Punti di vista

Vicenda ‘rimborsopoli’. Il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio chiede al Mef di conoscere le cifre esatte di quanto ogni deputato grillino ha restituito e sulla vicenda dice: “Ho sbagliato a fidarmi, ma c’è tempo per rimediare”. Duro attacco del segretario Pd, Renzi: “Gente che non riesce a controllare i propri rimborsi vuole controllare i conti del paese e la gente gli dà ancora credito”. Nel centrodestra si discute sul possibile leader della coalizione dopo che ieri Berlusconi ha rilanciato la candidatura di Antonio Tajani. Per Matteo Salvini se la Lega prende un voto in più il candidato premier sarà lui mentre Giorgia Meloni rilancia la sua di candidatura sottolineando che “questa roba di fare la ragazza pon pon non la voglio fare”. Mentre il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk incontra a Roma il premier Gentiloni, il presidente della Commissione, Jean Claude Juncker a Bruxelles presenta gli orientamenti sui prossimi bilanci e difende il sistema dei ‘candidati di punta’ per le elezioni del 2019. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Gianni Pittella (PD) e Massimiliano Fedriga (Lega).

Bufera rimborsi

Si allarga la vicenda ‘rimborsopoli’, con un ammanco che supererebbe un milione di euro, e travolge il Movimento 5 stelle. Il candidato premier Luigi Di Maio passa al contrattacco: “via chi ha tradito ma la maggioranza è in regole”. Per Matteo Renzi chi li vota elegge scrocconi e truffatori. Dalla platea di Confcommercio Berlusconi parla di flat tax per eliminare le “oppressioni” a cui sono sottoposte le imprese: “burocratica, fiscale e giudiziaria”. E sempre in tema di tasse, dallo stesso palco, Pietro Grasso annuncia l’impegno di Liberi e Uguali per “eliminare una delle tasse più odiose: la mafia tax, ovvero il costo dell’illegalità”. Sulle proposte dei vari partiti politici arriva il monito del presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema: “Il quadro attuale della finanza pubblica ci indica come non più praticabile il percorso che faccia ricorso ad una ulteriore crescita del debito pubblico”. Nel mese di gennaio tornano a crescere gli sbarchi in Italia. A dirlo l’agenzia Frontex ma il Viminale fa sapere se su base annuale si registra al contrario un calo degli sbarchi. Questi alcuni dei temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Daniele Manca (PD), Mirella Liuzzi (Movimento 5 Stelle).

L’importanza della sicurezza

Prosegue la polemica politica sul raid di Macerata, con il ministro Marco Minniti che avverte: “Non cavalcare emozioni, si va oltre democrazia”. Per Matteo Renzi il Partito democratico è “orgogliosamente antifascista” e “su sicurezza non prendiamo lezioni da nessuno”. E sul tema della sicurezza ritrova la sua unità il Centrodestra con Berlusconi che annuncia: “Manderemo i militari nelle strade” e con Matteo Salvini che chiede “solo il rispetto delle regole” promettendo, una volta al governo, di rimandare a casa “migliaia di clandestini che vivono di spaccio e furti”. Per il Movimento 5 Stelle, si allarga il ‘buco’ dei rimborsi mancanti mentre sullo sfondo resta la polemica sul candidato massone. Da Napoli, Luigi Di Maio avverte: “Fuori le mele marce”. I temi della campagna elettorale al centro della puntata odierna della Bussola. Ospiti di Donato Bendicenti: Simone Baldelli (Forza Italia), Giulio Santagata (Insieme) e Fabio Martini (La Stampa).

Grazie, no

Macerata una città blindata che si prepara per la manifestazione antifascista e antirazzista di domani. Il sindaco annuncia: scuole chiuse e stop al trasporto pubblico. A poco meno di un mese dalle elezioni i fatti di Macerata continuano a dividere la politica. Il Partito democratico aderirà alla manifestazione #MaiPiuFascismi organizzata dall’Anpi per il 24 febbraio a Roma. Matteo Salvini lancia la sfida alla sinistra, organizzando una manifestazione parallela a Milano, per la stessa data, e invitando in piazza tutti i cittadini che “vogliono un paese più sicuro e tranquillo”. Donato Bendicenti ne parla con Federico Geremicca, editorialista della Stampa e Michele Sorice, esperto di linguaggio politico della LUISS, Roma.

