Prima delle consultazioni

 

Ancora alta tensione tra Di Maio e Salvini. Al centro delle polemiche le critiche verso il reddito di cittadinanza. Ripartono, intanto, gli incontri del M5S con le altre forze politiche in vista delle consultazioni, incontri ai quali il PD ha deciso di non partecipare. Dopo il Senato, anche la Camera elegge il suo ufficio di presidenza e come per Palazzo Madama anche a Montecitorio ai Dem spettano solo due vicepresidenze. In attesa che il 4 aprile inizino le consultazioni Donato Bendicenti fa il punto sulle trattative in corso tra i partiti e sulle possibili convergenze dei programmi con i suoi ospiti: Francesco Paolo Sisto (Forza Italia), Matteo Mauri (PD) e il sociologo Paolo Natale.

Patto sui vicepresidenti

Mentre il Parlamento, tra oggi e domani, eleggerà gli uffici di presidenza continuano le tensioni tra Salvini e Di Maio sul governo. Il segretario della Lega invita il leader cinquestelle a non mettere veti altrimenti salta tutto. Per tutta risposta i grillini riavviano i contatti con gli altri partiti. In vista poi dell’inizio delle consultazioni, subito dopo le festività pasquali, Salvini annuncia che la delegazione della Lega salirà al Colle da sola per decisione del centrodestra. Donato Bendicenti fa il punto sulle trattative in corso tra i partiti e sulle possibili convergenze dei programmi con i suoi ospiti: Lorenzo Fontana (Lega), Federico Fornaro (LeU) e il politologo Alessandro Campi.

Le scelte dei gruppi

Nel giorno in cui sono stati eletti capigruppo di Camera e Senato c’è ancora tensione sulla premiership tra M5S e Lega. Il Movimento 5 Stelle fa quadrato intorno a Di Maio: “O lui premier o niente governo”. Risponde a breve giro Matteo Salvini: “Se Di Maio insiste con ‘io, io, io’, e allora no amico mio…”. Intanto in attesa che inizino le consultazioni che porteranno alla formazione del nuovo governo l’Unione Europea, per voce del commissario Pierre Moscovici, avverte: “Restiamo estremamente calmi, prudenti e rispettosi del ritmo democratico italiano” ma c’è una “debolezza della produzione” che “richiede riforme”, e un “livello del debito elevato e per abbassarlo serve sia sostenere una crescita più forte, sia condurre politiche di bilancio che siano responsabili”. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Edmondo Cirielli (Fratelli d’Italia), Bruno Tabacci (+Europa) e Salvatore Borghese (analista YouTrend).

Il metodo Salvini

In attesa che inizino le consultazioni al Quirinale, Matteo Salvini rivendica le ambizioni di governo del centrodestra e apre al dialogo con i Cinquestelle ma Silvio Berlusconi avverte: “No a Di Maio premier” mentre per il Movimento 5 Stelle tutte le vie restano aperte. Il Pd non cambia linea e resta all’opposizione. Come risposta all’attacco di Salisburry dove l’ex-spia russa Skripal, è stata avvelenata assieme alla figlia Iulia, oggi, “14 Stati membri hanno deciso di espellere diplomatici russi come seguito del Vertice UE della settimana scorsa”. Ad annunciarlo il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. Tra i paesi UE che hanno annunciato l’espulsione di diplomatici russi c’è anche l’Italia. L’ex presidente catalano Carles Puigdemont, dopo essere stato fermato al confine con la Danimarca, è in un carcere tedesco in attesa della prima udienza sulla convalida del fermo, primo passo di un processo sull’estradizione chiesta dalla Spagna che potrebbe durare settimane. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Emanuele Fiano (PD), Lucio Malan (Forza Italia) e Alfonso Celotto (diritto costituzionale Roma3).

Partita doppia

Al via la diciottesima legislatura con l’insediamento del nuovo Parlamento. Fumata nera per le prime votazioni sui presidenti di Camera e Senato segno della mancanza di un accordo tra le principali forze politiche. “Ci saranno i presidenti per sabato pomeriggio, il mio auspicio è questo. Se tutti fanno quello che ha fatto la Lega, e cioè un passettino indietro, si chiude”, E’ la convinzione del leader della Lega Matteo Salvini, secondo il quale “il M5s sbaglia” a non voler parlare con Silvio Berlusconi. “Non vogliamo arrivare allo scontro” è la risposta di Luigi Di Maio. Puntata speciale dedicata a questi importanti passaggi parlamentari. Ospiti di Donato Bendicenti: Stefano Folli (la Repubblica), Federico Geremicca (la Stampa), Maurizio Caprara (editorialista Corriere della Sera), Enzo Moavero Milanesi (direttore School of Law, LUISS).

