Primavera a Roma

Seconda giornata di Consiglio Europeo. Dopo la rielezione di Donald Tusk in qualità di Presidente, i capi di stato dei governi Ue si sono ritrovati oggi in 27 a discutere di migranti, politica economica e rilancio del progetto europeo. Il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker ha rimarcato che l’idea di un’Europa a più velocità non deve essere valutata come la prospettiva di una cortina di ferro che lasci indietro qualche Stato membro, tagliandolo fuori dallo sviluppo del Continente, Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni si è detto ottimista per quanto emerso dal summit e fiducioso che dopo Brexit si possa ricreare un nuovo clima positivo, a partire magari dal 25 marzo data del 60esimo anniversario dei Trattati di Roma. Intanto in Italia va avanti la campagna elettorale dei tre candidati per la segreteria del Partito democratico. Al Lingotto di Torino si aprirà la kermesse renziana, animata da uno slogan: “Tornare a casa per ripartire insieme”, I lavori si chiuderanno domenica con un discorso programmatico di Matteo Renzi. Il Consiglio Europeo e il ritorno di Renzi sono gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti Andrea Bonanni (La Repubblica) e Fabio Martini (La Stampa).

La Bussola, puntata del 9 marzo 2017

Si apre con la riconferma di Donald Tusk alla presidenza del Consiglio europeo, il tradizionale vertice dei capi di Stato e di governo di primavera. Difesa comune, migranti, situazione economica alcuni dei temi in agenda. Inoltre, nella giornata di domani si discuterà della ‘Dichiarazione di Roma’ che dovrebbe essere adottata nel summit del 25 marzo, durante le celebrazioni in Campidoglio del 60esimo anniversario del Trattato di Roma. Al suo interno dovrebbe esserci anche un riferimento all’Europa a più velocità, di cui si parla sempre più insistentemente nell’ultimo periodo. “Non tutti i paesi sono pronti a procedere insieme allo stesso modo” è il commento del presidente della BCE, Mario Draghi ai giornalisti che gli chiedevano un commento sull’argomento. Ad ogni modo, Draghi si augura che sia “un accordo aperto, pronto a dare il benvenuto a qualunque Paese voglia unirsi”.
Questi gli argomenti dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Gianni Pittella (PD), Elly Schlein (Possibile) e Marco Zanni (gruppo ENF).

La voce delle donne


“L’augurio che rivolgo, oggi, a tutte le donne italiane è che la loro voce sia forte, compatta e ascoltata, nei quartieri, nelle città e nei palazzi delle istituzioni”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla celebrazione per l’8 marzo al Quirinale. Migliaia le donne, di oltre 50 Paesi, che oggi hanno scelto di aderire allo sciopero internazionale con varie iniziative e manifestazioni per affermare con forza i diritti dell’universo femminile.

Informativa alle Camere del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in vista del Consiglio Europeo del 9 e 10 marzo. Per Paolo Gentiloni “non siamo i primi della classe ma non accettiamo lezioni e lavoriamo nell’interesse comune”, riferendosi alle richieste della Commissione europea all’Italia.

Nuovo schiaffo della Camera dei Lord al Governo britannico: approvato il diritto di veto da parte del Parlamento sui risultati del negoziato in merito alla Brexit ora la legge tornerà alla Camera dei Comuni, dove il governo della May gode di una maggioranza in grado di annullare l’emendamento.

Questi alcuni dei temi trattati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Eleonora Evi (Movimento 5 Stelle), Massimiliano Salini (Forza Italia), Antonio Panzeri (Movimento Democratico e Progressista) e Daniel Gros (direttore Ceps).

Arcipelago Orban

L’Ungheria “è sotto assedio” e l’attuale tregua dei flussi migratori è solo temporanea. Così il premier Viktor Orban, nel giorno in cui il parlamento ungherese ha dato il via libera a un progetto di legge che prevede la detenzione per i tutti i richiedenti asilo. Questi ultimi verranno alloggiati in campi container alla frontiera meridionale del Paese, che potranno lasciare soltanto se decideranno di fare ritorno al loro paese d’origine. Critiche e preoccupazioni da parte delle associazioni che si battono per la tutela dei diritti umani. In vista del Consiglio Europeo di giovedì prossimo, il presidente Donald Tusk scrive ai capi di Stato e di governo per presentare i temi in agenda: dalla nomina del presidente del Consiglio – che potrebbe vedere una sua riconferma – all’immigrazione, dalla situazione economica ai preparativi del Sessantesimo anniversario dei trattati di Roma.
A Bruxelles, l’ufficio anti-frode dell’Ue (Olaf) ha avviato una serie di indagini sull’uso improprio dei fondi dell’Europarlamento da parte dei deputati, tra questi figurano anche degli italiani.
All’indomani dell’appoggio unanime del suo partito, Les Republicains, nuovi problemi per Francois Fillon. Secondo Le Canard Enchaîné, il settimanale satirico che ha sollevato il caso ‘PenelopeGate’, il candidato conservatore avrebbe ricevuto un prestito di 50mila euro da un amico imprenditore senza dichiararlo al fisco. Questi i temi affrontati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Luigi Morgano (Partito democratico), Lara Comi (Forza Italia), Pier Nicola Pedicini (Movimento 5 Stelle) e Jacopo Barigazzi (politico.eu).