Indietro non si torna

“L’Italia non si può permettere di interrompere ora il percorso di riforme avviato e di dilapidare i risultati ottenuti per ridurre le disuguaglianze”. È l’appello lanciato dal premier Paolo Gentiloni, in chiusura della presentazione dei risultati del piano Impresa 4.0, a Torino. La Campagna elettorale. Resta alto il livello dello scontro fra gli schieramenti sul tema dell’immigrazione, alla luce dei fatti di Macerata. Il guardasigilli Andrea Orlando accusa di irresponsabilità Berlusconi e Salvini: “Dare una giustificazione a un comportamento criminale e terroristico un rischio enorme”. “Se c’è qualcuno responsabile nei confronti degli italiani e della pace sociale è il Pd” è la secca ribattuta del leader della Lega. Intanto Macerata è una città divisa dopo l’appello del sindaco a evitare manifestazioni. I movimenti confermano che sabato saranno in piazza, così come Forza Nuova che scenderà in piazza questa sera. Su questo interviene anche il leader di LeU, Pietro Grasso: “È un errore pensare di mettere sullo stesso piano fascismo e antifascismo”. Da Bruxelles arriva la notizia che la Conferenza dei presidenti del Parlamento Europeo invierà una missione conoscitiva ad Amsterdam, dove l’EMA, l’Agenzia europea del farmaco, si trasferirà a causa della Brexit. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Rosa Maria Di Giorgi (PD) e Paolo Romani (Forza Italia).

Il tempo dell’ambizione

“È tempo di una stagione di ambizione europea”. Così il premier Paolo Gentiloni durante una lezione all’Università Humboldt di Berlino dove il presidente del Consiglio si trovava per un incontro bilaterale con Angela Merkel. Incontro saltato per impegni della Cancelliera legati alla formazione del nuovo governo tedesco. Dopo una lunga maratona, infatti, il partito della Merkel e i socialdemocratici di Martin Schulz hanno trovato un accordo. A Bruxelles la Commissione europea alza le stime di crescita dell’Italia nel 2018. Restano rischi di peggioramento relativi alla fragilità del settore bancario. Per il commissario Pierre Moscovici è importante “consolidare il bilancio”. Campagna elettorale. Nuova polemica interna al centrodestra, dopo la proposta di Silvio Berlusconi per un nuovo condono edilizio a cui il leader della Lega, Matteo Salvini dice no. Sul condono arriva l’attacco anche di Matteo Renzi: “Il condono? A un mese dal voto Berlusconi lo propone sempre”. Nel Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio torna a parlare del dopo voto: “Stiamo pensando ad un ministero della meritocrazia”. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Simona Bonafè (PD) e Angelo Ciocca (Lega).

L’Europa al centro

L’Europa al centro del dibattito politico. Per Luigi Di Maio l’Unione è “la nostra casa naturale” ma – aggiunge il leader del Movimento 5 Stelle – è necessario “cominciare a parlare di governance europea”. Salvini avverte “o l’Europa cambia o saranno i popoli a cambiarla” ma Antonio Tajani, come alleato di centrodestra, rassicura: “Salvini ha espresso una posizione non contraria all’Europa, è critico nei confronti dell’Europa attuale, la sua è una posizione legittima”. Il segretario del PD, Matteo Renzi torna sui fatti di Macerata invitando tutti ad abbassare i toni e rimettere ogni cosa al posto che merita, “qualcuno – aggiunge – sta provando a strumentalizzare l’accaduto. E lo collega al problema dell’immigrazione. Noi rifiutiamo questa deriva”. A Strasburgo, diversi i temi in discussione in Plenaria. Dalla strategia di allargamento dell’UE alla regione balcanica alla questione dei diritti umani in Turchia. E il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, davanti all’Europarlamento, avverte che il sistema dei Spitzenkandidat, cioè i capo-lista dei partiti politici europei, è in pericolo perché una maggioranza degli Stati membri è contraria a ripetere l’esperienza fatta nel 2014 per le prossime elezioni europee. Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: David Sassoli (PD) e Lara Comi (Forza Italia).

