Il sistema che funziona

“Sicurezza e coesione devono andare di pari passo, un Paese troppo lacerato rischia di essere un Paese meno sicuro, è la lezione di decenni, dovremmo averla imparata ed è una lezione più che mai attuale in questi giorni e in queste ore”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in una dichiarazione a palazzo Chigi dopo l’uccisione di Anis Amri, il tunisino responsabile dell’attentato di Berlino del 19 dicembre. Amri è stato ucciso la scorsa notte in un conflitto a fuoco con la polizia a Sesto San Giovanni dove era arrivato in treno attraversando diverse frontiere europee. Ringraziamenti per il lavoro svolto dalla polizia italiana sono arrivate dalla cancelliera tedesca Angela Merkel nel corso di una conferenza stampa. La Germania, ha spiegato la Merkel, intende accelerare i rimpatri per tutti quei cittadini che non hanno diritto all’asilo.
Il terrorismo e il problema della sicurezza sono alcuni dei temi dibattuti in questa puntata da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Giampiero Gramaglia (Ist. Affari Internazionali), Vinicio Peluffo (PD) e Paolo Arrigoni (Lega Nord).

L’augurio del Presidente

“Io sono qui per darvi la rassicurazione che le istituzioni stanno facendo e faranno questo compito, svolgeranno questo compito, che è quello della ricostruzione, di tenere vivo il tessuto civile di tutte le comunità locali perché si possano ricostituire i luoghi dove vivevano e devono tornare a vivere, in maniera che il prossimo Natale e Capodanno siano migliori di questo”. Con queste parole il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato nelle Marche gli sfollati del terremoto ospitati nelle strutture alberghiere di Porto Recanati e Porto Sant’Elpidio. “Non promettiamo miracoli ma vi chiediamo aiuto, perché non dobbiamo dispiegare il ventaglio delle grandi promesse per il Mezzogiorno”. Così il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni durante la cerimonia per la fine dei lavori della Salerno-Reggio Calabria. “Il punto – ha proseguito il premier – è lavorare insieme, fare sistema affinché le tantissime cose fatte, facciano sistema con quelle che dobbiamo completare. Per riuscire a fare la differenza. Nuove occasioni di lavoro sono possibili, il Sud ha enormi potenzialità ancora inespresse ed è qui che dobbiamo venire a cercare e realizzare le opportunità di sviluppo”. Nel suo intervento Gentiloni ha ricordato anche Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza italiana morta nell’attentato di Berlino del 19 dicembre. “Una ragazza che è il simbolo di una generazione italiana che si è data da fare, avendo successo nello studio, nel lavoro, una generazione di cui noi tutti siamo orgogliosi”.
Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: il politologo Mauro Calise, Anna Rossomando (PD) e Lucio Malan (Forza Italia).

A fianco della Germania


“In questi giorni è una buona cosa sapere che non siamo soli, che abbiamo amici in Europa e nel Mondo a cui ci possiamo appoggiare”. Così il ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier sul luogo dell’attentato di lunedì sera a Berlino insieme al nostro ministro Angelino Alfano, in visita nella capitale tedesca. Per il responsabile della Farnesina “in gioco c’è la libertà e il nostro modo di vivere”. “Combattere contro il terrorismo – ha aggiunto Alfano – significa combattere per la libertà, perché chi ha paura non è libero”. E vicinanza al popolo tedesco e alla cancelliera Merkel è stata espressa anche dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni annunciando un tavolo sulla sicurezza con diverse autorità di governo e diverse forze di maggioranza e opposizione.
Via libera da parte del Parlamento al salva-risparmio, l’autorizzazione chiesta dal governo ad un aumento del debito fino a 20 miliardi di euro, per finanziare eventuali provvedimenti a sostegno del sistema bancario. “Un intervento precauzionale – ha dichiarato il ministro Padoan – ispirato a due principi fondamentali: mantenere la stabilità finanziaria che è un bene di tutti e non solo delle singole banche e tutelare al meglio il risparmio”.
Questi alcuni degli argomenti affrontati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: il politologo Piero Ignazi, Cesare Damiano (PD) e Laura Castelli (Movimento 5 Stelle).

La linea Merkel

Il terrorismo torna a scuotere l’Europa, Ieri sera a Berlino un tir è piombato a tutta velocità sulla folla che si trovava a Breitscheidplatz per i tradizionali mercatini di natale. 12 le vittime accertate e 48 i feriti, ancora da chiarire la dinamica precisa e le persone coinvolte. La polizia ha fermato un pachistano 23enne, inizialmente considerato l’attentatore, ma sul suo effettivo coinvolgimento ci sono ora dei dubbi. Mentre le indagini proseguono, la cancelliera tedesca Angela Merkel dicendosi profondamente colpita dai fatti accaduti, invita a trovare la forza di vivere normalmente in modo libero e soprattutto aperto. Il cordoglio dei paesi europei è unanime e la notizia dell’attentato arriva a poche ore dall’assassinio dell’ambasciatore russo ad Ankara Andrey Karlov. Il diplomatico è stato ucciso da un poliziotto di 22 anni, mentre teneva un discorso in una Galleria d’arte nella capitale turca, in occasione di una mostra fotografica L’omicida in giacca nera e cravatta ha sparato Karlov gridando “vendetta” e poi “Aleppo” o “noi moriamo in Siria voi morite qua” ed è stato poi a sua volta ucciso dalla polizia turca. Questi gli argomenti al centro della discussione tra Donato Bendicenti e i suoi ospiti Gianfranco Pasquino (politologo) e Ferdinando Nelli Feroci (Presidente IAI).

