Terrorismo homemade

Nuovo attacco terroristico nel cuore di Londra. Esplode una bomba artigianale sulla metro a Parsons Green. 29 feriti con bruciature sul volto, nessuno grave. Nelle stesse ore, parlando di lotta al terrorismo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato come sia fondamentale una maggiore collaborazione tra le intelligence dei vari paesi europei cosicché “diversi attentati si sarebbero forse potuti evitare”. Il Capo dello Stato, a Malta per un vertice del “Gruppo Arraiolos”, è tornato anche sulla questione migranti, su quanto fatto dal nostro Paese e sulla necessità di politiche comuni soprattutto nella gestione delle vie d’ingresso in Europa per evitare che siano gestite dai trafficanti di esseri umani. Sul fronte interno, tensione tra i vari schieramenti sui vitalizi. Da oggi, infatti, superato lo scoglio dei 4 anni e 6 mesi i parlamentari hanno diritto alla pensione a partire dai 65 anni. I Cinquestelle vogliono rinunciarvi e scrivono a Grasso e Boldrini. Questi i temi affrontati nella puntata odierna della Bussola. Ospiti di Donato Bendicenti: Andrea Romano (PD) e Giorgio Sorial (Movimento 5 Stelle).

Prove d’autunno

Maggioranza spaccata sullo Ius soli. Dopo l’appello a porre la fiducia sul provvedimento fatta al Governo da Matteo Orfini oggi arriva l’ennesimo stop da parte di Alternativa popolare. “I nostri ministri non voteranno mai la fiducia alla legge” è la secca replica di Maurizio Lupi. Intanto da Corfù, dopo un incontro bilaterale con il presidente Alexis Tsipras, Gentiloni ribadisce che sul provvedimento “resta l’impegno del Governo”. Diversi i temi affrontati nel corso del bilaterale con Tsipras: dalla modifica degli accordi di Schengen che – secondo Gentiloni – deve andare di pari passo con quelle del trattato di Dublino, alla riforma dell’architettura istituzionale dell’Unione, come proposto dal presidente della Commissione Jean-Claude Juncker. Sul fronte economico Confindustria lancia l’allarme sull’occupazione giovanile. Per gli economisti di viale dell’Astronomia la fuga all’estero degli under 40 costa ogni anno 14 miliardi. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Andrea Manciulli (PD) e Lucio Malan (Forza Italia).

Con il vento in poppa

Dalla crisi esistenziale al vento in poppa. Il discorso di oggi sullo stato dell’Unione del presidente della Commissione Europea presenta uno Juncker più ottimista rispetto a quello dello scorso anno. Uno Juncker che ha affrontato le principali questioni con cui l’Unione Europea è chiamata a confrontarsi, Dalla crisi dei migranti, con parole di ringraziamento spese nei confronti dell’operato italiano, alla Brexit, passando poi per la situazione economica del Vecchio Continente. I venti sono favorevoli, ma ha ricordato Juncker bisogna approfittare di questo momento e non abbassare mai la guardia perché quando “arriverà  la prossima tempesta potrebbe essere troppo tardi “. Il presidente Juncker ha poi fatto notare che l’Unione dovrebbe avere “un solo capitano”, con riferimento alla diarchia Consiglio/Commissione e ha sottolineato l’esigenza per la Ue di un ministro dell’Economia europeo. Lo stato dell’Unione e le conseguenti reazioni al discorso di Juncker sono al centro della discussione tra Donato Bendicenti e i suoi ospiti David Sassoli (Partito democratico) e Tiziana Beghin (Movimento 5 Stelle).

Il cuore dell’Europa

“Terrorismo, immigrazione illegale, occupazione, cambiamenti climatici, Brexit.” Queste le priorità del Parlamento europeo per il suo presidente Antonio Tajani sottolineate nel corso del suo discorso programmatico di fronte la Plenaria di Strasburgo. A seguito del test nucleare dello scorso 3 settembre, l’ONU approva le nuove sanzioni alla Corea del Nord. Per l’Alto Rappresentante dell’UE, Federica Mogherini, l’Unione “attuerà le nuove sanzioni ONU” e “continuerà la discussione lanciata la settimana scorsa su sanzione europee aggiuntive”, anche se l’obiettivo è arrivare a “una soluzione diplomatica”. Intanto sul fronte della politica interna, il tribunale di Palermo ha sospeso le regionarie del Movimento 5 Stelle che avevano incoronato Giancarlo Cancelleri candidato alla guida della Sicilia. “La campagna elettorale per Giancarlo Cancelleri presidente va avanti. Noi ce la metteremo tutta”. Il commento di Luigi Di Maio. Questi alcuni temi dibattuti da Donato Bendicenti e le sue ospiti: Simona Bonafè (PD) e Lara Comi (Forza Italia).

Molte forte, incredibilmente vicino

16esimo anniversario degli attacchi terroristici dell’11 settembre. Cerimonia a Ground Zero, l’area in cui sorgevano le Torri Gemelle a New York, per ricordare le 2750 vittime. Dopo le alluvioni e i nubifragi di ieri e mentre persiste ancora l’allerta maltempo sul nostro Paese, non si placano le polemiche sull’allerta meteo. “L’invito a tutti a collaborare tra istituzioni senza polemiche, ma mettendo al centro l’interesse della propria comunità”. Così il premier Paolo Gentiloni rivolgendo un pensiero alle vittime causate dal nubifragio che si abbattuto sulla città di Livorno. Riunione a Roma tra i ministri Calenda e Padoan e il ministro dell’economia francese Bruno Le Maire per cercare un’intesa sul caso Fincantieri-Stx dopo la decisione, quest’estate, del governo francese di nazionalizzare i cantieri navali di Saint-Nazaire. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Paolo De Castro (PD) e Sergio Cofferati (Sinistra italiana).

