Il valore della Resistenza

“Tante e diverse furono le storie, tante e diverse le motivazioni. L’insieme di tutte queste fu la Resistenza. Ed è per questo che, ancora oggi – senza odio né rancore, ma con partecipazione viva e convinta – ricordiamo quegli

eventi così tragici e pieni di valore, senza i quali non vi sarebbe l’Italia libera e democratica, senza i quali non avremmo conosciuto una stagione così duratura e feconda di sviluppo civile, di promozione dei diritti, di pace”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Carpi, terra simbolo della resistenza antifascista per le celebrazioni della Festa della Liberazione. Dopo il no dei dipendenti al piano dell’azienda,  il Cda di Alitalia ha avviato l’iter per il commissariamento. La nomina del commissario spetterà al Governo. Da Bruxelles, intanto, la portavoce della Commissione Ue, Lucia Caudet, rispondendo ai giornalisti, fa sapere che eventuali aiuti di Stato sono possibili attenendosi a stringenti norme Ue in materia. La portavoce ha poi precisato che al momento la Commissione non ha ricevuto nessuna notifica sulla vicenda da parte del nostro paese. E sempre da Bruxelles, arriva la notizia che la Commissione, sui migranti, è pronta a sostenere il nostro paese, con un’ulteriore assistenza finanziaria e tecnica per espandere gli hotspot e la capacità d’accoglienza. Questi i temi affrontati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Daniele Viotti (Pd), Giovanni La Via (Alternativa popolare), Sergio Cofferati (Sinistra italiana) e Jacopo Barigazzi (politico.eu).

Ballottaggio sull’Europa

“Ieri sera si trattava semplicemente di scegliere tra la difesa di quello che l’Europa incarna e l’opzione che punta alla distruzione dell’Europa”. Con queste parole, Margaritis Schinas portavoce della Commissione europea riassume il pensiero del presidente Jean-Claude Juncker che in serata si era complimentato con Emmanuel Macron, uno dei candidati alle presidenziali francesi e favorito alla corsa all’Eliseo. Macron con il 23,75% andrà al ballottaggio contro la leader del Front National Marine Le Pen, arrivata seconda con il 21,53%. E voterà per il leader di ‘En Marche!’ anche il presidente uscente, Francois Hollande, che in diretta televisiva ha spiegato come “la presenza dell’estrema destra fa di nuovo correre un rischio al nostro Paese”. Donato Bendicenti analizza il risultato del primo turno delle presidenziali francesi con dell’europarlamentare francese Sylvie Goulard (ALDE) e il direttore dell’Istituto Affari Internazionali, Ettore Greco.

 

Effetto Champs Elysées

A 48 ore dal primo turno per le  presidenziali francesi un nuovo attentato colpisce il cuore di Parigi. Ieri sera Karim Cheurfi , trentanovenne francese, pregiudicato, ha fatto fuoco con un kalashnikov uccidendo un poliziotto e ferendone un secondo in mondo grave. Anche una passante tedesca, che vive da tempo in Francia è rimasta ferita in modo lieve a un piede. L’attacco è avvenuto sugli Champs Elysées, luogo simbolo della capitale francese, e ora si tratta di capire quale peso avrà in questa corsa all’Eliseo dove le distanze tra i candidati appaiono molto risicate e la percentuale di indecisi risulta piuttosto alta. Battute finali anche per la campagna elettorale per le primarie del Pd. Domenica 30 aprile si deciderà  chi tra Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano sarà  il nuovo segretario del Partito Democratico. Questi gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Raffaele Marchetti  (relazioni internazionali LUISS Roma), Stefano Folli (La Repubblica) e Massimiliano Panarari (editorialista de “La Stampa”).

The political must

“E’ interesse dell’Italia, in questo momento, coltivare la relazione storica con gli Stati Uniti per gestire le crisi che abbiamo davanti. La leadership italiana e statunitense è fondamentale se vogliamo fare passi avanti nella stabilizzazione della Libia che vuol dire anche far fronte ai fenomeni migratori, al contrasto dei trafficanti degli esseri umani e nel combattere il terrorismo”. Così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni a Washington per incontrare il presidente Trump. E sul caso di Gabriele Del Grande, il giornalista trattenuto in Turchia, Gentiloni ha confermato che le autorità italiane stanno lavorando per una rapida soluzione del caso. In Francia, a pochi giorni dal primo turno alle presidenziali gli undici candidati potranno fare un ultimo appello in televisione, su France2, per convincere gli elettori. Sarebbero in quattro, secondo i sondaggi, a contendersi i 2 posti per il ballottaggio: Emmanuel Macron, Marine Le Pen, François Fillon e Jean-Luc Mélenchon. In Italia, l’Aula di Montecitorio ha approvato il ddl sul testamento biologico che ora passa al Senato. Tra gli aspetti più significativi del testo l’introduzione del principio del divieto dell’accanimento terapeutico. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Simone Valiante (Pd) e Lucio Malan (Forza Italia).

