Le misure necessarie



Dopo l’ennesima forte scossa che sabato mattina ha devastato il Centro Italia, da Norcia ad Arquata del Tronto, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha convocato un consiglio dei ministri straordinario per discutere delle misure necessarie da adottare per la ricostruzione e il supporto alle popolazioni colpite. Al Cdm hanno preso parte anche il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e i quattro governatori delle regioni maggiormente interessante (Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo). Mentre Renzi rimarca l’intenzione di ricostruire tutto, da Bruxelles arrivano voci di insoddisfazione per la risposta italiana alla lettera della Commissione riguardante la legge di bilancio. Quali esiti avrà il continuo confronto tra Roma e Bruxelles? Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti Walter Verini (Partito Democratico), Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) e Gianni Trovati ( Il Sole 24 ore).

Il disegno delle regole

La legge di bilancio italiana ancora al centro del confronto fra Roma e Bruxelles. Oggi il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan intervenendo a Bratislava al Tatra Forum insieme al ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, a quello francese Michel Sapin e al commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici, ha ribadito come sia importante il rispetto delle regole, che talvolta però sono scritte male e andrebbero migliorate. Nel pomeriggio poi il faccia a faccia con Moscovici che ha definito l’incontro con il ministro italiano costruttivo. Intanto prosegue il botta e risposta a distanza tra il presidente del consiglio Matteo Renzi e quello ungherese Viktor Orban. Quest’ultimo ha dichiarato: “La politica interna italiana è un terreno difficile. L’Italia ha difficoltà di bilancio con un deficit che aumenta, mentre stanno arrivando in massa i migranti, con spese ingenti. Renzi ha tutte le ragioni di essere nervoso”, Non si è fatta attendere la replica di Renzi su Radio Radicale “Il presidente Orban ha una visione dell’Italia non puntuale. O l’Europa, e questo vale anche per l’Ungheria, prende atto dei documenti che la stessa Europa ha firmato e si fa carico migranti, o c’è una bella novità : l’Italia metterà il veto su qualsiasi bilancio che non contempli pari oneri e onori. Il tempo in cui l’Italia faceva il salvadanaio è finito”. Le polemiche sul Def si fanno dunque sempre più aspre e ora si attende il 16 novembre per il giudizio definitivo della Commissione. Questi gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti Giuseppe Di Taranto (storia dell’economia LUISS Roma), Anna Rossomando (Partito democratico) e Nuccio Altieri (Conservatori e riformisti).

L’Italia che non si piega

“L’Italia è ferita ma non si piega”. Così il premier Matteo Renzi nel corso della visita alle zone colpite dal sisma di ieri. “Serve un intervento strutturale – ha sottolineato – per intervenire nelle zone colpite dal terremoto. Lo dobbiamo spiegare bene all’Italia, all’Europa, a tutti”. In mattinata il Governo ha esteso lo stato di emergenza, la delibera era stata adottata lo scorso 25 agosto, per i territori colpiti dal terremoto e lo stanziamento di 40 milioni per le prime urgenze.
E proprio per fronteggiare questi eventi eccezionali, così come l’emergenza migranti, che “in manovra ci sono risorse eccezionali”. E’ quanto dichiarato dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan intervenendo alla giornata mondiale del risparmio. “L’Italia – ha aggiunto – sta affrontando uno sforzo ingente che non interessa solo il nostro Paese ma l’Europa”. Sull’emergenza migranti un duro attacco al nostro paese arriva dal ministro degli Esteri ungherese: “Se l’Italia rispettasse le regole, allora ci sarebbe minore pressione migratoria nell’Unione europea”. Al ministro magiaro risponde via tweet il capo della Farnesina, Paolo Gentiloni: “Con muri e referendum #Ungheria ha sempre rivendicato di violare regole europee su migrazioni. Ora almeno eviti di dare lezioni all’Italia”.
Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e le sue ospiti: Silvia Fregolent (PD) e Laura Castelli (Movimento 5 Stelle).

Il valore di un progetto

Nella terza giornata di plenaria al parlamento europeo di Strasburgo, la questione migranti tiene ancora banco con le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk che ha confermato gli alti numeri riguardanti il numero di sbarchi sulle coste italiane. Intanto Mattarella da Gorizia lancia un invito ad abbassare i toni della polemica nei confronti dell’Unione e rimarca il valore del progetto europeo. Ad essere polemico è invece il tono del Presidente del Consiglio Matteo Renzi che ad Avellino ribadisce: “chiedero’ al parlamento italiano di essere autorizzato a dare questa linea: se non tutti fanno la propria parte noi metteremo il veto sul futuro bilancio dell’ue. Perche’ e’ un fatto di principio”. Il riferimento è alla lettera di chiarimenti sulla manovra italiana inviata dalla Commissione, Questi gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti con le sue ospiti Laura Ferrara (Movimento 5 Stelle) e Cecile Kienge (Partito Democratico).

Rischio fallimento

“O blocchiamo l’afflusso entro il marzo 2017 o l’Italia non riuscirà più a reggere quello che è successo quest’anno”. Così il presidente del consiglio, Matteo Renzi parlando della situazione migranti nel nostro paese. Intanto mentre continuano gli sbarchi è polemica per quanto accaduto a Gorino, paese del ferrarese, dove i cittadini la scorsa notte, hanno eretto barricate per impedire l’arrivo di profughi all’Ostello del paese e costringendo il prefetto, per mantenere l’ordine pubblico, a spostarne la destinazione.