Una visita tra le polemiche

In una capitale blindata si è svolta oggi la visita di stato del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Dopo essere stato a colloquio in Vaticano con Papa Francesco, Erdogan ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e successivamente il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Nel frattempo tensioni e cariche della polizia al sit-in organizzato da Rete Kurdistan Italia proprio contro la visita del presidente turco. Dopo l’attentato contro i migranti nigeriani a Macerata, continua la bagarre politica tra le forze politiche sul tema immigrazione. Silvio Berlusconi lancia l’allarme “sono una bomba sociale pronta a esplodere, vivono di espedienti e di reati”. Per Luigi Di Maio è proprio il leader di Forza Italia responsabile di questa situazione e ricorda agli elettori come sia stato il centrodestra a firmare il regolamento di Dublino e a bombardare la Libia di Gheddafi gettando così nel caos il paese; mentre per il segretario del PD, Berlusconi dimentica di dire che i 600mila immigrati che oggi vorrebbe rimpatriare sono esattamente quelli con la legge Bossi-Fini sono stati regolarizzati durante i suoi governi. Questi alcuni dei temi al centro della puntata odierna della Bussola. Ospiti di Donato Bendicenti: Marco Zullo (M5S) e Flavio Zanonato (Liberi e Uguali).

Un programma, tre versioni

La campagna elettorale. Mentre Matteo Renzi a Bologna presenta il programma del PD scoppia la bufera nel Movimento 5 Stelle sul candidato Dessì per affitto a 7 euro nella casa popolare. Un’ottimista Matteo Salvini commenta i sondaggi che vedono in vantaggio il Centrodestra: “Non vedo l’ora di mettermi alla prova del governo, voglio dimostrare che quello che dico da anni poi faccio”. È scontro sui vaccini, dopo che il Campidoglio ha deciso di consentire una deroga sull’ingresso a scuola per i bambini che non rispetteranno il termine del 10 marzo per presentare i certificati. “Non si scherza sulla pelle dei bambini”, attacca la ministra Beatrice Lorenzin secondo la quale la mozione è “in palese violazione della legislazione vigente”. Non si placano le polemiche intorno al braccialetto brevettato da Amazon. “Gli unici braccialetti che facciamo in questo paese sono quelli che produce la nostra gioielleria. Una cosa come quella, in Italia non ci sarà mai’. Così il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Questi i temi affrontati nella puntata odierna della Bussola. Ospiti di Donato Bendicenti: Titti Di Salvo (PD), Claudio Borghi (Lega) e lo storico Giovanni Orsina.

Missione Themis

 

Dopo Triton è arrivato il momento di Themis. La nuova operazione dell’agenzia europea Frontex che mira a garantire maggior controllo sui flussi migratori e contrastare il traffico di esseri umani nel Mediterraneo. Come ha sottolineato Natasha Bertaud, portavoce della commissione per migrazione e affari interni, la missione segue l’appello dell’Italia e implica un coinvolgimento attivo del centro operativo regionale di salvataggio e sorveglianza  che deciderà  in quale porto inviare le barche. Intanto Bruxelles ha manifestato oggi il suo disappunto riguardo le dichiarazioni di Theresa May su uno dei nodi cruciali nei negoziati sulla Brexit. La premier britannica in visita a Pechino ha dichiarato “i cittadini europei che arriveranno nel Regno Unito nel periodo di transizione post-Brexit non avranno gli stessi diritti di quelli arrivati prima.” Ma per l’Unione Europea la questione “non è negoziabile” e la mossa della May complica le già non facili trattative. A poco più di un mese dalle elezioni politiche del 4 marzo, i confronti tra le diverse forze in campo si fanno più aspri. Ad accendere le polemiche una dichiarazione del segretario della Lega Matteo Salvini che riferendosi all’omicidio di una ragazza di 18 anni nel maceratese, per il quale è stato fermato un nigeriano di 29 anni, ha accusato la sinistra di avere le mani sporche di sangue. A replicare immediatamente è stata la presidente della camera Laura Boldrini che su Facebook ha scritto: “Purtroppo c’è chi, come Salvini, invece di rispettare il dolore che provoca una notizia del genere coglie l’occasione per diffondere odio e pensa a lucrare voti con un cinico sciacallaggio”. Nel frattempo nel centrodestra rientra l’allarme per lo stato di salute di Silvio Berlusconi che oggi in radio ha detto che già  la prossima settimana riprenderà gli appuntamenti della campagna elettorale. Campagna elettorale che vede impegnato anche il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio che, dopo l’incontro di ieri a Londra con gli investitori della City, ha ripreso il suo tour. Questi gli argomenti affrontati da Donato Bendicenti con i suoi ospiti Lorenzo Fontana (Lega), Elisabetta Gardini (Forza Italia),Daniele Viotti (Partito democratico) e Andrea Bonanni (La Repubblica).