Vertice a Versailles

In attesa delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, che si svolgeranno nella capitale italiana il 25 marzo, oggi a Versailles vertice tra quelli che Francois ha definito “i paesi più importanti dell’Unione Europea”. Il formato inedito è composto da Francia, Germania, Italia e Spagna che si incontrano con l’obiettivo di rilanciare il progetto Ue, indebolito dalla Brexit e minacciato da figure come Trump negli Stati Uniti e Putin in Russia.
All’ordine del giorno la politica fiscale, l’immigrazione, la questione del lavoro e la difesa. E proprio per affrontare quest’ultimo punto si sono riuniti oggi a Bruxelles i ministri degli esteri e della Difesa europei sotto la guida dell’alto rappresentante per la politica Estera Ue Federica Mogherini. Il ministro degli esteri Angelino Alfano ha detto: “in un momento storico in cui le minacce arrivano da sud, noi dobbiamo avere un nostro sistema comune europeo di difesa. Questo non significa negare la Nato, ma fare un ragionamento complementare tra difesa comune europea e Nato”. In vista delle presidenziali di questa primavera in Francia e di quelle nel mese di settembre in Germania, c’è da capire quale identità voglia darsi l’Europa per risolvere annosi problemi e affrontare nuove sfide. Donato Bendicenti ne ha parlato con i suoi ospiti l’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci (Presidente Istituto Affari Internazionali) e Enzo Moavero Milanesi (direttore School of Law LUISS Roma).

Prova di sfiducia

Il caso Consip arriva in Parlamento con le mozioni di sfiducia presentate dai Cinque Stelle contro il ministro dello Sport, Luca Lotti. Il ministro che risulta indagato nell’inchiesta deve  risponde di rivelazione di segreto e favoreggiamento. Solidarietà nei confronti di Lotti da parte del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che a margine del Cdm ribadisce, ai ministri, la necessità di tenere il Governo al riparo dalle turbolenze scatenate dall’attualità politica. Intanto l’inchiesta prosegue e oggi è stato interrogato dalla procura di Roma, Tiziano Renzi, padre dell’ex-premier, indagato per traffico di influenze nella vicenda.

Sulle voci di possibili rinvii delle primarie Pd, Matteo Renzi fa sapere tramite facebook che le primarie si terranno il 30 aprile, come stabilito: “Nessun alibi per rinviare la discussione, dunque”. Anche per il ministro Orlando, candidato alla segreteria del partito, è “difficile ipotizzare un rinvio delle primarie”. “In ogni caso – ha aggiunto – fornisco il massimo della disponibilità a gestire insieme questo passaggio. Non ho alcun interesse a speculare e a lucrare”.

Questi alcuni dei temi trattati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Anna Rossomando (Pd), Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) e il politologo Mauro Calise.

In pieno accordo

“Nessuno si aspetti risultati miracolosi in poche settimane, sarebbe un’illusione, ma si fanno passi in avanti e l’Ue ci appoggia e ci sostiene”. Così il premier Paolo Gentiloni riferendosi all’accordo tra Italia e Libia sull’immigrazione, durante la conferenza stampa con il suo omologo maltese, Joseph Muscat. E sulla questione migranti dura presa di posizione della Commissione europea: “La Grecia e l’Italia hanno fatto sforzi importanti per migliorare la loro capacità e organizzare le loro procedure per rendere possibile il ricollocamento dei rifugiati” si legge in una lettera che il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker ha scritto al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, in vista del prossimo Summit dei capi di Stato e di Governo. “Ora – ha scritto ancora Juncker – tocca agli altri Stati dar seguito ai loro obblighi. La Commissione utilizzerà tutti gli strumenti a sua disposizione per assicurare che gli impegni siano onorati”. Il Parlamento europeo ha tolto l’immunità alla eurodeputata e leader del Front National, Marine Le Pen, per la vicenda della pubblicazione sul suo account Twitter di alcuni immagini di violenze commesse dall’Isis. Questi alcuni dei temi trattati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Elisabetta Gardini (Forza Italia), Daniele Viotti (Pd), Rosa D’Amato (Movimento 5 Stelle) e Roberto D’Argenio (La Repubblica).