La bussola, puntata del 19 aprile

A dieci giorni dal fermo di Gabriele Del Grande in Turchia, le autorità italiane si stanno muovendo per ottenere il rimpatrio del giovane giornalista. “Il vice console italiano ad Ankara e il legale turco di Gabriele Del Grande sono andati nel carcere dov’è detenuto il giornalista italiano, ma le autorità turche gli hanno impedito di vederlo”. A diffondere la notizia è il presidente della Commissione per i Diritti umani Luigi Manconi che ha avuto un colloquio telefonico con l’avvocato di Del Grande. “È indispensabile – ha aggiunto Manconi – una mobilitazione a cui stiamo dando vita. È necessaria una stretta alleanza con le istituzioni per restituire Gabriele alla libertà”. In Francia, a pochi giorni dalle elezioni presidenziali, proseguono i comizi elettorali in un clima teso per via della minaccia terrorista. E in tema di elezioni, dopo l’annuncio a sorpresa di ieri, la premier britannica Theresa May ha incassato il sì del Parlamento alla proposta di tenere elezioni anticipate, l’8 giugno. Sul fronte della politica interna, nell’Aula di Montecitorio si discute di testamento biologico. Approvata la norma contro l’accanimento terapeutico per i malati terminali, considerata da molti il cuore del provvedimento. Questi alcuni temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Federico Gelli (Pd), Stefano Candiani (Lega Nord) e Ferdinando Nelli Feroci (presidente IAI).

La mossa di Theresa

“L’unico modo per garantire certezza e stabilità nei prossimi anni”. Così la premier britannica, Theresa May, ha spiegato perché sia importante andare ad elezioni anticipate l’8 giugno. Una decisione maturata per rafforzare la leadership del Paese in vista dei negoziati della Brexit. “Le divisioni a Westminster – ha aggiunto – mettono a rischio la nostra capacità di fare della Brexit un successo, e causeranno incertezza e instabilità dannose per il nostro Paese. Quindi abbiamo bisogno di elezioni e ne abbiamo bisogno ora”. In Turchia, il giorno dopo la vittoria di Erdogan sul referendum costituzionale, gli osservatori dell’OSCE sollevano dubbi sul risultato di misura (51,4%). Sarebbero circa 2,5 milioni le schede ritenute manipolare. E in base a questi sospetti, l’UE chiede alla Turchia “di valutare i prossimi passi molto attentamente”. L’ombra del terrorismo sulle elezioni francesi. A pochi giorni dal primo turno alle presidenziali due uomini di nazionalità francese, radicalizzati in carcere, sono stati arrestati a Marsiglia con l’accusa di voler progettare un attentato nei prossimi giorni. Questi alcuni temi affrontati nel dibattito da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Lia Quartapelle (Pd), Fabio Rampelli (Fratelli D’Italia-An) e Ferdinando Aragona (ISPI).

Trattativa no-stop

Si tratta ad oltranza al Ministero dello Sviluppo economico sul piano industriale dell’Alitalia. Intorno al tavolo i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil, i vertici dell’Alitalia e i rappresentanti del Governo: il ministro del Mise Carlo Calenda, dei Trasporti Graziano Delrio e del Lavoro, Giuliano Poletti. La questione più spinosa è il taglio delle retribuzioni del personale navigante. Dopo l’incontro tra il segretario di Stato americano, Rex Tillerson, il suo omologo russo Lavrov e il presidente Valdimir Putin, sulla crisi siriana, torna a parlare Bashar al-Assad. In un’intervista all’Afp, il presidente siriano ha dichiarato che l’attacco chimico compiuto nella provincia di Idlib è “al 100 per 100 un’invenzione”. La Siria, ha dichiarato Assad, “non possiede armi chimiche”. Sul fronte della politica interna, si complica la corsa alle primarie del Pd per Michele Emiliano. Il presidente della regione Puglia, è stato escluso dalle primarie in Lombardia e Liguria. A stabilirlo la commissione del congresso del Pd per non aver presentato le firme minime richieste per correre in almeno la metà dei collegi, come da regolamento. “Le firme ci sono e comunque nessun organo ufficiale del partito ci ha comunicato nulla” è la secca risposta di Francesco Boccia sostenitore della mozione di Emiliano. “Se e quando le commissioni regionali ci notificheranno qualcosa – ha aggiunto Boccia – ci appelleremo perché riteniamo di aver presentato le firme in tutta Italia come in Lombardia e in Liguria”. Questi alcuni dei temi affrontati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Antonio Misiani (Pd), Nuccio Altieri (Direzione Italia) e Enzo Moavero Milanesi (direttore School of law della LUISS Roma).

