, ma servono correzioni e Roma deve proseguire nella riduzione del debito pubblico. Dunque nessuna procedura d’infrazione per il momento ma restiamo osservati speciali. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Silvia Costa (PD), Massimiliano Salini (Forza Italia), Sergio Cofferati (LeU) e Alberto D’Argenio (la Repubblica).

Il premier in pectore?

Giornata di riflessione per il presidente Sergio Mattarella dopo che Movimento 5 Stelle e Lega si sono detti pronti a dar vita ad un governo indicando come possibile premier Giuseppe Conte. Nel frattempo, proprio la figura del giurista è finita sotto i riflettori della stampa estera per alcune incongruenze nel suo curriculum. Continua il pressing europeo sulle forze che dovrebbero andare al governo: rispettare gli impegni sui conti pubblici. Attese domani le raccomandazioni di Bruxelles. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Tiziana Beghin (Movimento 5 Stelle) e Lorenzo Cesa (UDC).

La volta buona

Nuove e decisive consultazioni al Quirinale per la formazione del governo. Dopo aver trovato un accordo su programma e squadra, Movimento 5 Stelle e Lega al Colle per sottoporre il nome del premier al presidente della Repubblica. Parlando con i cronisti, uscendo dal Quirinale, i due leader annunciano il nome di Giuseppe Conte come possibile premier. “Sarà un premier politico di un governo politico, indicato da due forze politiche”, il commento di Luigi Di Maio. Donato Bendicenti ne parla con Sofia Ventura, politologa, Maurizio Caprara, editorialista del Corriere della Sera, Mauro Calise, politologo e il presidente IAI, Ferdinando Nelli Feroci.

La deadline

Il contratto di governo tra Movimento 5 Stelle e Lega è online, lo hanno pubblicato i due leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini. E sulla piattaforma Rousseau è partito il voto degli iscritti al Movimento. Nel weekend anche i gazebo della Lega e Salvini dice: “Comunque vada lunedì andremo da Mattarella” e lunedì pronti a salire al Quirinale. Da Forza Italia, intanto Berlusconi parla di “distanza” con il leader della Lega e anche il Pd va all’attacco dell’intesa giallo-verde. La situazione politica è al centro della discussione tra Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Alessandro Campi (politologo), Angela Mauro (Huffington Post) e Michele Sorice (comunicazione politica LUISS Roma).

Il contratto di governo

Nuovo incontro oggi tra Di Maio e Salvini. Il capo politico dei Cinquestelle annuncia: “Contratto chiuso. Nei prossimi giorni scioglieremo il nodo sul premier”. Intanto da Sofia, dove presenziava al vertice europeo, Paolo Gentiloni ammonisce sul rispetto delle regole europee. “Se si andasse fuori strada – sottolinea – ad essere danneggiati non sarebbero gli euroburocrati ma i cittadini italiani”. Il contratto giallo-verde e il rapporto con l’Unione europea i temi affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Daniele Viotti (PD), Angelo Ciocca (Lega), Antonio Panzeri (LeU) e Andrea Bonanni (La Repubblica).

 

Passo dopo passo

 

Trattative in dirittura d’arrivo tra Cinquestelle e Lega per chiudere entro oggi il programma di governo. “Potremmo salire al Quirinale prima di lunedì” afferma Matteo Salvini. Ottimista anche Luigi Di Maio che aggiunge: “Se serve fuori da governo. Il premier? sarà un politico”. Il reggente Martina annuncia una mobilitazione dei Dem contro il governo gialloverde. Forza Italia avverte Salvini: “Pentastellati degli incapaci”. A Sofia, in Bulgaria, vertice dell’Unione europea. Sul tavolo la decisione degli Stati Uniti di uscire dall’accordo sul nucleare iraniano e sui dazi. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Ignazio Corrao (Movimento 5 Stelle) e Brando Benifei (PD).