Le conseguenze dell’instabilità

Molte le sfide globali che attendono i paesi del G7. Ha ricordarlo il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani in apertura dei lavori della Conferenza dei Presidenti delle Camere basse del G7 a Roma. “La pace, il terrorismo, i cambiamenti climatici, il tema del lavoro e delle disuguaglianze sociali. La risposta non può che essere globale” ha sottolineato Tajani. Per la presidente della Camera Laura Boldrini “i parlamentari devono essere forti” così che possano far “emergere la complessità dei problemi, la pluralità delle diverse soluzioni e la sintesi tra diverse posizioni. Questo rappresenta il miglior antidoto al populismo che propone slogan semplicistici che sono lontani dalle soluzioni, mortificano e impoveriscono le nostre democrazie”. Sull’instabilità nel Mar Cinese meridionale è intervenuto il premier Paolo Gentiloni ricordando che nonostante la distanza, quanto sta accadendo in Corea del Nord ci riguarda molto da vicino perché “l’instabilità in quell’area del mondo ha anche delle conseguenze dal punto di vista geopolitico, economico e dei traffici commerciali, anche per i nostri Paesi. Viviamo – ha concluso – in un mondo sempre più interconnesso”. Questi alcuni dei temi al centro della puntata odierna della Bussola. Ospiti di Donato Bendicenti: Giampiero Massolo (presidente ISPI) e Massimiliano Panarari (editorialista La Stampa).

La sentenza di rispettare

Il giorno dopo la decisione della Corte di giustizia Ue sui ricollocamenti dei rifugiati, il premier Gentiloni, in visita in Slovenia, ricorda che “le decisioni vanno rispettate” e che nonostante quanto stabilito dalla Corte c’è ancora molto da fare soprattutto “sulla revisione degli accordi di Dublino”. E sulla condizione dei migranti è intervenuta, in una conferenza stampa a Bruxelles, la presidente di Medici Senza Frontiere denunciando stupri e torture commessi sui migranti in Libia. Joanne Liu, ha accusato i governi europei di finanziare chi commette gli abusi. L’Unione europea si sta intanto preparando ad inasprire le sanzioni contro la Corea del Nord. A confermarlo l’Alto Rappresentante per la Politica Estera dell’Unione, Federica Mogherini prima della riunione informale dei ministri della Difesa e degli Esteri dell’Ue. Questi i temi al centro della puntata odierna. Ospiti di Donato Bendicenti: Antonio Panzeri (Articolo 1- MDP), Ignazio Corrao (Movimento 5 Stelle), Lorenzo Fontana (Lega Nord) e Jacopo Barigazzi (politico.eu).

The last step

La Corte di giustizia dell’Unione ha respinto i ricorsi di Slovacchia e Ungheria contro i ricollocamenti di richiedenti asilo provenienti dal nostro Paese e dalla Grecia. Se “non dovessero cambiare il loro approccio sui ricollocamenti, andremo avanti con l’ultimo passo della procedura di infrazione, col deferimento alla Corte di Giustizia”. È il commento del commissario europeo alla Migrazione Dimitris Avramopoulos sulla decisione della Corte. Resta alta la tensione nella penisola coreana. La questione sul tavolo dei ministri della Difesa Ue oggi, e degli Esteri domani, riuniti a Tallinn. Il Governo inglese, secondo indiscrezioni pubblicate dal Guardian, vorrebbe introdurre restrizioni sui permessi di lavoro per i cittadini europei per ridurre l’immigrazione dopo la Brexit. E proprio sull’argomento la premier Theresa May, in Parlamento, conferma che “ciò che la gente vuole vedere è il controllo di quella immigrazione, questo è ciò che la gente vuole vedere come risultato dell’uscita dall’Unione europea”. Questi alcuni dei temi dibattuti nella puntata odierna della Bussola. Ospiti di Donato Bendicenti: Gianni Pittella (PD), Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle) e Andrea Bonanni (la Repubblica).

Una tendenza da confermare

”Abbiamo una diminuzione significativa degli arrivi, ma è presto per dire che si tratta di una diminuzione strutturale”. Così il ministro dell’Interno Marco Minniti commenta la situazione attuale dei flussi dei migranti ricordando che non ci può essere una politica dell’accoglienza senza integrazione perché “una società più integrata è una società più sicura”. Visita di una delegazione europea sui luoghi del terremoto del Centro Italia, a guidarla Antonio Tajani, presidente dell’Europarlamento. Tajani ha ricordato che la prossima settimana il Parlamento europeo dara il via libera alla proposta di uno stanziamento di 1,2 miliardi di euro del fondo europeo di solidarietà per le regioni colpite dal terremoto. L’Unione europea valuterà, domani, nel consiglio dei ministri degli Esteri nuove sanzioni nei confronti della Corea del Nord. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Nicola Danti (Pd), Elisabetta Gardini (Forza Italia), Charles Tannock (Conservatori e riformisti) e Daniel Gros (direttore del Ceps).

L’interlocuzione ineludibile

Nonostante la “grave ferita” che rappresenta l’omicidio di Giulio Regeni, “è impossibile per paesi dirimpettai non avere interlocuzione politico-diplomatica di alto livello”. Così il Ministro degli Esteri Angelino Alfano nell’audizione alle commissioni Esteri di Camera e Senato. A tre settimane dalle elezioni politiche in Germania, la cancelliera Angela Merkel, dopo il primo faccia a faccia in tv con il principale avversario il socialdemocratico Martin Schulz, sembra favorita. Questi alcuni dei temi affrontati nella puntata odierna della Bussola. Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti: Titti Di Salvo (PD), Maurizio Gasparri (Forza Italia) e Fabio Martini della Stampa.