Le risposte della Raggi

L’assessore alla crescita culturale Luca Bergamo è il nuovo vicesindaco di Roma. La scelta della sindaca Virginia Raggi, condivisa dalla maggioranza del Movimento 5 Stelle in Campidoglio, arriva in seguito al passo indietro di Daniele Frongia, dimessosi dopo le polemiche accompagnate all’arresto di Raffaele Marra, già capo del Dipartimento del Personale. Si è impegnato, invece, a riferire in Consiglio comunale entro la settimana il sindaco di Milano, Giuseppe Sala sulla sua auto sospensione seguita alla sua iscrizione nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla Piastra Expo 2015.

Sul fronte della politica nazionale apertura del leader della Lega Nord, Matteo Salvini alla proposta lanciata dal segretario del PD, Matteo Renzi di tornare al Mattarellum. “E’ esattamente quello che pensavo io” è quanto ha affermato il segretario del Carroccio dichiarandosi disposto a “presentarlo anche insieme al PD, perché il merito è quello non cambia a prescindere da chi lo presenti”. Della stessa idea è Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia: “Ripartire dal Mattarellum è cosa seria. L’importante è votare presto.” Contrari Forza Italia e Movimento 5 Stelle. Questi alcuni dei temi affrontati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Giovanni Orsina (storia contemporanea LUISS Roma), Matteo Mauri (PD) e Francesco Paolo Sisto (Forza Italia).

Un anno di Europa


Con il Consiglio Europeo di ieri a Bruxelles, si è concluso per l’Ue un anno turbolento e di crisi che ancora non hanno trovato soluzione. Dagli attentati di Bruxelles e Nizza, agli accordi con la Turchia sui migranti, passando per la Brexit, per arrivare poi al summit di Ventotene Renzi, Hollande, Merkel e a quello con i leader europei a Bratislava, sono tanti gli eventi chiave che hanno segnato questo 2016. Nel 2017 l’Unione Europea sarà chiamata a risolvere diverse questioni cruciali per superare la crisi esistenziale che attraversa,  analizzata con Donato Bendicenti con i suoi ospiti Sylvie Goulard (ALDE) e Andrea Bonanni (La Repubblica).

L’esordio

Esordio del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni al Consiglio Europeo oggi riunito a Bruxelles. Sul tavolo l’emergenza migranti, la Siria, e le politiche economiche dell’Unione. Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti Fabio Martini (editorialista La Stampa) e Jacopo Barigazzi (politico.eu).

Per tutto il tempo necessario

Dopo la fiducia alla Camera, il nuovo governo Gentiloni incassa anche quella al Senato con 169 sì e 99 no. Ora il neo presidente del Consiglio guarda già agli imminenti impegni in Europa. Domani a Bruxelles lo attende infatti il Consiglio Europeo, sul tavolo l’emergenza migranti e le politiche economiche. Della giornata politica odierna Donato Bendicenti ha parlato con Elisabetta Gardini (PPE) e Gianni Pittella (PSE).

Questione di fiducia

All’indomani del giuramento e della presentazione della nuova squadra di governo, il nuovo presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha chiesto la fiducia alla Camera,
Gentiloni ha voluto sottolineare l’assenza in aula di Lega Nord e Movimento 5 Stelle definiti paladini della Costituzione che “vogliono talmente bene al Parlamento da non esserci…”.
I due gruppi politici di contro hanno accusato il governo di essere fondamentalmente un Renzi Bis e hanno ribadito la volontà di andare al voto subito. Della giornata politica odierna Donato Bendicenti ha parlato con i suoi ospiti: Antonio Panzeri (Partito democratico) e Rosa D’Amato (Movimento Cinque Stelle).

La lista


Paolo Gentiloni ha accettato l’incarico e presentato la sua squadra di Governo. Dodici ministri restano al loro posto, cinque cambiano solo ufficio e due new entry: Valeria Fedeli all’Istruzione e Anna Finocchiaro ai Rapporti con il Parlamento. Capiremo come le istituzioni di Bruxelles accoglieranno la notizia nei prossimi giorni. Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti: gli eurodeputati Nicola Danti (PD) e Raffaele Fitto (Conservatori e riformisti).