Un rapporto importante

Al via a Bruxelles il Consiglio europeo. Molti i temi all’ordine del giorno: protezione dei dati personali, Brexit, web tax e dazi. Sui dazi, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al suo arrivo, ha sottolineato come il nostro paese sia “favorevole a un commercio libero, aperto ed equo” e si è detto convinto che si “possa discutere con i nostri partner e alleati americani evitando dazi e barriere”. In Italia, ore decisive per le presidenze delle Camere. Il centrodestra resta compatto sulla scelta di Paolo Romani alla presidenza del Senato. Nome non gradito ai Cinquestelle per via di una condanna per peculato. Intanto il PD si dice pronto al confronto ma solo ad un tavolo dove siano rappresentate tutte le forze politiche e non ci siano soluzioni precostituite. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Enrico Tibuzzi (Ansa) e David Carretta (Radio Radicale, Il Foglio).

Una memoria viva


Alla vigilia del Consiglio europeo di primavera, convocato per giovedì 22 e venerdì 23 marzo, a Bruxelles si torna a parlare di web tax. In conferenza stampa il commissario per gli affari economici Pierre Moscovici ha spiegato che l’impegno della Commissione europea è “giungere a un accordo entro la fine di quest’anno per quanto riguarda le proposte di tassazione alle imprese digitali.” E di una impresa digitale in particolare, Facebook, ha parlato anche il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. Tajani ha invitato Mark Zuckerberg, presidente di Facebook, a chiarire la posizione della sua azienda coinvolta con la società di consulenza politica Cambridge Analytica in uno scandalo relativo all’abuso dei dati di milioni di utenti.

In Italia intanto continua il toto nomi riguardante le presidenze delle due camere. Dopo il vertice a Palazzo Grazioli il centrodestra da coalizione vincente rivendica la presidenza del Senato e in pole ci sarebbe l’attuale capogruppo al Senato di Forza Italia Paolo Romani. Su Romani pesa il veto del Movimento 5 Stelle che in ragione del coinvolgimento del senatore in una causa di peculato non sarebbe disposto a votarlo. Movimento 5 Stelle che punta alla presidenza della Camera per la quale sarebbero favoriti Roberto Fico e Riccardo Fraccaro. Il Partito democratico intanto cerca di fare chiarezza al suo interno e, fuori dalla partita presidenze, si concentra sulla scelta dei capigruppo per le due Camere. Ma oggi è stato anche il giorno di Libera. A Foggia, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, grande manifestazione dell’associazione guidata da don Ciotti che ha detto: “il vero problema non sono le mafie, il problema siamo noi, siamo noi che dobbiamo reagire dobbiamo assumerci la nostra parte di responsabilità, una memoria viva.” Queste le tematiche affrontate da Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Massimiliano Salini (Forza Italia), Flavio Zanonato (LeU), Daniele Viotti (Partito democratico) e Andrea Bonanni (la Repubblica).

Rischio globale

Il Parlamento britannico convoca Mark Zuckerberg per chiarimenti sullo scandalo relativo all’abuso dei dati di milioni di utenti che coinvolge Facebook e la società di consulenza politica Cambridge Analytica. Il caso, secondo il Garante Ue per la privacy Giovanni Buttarelli, “potrebbe essere lo scandalo del secolo e mostra solo la punta dell’iceberg” e lancia un allarme per le elezioni europee. In Italia è ancora rebus sulla presidenza delle Camere. Secondo giro di ‘consultazioni’ del M5s: riunioni con FI e Pd. In vista dell’avvio della XVIII legislatura, venerdì 23 marzo, oggi sono iniziate le iscrizioni per i neoeletti di Montecitorio. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Paolo Di Castro (PD), Salvatore Cicu (Forza Italia), Lorenzo Cesa (Noi con l’Italia-UDC) e Marco Bresolin (La Stampa).

La settimana delle aperture

Palazzo Madama apre le porte ai neoeletti. Inizia oggi la registrazione dei senatori, passaggio preliminare che porterà venerdì 23 marzo all’avvio della XVIII legislatura. Domani sarà la volta della Camera. Primo passaggio fondamentale sarà l’elezione dei presidenti delle Camere. Di Maio rivendica Montecitorio e sbarra la strada a Paolo Romani. Salvini davanti al bivio: cedere una Camera o strappo con Forza Italia. In attesa dell’avvio ufficiale della nuova legislatura e dell’inizio delle consultazioni al Quirinale, Donato Bendicenti fa il punto sui possibili scenari con Edoardo Novelli (comunicazione politica Univ. Roma3), Giovanni Orsina (storico) e Pietro Vento (direttore di Demopolis).

Quel giorno a via Fani

40 anni fa il rapimento di Aldo Moro e l’uccisione dei 5 uomini della scorta. Grande commemorazione in via Fani alla presenza del capo dello Stato Mattarella. Via libera del Consiglio dei ministri alla riforma dell’ordinamento penitenziario che allargherà la possibilità di accedere alla misure alternative al carcere per i detenuti. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia Andrea Orlando. “Con Forza Italia c’è totale condivisione e sintonia di programma e intenti”. Così Matteo Salvini cerca di smentire dissensi nella coalizione di centrodestra. Intanto prosegue, non senza difficoltà, la trattativa tra Movimento 5 Stelle e Lega per arrivare ad un’intesa sulla presidenza delle Camere. Luigi Di Maio, infatti, rivendica per i cinquestelle la presidenza della Camera. Dal Pd, Martina ribadisce: siamo all’opposizione. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia) e Federico Conte (Liberi e Uguali).