La linea del Presidente

Al termine del secondo giorno di consultazioni il presidente della Repubblica registra il mancato progresso per la formazione del governo e avverte: “Aspetterò qualche giorno poi valuterò come uscire dall’attuale stallo”. Tra le forze politiche continua intanto il confronto a distanza. I Cinquestelle registrano il ‘no’ di Berlusconi a farsi da parte ma Di Maio resta fiducioso. Per Salvini è necessario smetterla di litigare o “si torna al voto”, il Pd ribadisce la linea espressa la Quirinale è con la testa è già all’assembea del 21 aprile. Al termine del secondo giro delle consultazioni Donato Bendicenti fa il punto con i suoi ospiti. Gaetano Quagliariello (Idea), Loredana De Petris (LeU) e Federico Geremicca (La Stampa).

La fase 2

Speciale ‘La Bussola’ dedicato al secondo giro di consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo. Oggi è stata la giornata dei partiti e gruppi politici. Per Matteo Salvini il “centrodestra è pronto a governare con un premier indicato dalla Lega. Basta veti e tattiche”. “L’unica soluzione è un passo di lato di Berlusconi” è la risposta del leader Cinquestelle Luigi Di Maio. Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti: Mario Sechi (List), Angela Mauro (Huffington Post), lo storico Alessandro Campi, il costituzionalista Giovanni Guzzetta e Michele Sorice che insegna comunicazione politica alla LUISS di Roma.

Se telefonando

Alla vigilia del secondo giro di consultazioni al Quirinale, prove di dialogo fra Lega e Cinquestelle. I due leader hanno trovato l’accordo sul leghista Molteni per la presidenza della Commissione speciale alla Camera. “Per formare il prossimo governo si deve partire da chi ha vinto le elezioni, non da chi è arrivato secondo”. Questa la linea con cui Forza Italia si presenterà domani al Capo dello Stato indicando Matteo Salvini per un pre-incarico. Per il Pd la linea non cambia ma si amplia il fronte dei dialoganti. Non si allenta la tensione fra Russia e Stati Uniti sulla Siria, dopo l’attacco con il gas a Duma e le minacce velate o palesi tra le due superpotenze. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Simona Bonafè (Pd), Giovanni La Via (PPE), Angelo Ciocca (Lega) e Marco Bresolin (La Stampa).

Il secondo round

Giovedì e venerdì prossimo nuovo giro di consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo nonostante ad oggi le distanze tra Movimento 5 Stelle e Lega sembrano ancora profonde. Di Maio ribadisce che i Cinquestelle non entreranno mai in governo con tutto il centrodestra e “Salvini deve scegliere se cambiare la legge Fornero o stare con Berlusconi”. Il reggente Maurizio Martina conferma la linea del PD e avvisa il leader M5S che non riuscirà a “spaccare il nostro partito”. Nel frattempo la Commissione europea mostra ‘comprensione’ per la situazione politica nel nostro Paese comprendendo che molto probabilmente non presenterà il nuovo Def entro la scadenza del 30 aprile. A comunicarlo il portavoce per gli Affari economici durante il consueto briefing della Commissione. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Nicola Danti (PD), Lara Comi (Forza Italia), Antonio Panzeri (Leu) e David Carretta (corrispondente da Bruxelles per Radio radicale e Il Foglio).

Se i toni fanno la musica

Nuovo botta e risposta tra Cinquestelle e Lega. Matteo Salvini si dice pronto a incontrare Luigi Di Maio per formare un governo centrodestra-M5S. Il leader Cinquestelle lo gela con un tweet: “C’è lo 0% di possibilità che il Movimento 5 Stelle vada al governo con Berlusconi e con l’ammucchiata di centrodestra”. “Se dall’altra parte arrivano solo no – replica Salvini – si va a votare e gli italiani daranno il loro voto a chi si fidano di più e penso che saremo noi”. Intanto Forza Italia ribadisce che il presidente del Consiglio dovrà essere un esponente della coalizione di centrodestra mentre il PD avverte: non siamo il ‘piano b’ di nessuno. In attesa del secondo giro di consultazioni al Colle, Donato Bendicenti analizza la situazione politica con Emma Bonino (+Europa) e Maurizio Lupi (Noi con l’Italia).

Tre voci in una

Il giorno dopo le consultazioni si riaprono i giochi per alleanze e convergenze per la formazione di un nuovo governo. Il centrodestra salirà al Colle unito, il Movimento 5 Stelle conferma la strategia portata al Quirinale da Luigi Di Maio, un contratto di governo alla tedesca con la Lega o con il Pd, non con Forza Italia. Il Pd ribadisce il no al dialogo con i Cinquestelle. In attesa di conoscere la data delle prossime consultazioni Donato Bendicenti fa il punto sui possibili scenari con Fabio Martini (la Stampa) e Giovanni Orsina (storico).

 

Lo stato dell’arte

Le elezioni “non hanno assegnato a nessuna forza la maggioranza dei seggi, né alla Camera né al Senato, nessuno dispone dei voti necessari per formare un Governo”. Così il presidente Mattarella certifica lo stallo e chiude il primo giro di consultazioni al Quirinale ufficializzando il secondo nei prossimi giorni. In speciale ‘La Bussola’ analizziamo le posizioni dei diversi partiti al termine del primo giro di consultazioni. Ospiti di Donato Bendicenti: Anna Rossomando (PD), Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia), Marco Conti (il Messaggero) e il politologo Mauro Calise.

In ascolto

Prima giornata di consultazioni al Quirinale in vista della formazione del nuovo Governo. I colloqui del presidente della Repubblica sono iniziati con le principali cariche istituzionali e proseguiti con le primi forze politiche. E’ un coro di no alla proposta presentata ieri da Luigi Di Maio di un governo indifferentemente a Lega o Pd che taglierebbe fuori Forza Italia e Berlusconi da un lato e Matteo Renzi dall’altro. Intanto Silvio Berlusconi riunisce i vertici di Forza Italia a palazzo Grazioli: “Siamo noi a non volere il dialogo con M5S”. Al Senato, Vito Crimi è stato eletto presidente della Commissione speciale che sarà chiamata ad esaminare il Def e gli altri provvedimenti lasciati in sospeso. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Osvaldo Napoli (Forza Italia) e Riccardo Nencini (segretario PSI).

Giornata di vigilia

Domani 4 aprile a un mese esatto dalle elezioni avrà inizio il rito delle consultazioni. In mattinata Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrerà il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, quello della Camera Roberto Fico e il Presidente emerito, senatore a vita, Giorgio Napolitano. Nel pomeriggio poi sarà il turno del gruppo “Per le Autonomie”, il gruppo Misto ed infine Fratelli d’Italia. Il giorno dei “big” Lega, Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Partito democratico sarà invece giovedì. Nel frattempo continuano i contatti tra centrodestra e cinquestelle che ribadiscono “Di Maio premier, così si rispetta il voto”, mentre il Partito democratico conferma la sua intenzione di stare all’opposizione. Questa giornata di vigilia è al centro del dibattito tra Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Maurizio Gasparri (Forza Italia), Stefano Ceccanti (Partito democratico) e Gaetano Azzariti (costituzionalista).