Quo vadis Europa?

“Le celebrazioni di marzo a Roma non saranno solo il compleanno dell’Europa ma la nascita della UE a 27, per marcare un nuovo passaggio della storia è tempo di rispondere a una vecchia domanda ‘Quo vadis Europa?’. Così Jean-Claude Juncker all’Europarlamento presentando il ‘libro bianco’ sul futuro dell’Unione dopo la Brexit. Intanto oltremanica, il governo inglese incassa, dalla Camera dei Lord, la sua prima sconfitta proprio sul disegno di legge per la Brexit. I Pari del Regno Unito hanno votato un emendamento a tutela dei diritti dei cittadini Ue che risiedono in Gran Bretagna al momento dell’approvazione della legge che avvierà formalmente i negoziati per l’uscita dall’Unione. In Francia, nel frattempo, Hollande scende in campo a difesa dei giudici dopo il duro attacco del candidato della destra Francois Fillon. “Un candidatura all’elezione presidenziale – ha detto Hollande – non autorizza a gettare sospetto sul lavoro di poliziotti e giudici”. Secondo Fillon, convocato dai giudici nell’ambito delle indagini su un presunto impiego fittizio come assistente della moglie Penelope, lo “stato di diritto è stato violato, la presunzione di innocenza è completamente scomparsa”.
Questi gli argomenti trattati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Michela Giuffrida (Pd), Laura Agea (Movimento 5 Stelle), Sylvie Goulard (Alde) e Laura Cerretelli del Sole 24 Ore.

L’Europa necessaria

Alla vigilia della pubblicazione del “Libro Bianco” sul futuro dell’Europa a 27 Stati membri, dopo la Brexit, il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker convoca una riunione straordinaria del collegio dei commissari. Sul tavolo un pacchetto di decisioni su sicurezza e migranti che la Commissione deve varare in settimana.
“Più che un’opportunità l’Unione europea è una necessità. E’ la nostra casa comune. E’ certamente ancora un’opportunità, ma servono dei correttivi che devono essere urgentemente apportati”. Così la presidente della Camera Laura Boldrini ad un Convegno sull’Unione. Per Antonio Tajani, presidente dell’Europarlamento: “l’Europa è servita e serve. C’è però un problema di disaffezione dei cittadini”. “Evidentemente – ha proseguito Tajani – i cittadini non sono soddisfatti dalle risposte che arrivano dai governi nazionali e dalla istituzioni europee”. Sul fronte Brexit, fonti del governo britannico smentiscono le indiscrezioni circolate sui quotidiani inglesi secondo cui la premier Theresa May avrebbe scelto la data, la metà di marzo, per invocare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, e contestualmente la fine della libertà di movimento per i cittadini dell’Ue in Gran Bretagna.
Questi alcuni dei temi affrontati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Silvia Costa (Pd), Isabella Adinolfi (Movimento 5 Stelle), Alessandra Mussolini (Forza Italia) e l’editorialista di Repubblica Andrea Bonanni.

La scelta di Fabo

La scelta del dj Fabo, di morire attraverso il suicidio assistito in una clinica svizzera, riapre il dibattito politico sul fine vita. Da mesi un disegno di legge sul testamento biologico è fermo in Parlamento. Mentre nel PD i candidati alla segreteria sono alle prese con numerose iniziative in ambito locale per farsi conoscere dagli iscritti e simpatizzanti del partito, prima uscita pubblica di Pier Luigi Bersani dopo la scissione con i dem.

“Basta con questa manfrina. Noi della Lega Nord un candidato ce l’abbiamo già e si chiama Matteo Salvini”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, risponde all’endorsement di Silvio Berlusconi che oggi lo ha indicato come possibile candidato premier di una coalizione di centrodestra alle prossime elezioni. “Se qualcuno pensa di mettere zizzania nella Lega facendo nomi, ha sbagliato a capire. Perché, a differenza degli altri, noi siamo una squadra”. E’ la risposta seccata del segretario della Lega, Matteo Salvini.

Questi alcuni degli argomenti trattati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Edoardo Fanucci (Pd), Nicola Fratoianni (Sinistra italiana) e Marco Conti (Il Messaggero).