Un incontro complicato

Primo viaggio ufficiale del segretario di Stato americano Rex Tillerson in Russia per incontrare il suo omologo Serghei Lavrov e il presidente Vladimir Putin.  Al centro dell’incontro la difficile situazione in Siria. Obiettivo di Tillerson è persuadere la Russia a prendere le distanze dal regime di Bashar al-Assad. “Io credo che la soluzione in Siria non possa essere militare, è una soluzione politica che va ricercata”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un’intervista ai media russi nella sua seconda giornata a Mosca. “La Russia – ha ribadito Mattarella – può svolgere un ruolo assolutamente decisivo”. ‘Tempi più rapidi per il diritto d’asilo e strumenti più efficaci per l’accoglienza e l’integrazione’ con questo tweet il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni commenta l’approvazione da parte del Parlamento del decreto legge Minniti sui migranti. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Fabrizio Cicchitto (Alternativa Popolare), Gian Marco Centinaio (Lega Nord) e Armando Sanguini (ISPI).

 

Una soluzione condivisa

“Per la Siria c’è l’urgente esigenza di trovare soluzioni condivise della crisi. Si deve lavorare per una soluzione politica sostenibile sotto l’egida dell’Onu”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in conferenza stampa con il presidente russo Vladimir Putin. “L’uso di armi chimiche o comunque bandite dalla Convenzione di Ginevra è inaccettabile. Auspichiamo che Mosca, come tutti, possa esercitare la sua influenza per evitare che attacchi simili possano ripetersi del genere”, ha aggiunto Mattarella. E di Siria si parla anche nelle conclusioni del G7 dei ministri degli Esteri. I ministri, riuniti in questi giorni a Lucca, hanno chiesto unanimemente un’indagine da parte dell’Opac, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, e delle Nazioni unite, sull’utilizzo di armi chimiche in Siria e sull’individuazione dei responsabili. Con 330 sì e 161 no la Camera dei deputati ha votato la fiducia posta dal Governo al DL Minniti sui migranti mentre fuori dal palazzo numerose associazioni di tutela e sostegno ai migranti contestano le nuove norme sull’asilo nel nostro Paese. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Silvia Fregolent (Pd), Nicola Fratoianni (Sinistra italiana) e il politologo Leonardo Morlino.

Messaggio da Madrid

Nuovo summit per i paesi mediterranei dell’Ue a Madrid. Dopo Atene e Lisbona, l’incontro dei capi di Stato e di governo dei paesi del sud Europa è l’occasione per fare un punto su Brexit, crisi siriana ma soprattutto per rilanciare il tema della crescita e delle politiche di sviluppo. In Italia, a Lucca si è aperto il G7 dei ministri degli Esteri. Ad accogliere le delegazioni, il ministro degli esteri Angelino Alfano e l’Alto rappresentante europeo, Federica Mogherini che in mattinata hanno accompagnato il segretario di Stato americano, Rex Tillerson, a Sant’Anna di Stazzema per una cerimonia in ricordo delle vittime della strage compiuta dai nazisti nel 1944. Intanto, sul fronte della politica interna, il tribunale civile di Genova ha accolto il ricorso di Marika Cassimatis, la vincitrice delle comunarie del Movimento 5 Stelle e candidata sindaco del capoluogo ligure, sospendendo la delibera che annullava il voto delle ‘comunarie’. Dal blog però Beppe Grillo avverte: “non è e non sarà mai la candidata del Movimento a Genova”. Questi alcuni dei temi affrontati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Vinicio Peluffo (Pd), Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) e il politologo Gianfranco Pasquino.