L’emergenza migranti, insieme al terremoto sono le due voci contenute in legge di bilancio per cui la Commissione europea, attraverso una lettera inviata in queste ore al Governo italiano, chiede chiarimenti.

Questi i temi affrontati da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Matteo Salvini (Lega Nord) e Roberto Gualtieri (PD).

Il mio futuro in Europa

É iniziato lo sgombero della ‘Giungla’ di Calais, il più grande campo profughi d’Europa. La tendopoli nata spontaneamente nell’ultimo anno e mezzo, accoglie circa 7000 migranti accampati qui perché desiderosi di raggiungere il Regno Unito. I migranti verranno trasferiti, in pullman, in diversi centri di accoglienza del paese. A partire da domani inizieranno poi le operazioni di demolizione della tendopoli. Intanto lungo le coste italiane non si arrestano gli sbarchi. 12mila circa le persone recuperate nel canale di Sicilia solo negli ultimi tre giorni.

È attesa in serata o forse addirittura domani, l’invio all’Italia della lettera con le osservazioni della Commissione europea sulla bozza di bilancio. Questi gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti e le sue ospiti: Elly Schlein (PSE) e Lara Comi (Forza Italia).

La sostanza della manovra

Seconda giornata di Consiglio Europeo a Bruxelles. All’ordine del giorno: Siria, Isis e Russia (con il passo indietro sulle sanzioni paventate ieri da Tusk nei confronti di Mosca), rifugiati, l’accordo CETA (i cui negoziati risultano in stallo per il niet della Vallonia, regione del Belgio) e infine Brexit. A questo proposito se la May indica la strada per un’uscita “smooth” dall’Unione, gli stati membri insistono per un avvio rapido dei negoziati che portino la Brexit a diventare realtà. Intanto Renzi in conferenza stampa rimarca con fermezza la linea italiana e con riferimento alla legge di bilancio dice: “la manovra non si cambia. punto.” Gli esiti dei lavori del Consiglio sono al centro della discussione di Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Daniele Viotti (Partito democratico), Rosa D’Amato (Movimento 5 stelle), Daniel Gros (Ceps) e Michael Stabenow (FAZ).

All options open

“L’Ue dovrebbe tenere tutte le opzioni aperte, incluse le sanzioni se i crimini continuano” così il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk all’arrivo al summit dei leader dell’Unione, che ha avuto inizio oggi a Bruxelles, Tusk fa riferimento alla situazione in Siria e al ruolo della Russia nei confronti della quale potrebbero essere presi dei provvedimenti.  Il dibattito odierno però si è concentrato soprattutto su un problema rispetto al quale è difficile trovare soluzioni condivise: la crisi dei migranti. Spazio poi anche alla Brexit con Theresa May al suo debutto nelle vesti di primo ministro britannico, L’agenda del Consiglio Europeo è al centro della discussione di Donato Bendicenti con i suoi ospiti: Alessia Mosca (Partito Democratico), Eleonora Forenza  (Sinistra Unitaria Europea), Fabio Massimo Castaldo (Movimento 5 Stelle) ed Enrique Serbeto (ABC).

Life on Mars?

Schiaparelli è il nome del lander che oggi dovrebbe arrivare su Marte. La sonda è stata realizzata grazie al contributo economico e scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la Thales Alenia Space Italia (Thales – Leonardo Finmeccanica), che l’ha progettata e costruita. Italia in prima fila dunque in questa missione Exomars gestita dalle agenzie spaziali di Europa e Russia. Se la missione dovesse andare in porto si capirebbe se è possibile esplorare il pianeta rosso. Insomma saremo finalmente in grado di rispondere all’annosa domanda: “C’è vita su Marte?”. Donato Bendicenti e Marco Dedola ne hanno parlato con i loro ospiti in questa puntata speciale de “La Bussola” dedicata a Marte.

Il nome del futuro

“Il referendum per modernizzare le istituzioni italiane è qualcosa che noi sosteniamo perché riteniamo che aiuterà ad accelerare il percorso dell’Italia verso un’economia più dinamica, più viva, più forte e un sistema politico più responsabile”. Così il presidente degli Stati Uniti Barack Obama nel corso della conferenza stampa congiunta con Renzi alla Casa Bianca. Per Obama il presidente del Consiglio Renzi “dovrebbe restare al timone” a prescindere dal risultato del referendum costituzionale. E sul referendum Matteo Renzi ha sottolineato come “non vi saranno cataclismi in caso vinca il no, ma per non avere dubbi preferisco fare di tutto per vincere il referendum”. L’incontro con il presidente del Consiglio è l’ultima visita ufficiale e di Stato della presidenza Obama. Molti i temi affrontati dai due: dalla crisi in Ucraina all’emergenza migranti, dalla lotta a Isis ai temi economici. Donato Bendicenti ne parla con i suoi ospiti: Lia Quartapelle (PD), Gianluca Pini (Lega Nord) e Riccardo Alcaro (ricercatore IAI).